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Giustozzi: "Gadget di prestigio anche per la XXI° GF Sibillini"

Nessuno capita nel mondo del ciclismo per caso: da ciclista o dirigente, tecnico o imprenditore nel mondo del ciclismo si entra spinti dalla passione, quell’emozione che è più forte di noi, che in un certo senso si subisce, e per quanto razionalizzabile è impossibile sfuggirvi.

 

 

Così anche Maurizio Giustozzi, dal 1987 presidente del comitato provinciale Udace C.S.A.In. di Macerata e organizzatore della Gran Fondo dei Sibillini, grazie alla sua determinazione, continua ricerca della perfezione in tutte le attività che svolge e una naturale propensione al raggiungimento del miglior risultato è entrato a far parte di questa grande famiglia dello sport delle due ruote. Lo abbiamo incontrato in occasione della cena organizzata dai dirigenti del circuito TourRace dell’Adriatico di cui la Gran Fondo dei Sibillini fa parte.

Anche Yuri Chechi era presente alla XX° Gran Fondo dei Sibillini

Come nasce la Gran Fondo dei Sibillini?

“La manifestazione nasce nel 1991 grazie a Sebastiano Nasuti, affiliato Udace dell’Asd Corridoni di Corridonia. Nei primi sei anni, la gara viene organizzata da questa società, che nonostante le poche decine di partecipanti al via, continua imperterrita la sua opera organizzativa. Nel tempo – continua Giustozzi – la caparbietà degli amici della Corridonia è ripagata e il numero di partecipanti sale costantamente sino a raggiungere le quattrocento unità. L’impegno organizzativo diventa insostenibile per questo sodalizio che decide di passare il testimone, raccolto dall' Asd SGU, denominazione che risponde a Sforzacosta Giustozzi Udace, che nella stagione ‘96 inizia a dare la propria impronta organizzativa alla manifestazione, sino a raggiungere il traguardo degli attuali 1500 partecipanti”.

Immagine di Caldarola da cui prende il via e si conclude la gara

Il percorso di gara?

“E’ rimasto invariato, soltanto un anno a causa di un evento franoso, lo abbiamo dovuto modificare. Del resto il nostro territorio ci offre paesaggi e percorsi naturali fantastici, la Gran Fondo Sibillini tocca ben quattro province (Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Perugia), innumerevoli comuni come Belforte del Chienti, Pievebovigliana e Caldarola che testimoniano a chi giunge dall’Appennino come il territorio maceratese si annunci con l’ingentilire dei luoghi, man mano che il mattone si sotituisce alla pietra e le forme dell’edilizia rurale si stabilizzano in una tipologia di paesaggio dolce e naturale. Sino ad arrivare al Parco dei Sibillini e attraversare la piana di Castelluccio proprio nel periodo della fioritura che per diverse settimane spezza la monocromia cromatica del pascolo con un mosaico di colori che vanno dal giallo all’ocra”.

La partenza alla francese

Giustozzi, tracciamo un bilancio della ventesima edizione della Gran Fondo dei Sibillini.

“Quest’anno abbiamo festeggiato il ventesimo anno di vita della nostra manifestazione e nell’occasione abbiamo regalato ai partecipanti una splendida tuta della Runners Italia griffata con il nostro marchio. Tornando alla gara – continua Giustozzi – siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti, sia sul piano partecipativo che organizzativo. Infatti oltre duecento, dei 1500 iscritti, hanno partecipato alla manifestazione prendendo il via alla francese, dando cioè libero sfogo alla propria passione cicloturistica ed evitando le ansie dell’agonismo. Era il primo anno che inserivamo la partenza alla francese e visto il risultato conseguito la riproporremo anche nelle prossime edizioni. Gran successo ha riscosso anche il Concorso Pulizia, la nostra iniziativa utile a ricordare ai ciclisti e presenti l’importanza dell’azione di difesa e rispetto del territorio attraversato”.

Il concorso pulizia premia i ciclisti che riconsegnano oggetti in plastica e carta non biodegradabile

Quali sono le novità che proporrete nella 21° gran Fondo Sibillini?

“Confermeremo la parte alla francese e proporremo un importante gadget ai partecipanti, sempre della Runners Italia”.

Il gadget che i partecipanti hanno trovato nel pacco gara della XX° GF Sibillini

Parliamo del circuito Marche Marathon.

“Nasce da una mia idea, coinvolgendo nella sua prima edizione le cinque più importanti manifestazioni fondistiche marchigiane: Leopardiana, Sibillini, Straducale, Colli Piceni ed Esino. Poi sono arrivate le altre prove. Un circuito che ha avuto un’immediato successo partecipativo e quest’anno abbiamo raggiunto quota trecentocinquanta abbonamenti”. Prospettive di crescita? “Sotto il piano organizzativo credo che il circuito non abbia molto margini di crescita, tutti e otto gli organizzatori propongono servizi di prima qualità curando la macchina organizzativa sin nei minimi particolari. Il numero degli abbonati  - sostiene convinto Maurizio Giustozzi - probabilmente nella prossima stagione crescerà in maniera contenuta, visto il particolare momento economico che stà attraversando la nostra nazione”. Novità per la prossima stagione? "Stiamo discutendo e valutando alcune proposte fatte dal gruppo degli otto organizzatori, ma ad oggi non è stato ancora deciso nulla"

La gara

La sicurezza è un vostro obiettivo primario.

“Io posso snocciolare i numeri della mia manifestazione per far capire quanto investiamo in sicurezza, quest’anno abbiamo formato ben cinquecento ASA (Addetti Segnalazioni Aggiuntive) e alla manifestazione erano presenti otto ambulanze, una macchina coordinatrice e quattro moto attrazzate per il primo soccorso. Inoltre proprio per ringraziare tutti quanti collaborano con vari ruoli alla Gran Fondo Sibillini, una settimana dopo la gara abbiamo offerto loro una cena”.

Ciclismo, ma anche folklore e storia

Crisi economica, ma il movimento ha registrato anche un calo di partecipanti su scala nazionale.

“La nascita di numerose manifestazioni fondistiche e l’aspetto economico pesando indubbiamente sulle scelte dei ciclisti. Comunque il circuito Marche Marathon ha evidenziato una sostanziale tenuta nel numero dei partecipanti e questo ci fa ben sperare per la prossima stagione”.