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Ciclistica Bitone 40 anni e non li dimostra

Bologna – “Guardare il mondo dal sellino di una bicicletta è un modo di vivere che permette di riscoprire i sapori perduti della vita, di recuperare tempi e ritmi che ormai non sono più consueti, ma che hanno scandito l’esistenza di chi ha plasmato il paesaggio che attraversiamo”.

Massimo Ballardini e Romano Rangoni posano dinanzi alla prima maglia della società Bitone e mostrano il logo Telethon dal 2011 sulle maglie del sodalizio bolognese

Queste poche parole riassumono efficacemente la filosofia, applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione, che guida i 215 tesserati della società ciclistica Bitone nella conduzione dell’attività cicloturistica, che ormai da quaranta anni contraddistingue il sodalizio presieduto da Romano Rangoni. Un sodalizio nato nell’ormai lontano 1971, quando nei locali di un bar che si trova in zona Bitone, nei pressi di Viale Mazzini, nove frequentatori abituali e appassionati dello sport delle due ruote si siedono intorno ad un tavolo e decido di fondare una società ciclistica. Tra loro vi erano anche Luciano Zacchiroli, Giuseppe Zironi e Emio Tancini che in occasione della festa di fine stagione e della premiazione sociale tenutasi al Circolo Benassi hanno ricordato quei momenti che hanno segnato la nascita del sodalizio bolognese. “Il Bar Bitone era frequentato da diversi appassionati di ciclismo – afferma Ennio Tancini – come sempre succede proprio lì ci si accordava sul percorso da seguire per l’uscita domenicale e gli orari.

L'assessore allo sport della provincia Marco Pondrelli

Proprio in quei giorni in cui l’idea di creare una società ciclistica venne trasformata in realtà, io ero in ospedale per un intervento chirurgico, ma sulle ali dell’entusiasmo appena uscito ci siamo nuovamente ritrovati in dodici tredici persone per far il passo successivo e programmare la nascita del sodalizio. Ivo Montanari – ricorda Tancini – oltre ad essere il proprietario del bar, era anche rappresentante dell’acqua minerale Pejo e chiedemmo a lui se vi era la possibilità di contattare l’azienda per avere un contributo. Così nacque il Gs Pejo Bitone che nel 1972 venne affiliato all’Enal Dace e il primo presidente fù Oliviero Gentilini coadiuvato da un attivissmo segretario come Giorgio Scheda”.

Il logo della Bitone per celebrare i 40 anni di vita

Nel suo primo anno di attività la società contava già cinquanta tesserati e svolgeva attività cicloturistica, “le riunione – ricorda Giuseppe Zironi – si tenevano nel cortile del bar sotto un grande albero”. Le stagioni passano, i chilometri pedalati e le uscite domenicali si moltiplicano  e nei ciclisti bolognesi cresce il desiderio di misurarsi non soltanto nei raduni domenicali, così la società apre anche alla attività agonistica. Il racconto della nascita del sodalizio catalizza l’attenzione degli oltre quattrocento intervenuti alla serata, Massimo Ballardini e Romano Rangoni si dividono il compito di condurre la serata, mentre le ottime pietanze innaffiate da pregevole Pinot Emilia e Sangiovese si alternano tra i diversi momenti proposti dai dirigenti bolognesi.

Un momento della premiazione dei ciclisti Bitone

La serata si è aperta con la premiazione dei ciclisti che si sono particolarmente distinti per le loro presenze ai raduni su strada e mountain bike, i quali hanno ricevuto il plauso di Marco Pondrelli assessore allo sport della provincia, del presidente regionale Luciano Vincenzi e provinciale Franco Magli della Lega Ciclismo Uisp, prima di lasciare spazio ad un esauriente filmato di dieci minuti che narra la stagione 2010 della società giallo azzurra.

Maurizio Ghetti ex consigliere del quartiere Savena e consigliere comunale riceve l'attestato di socio onorario Bitone 2010

Scorrono le immagini delle gite turistiche in bicicletta in Abruzzo, lungo la Costa Tirrenica, Tuor dei Laghi, Isola d’Elba, i numerosi cicloraduni e le gran fondo che hanno visto protagonisti i ciclisti in maglia Bitone. Da sottolineare che la società bolognese ha centrato quest’anno il successo nel campionato provinciale Uisp, il secondo posto in quello regionale e il bronzo nel campionato nazionale. Inoltre nella specialità Mtb ha visto i propri tesserati prevalere nel challenge estivo Mtb e conquistare il secondo posto in quello invernale. Ma la società presieduta da Romano Rangoni è molto attiva anche sul versante organizzativo.

Il presidente Rangoni, al centro, con il presidente provinciale Lega Ciclismo Uisp Magli (a sinistra) e il presidente regionale Vincenzi

Tra le manifestazioni organizzate spicca il raduno Mtb Escursionistico Pro Telethon in programma il prossimo 19 dicembre. La manifestazione è valida quale tredicesima prova della Challenge d’Inverno Mtb e l’incasso della manifestazione sarà devoluto a Telethon per sostenere la ricerca contro la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche. Alla festa sociale era presente anche Alessandro Maestrali, coordinatore di Telethon Bologna, che ha consegnato a Rangoni il logo “Io sto con Telethon” che dalla prossima stagione i ciclisti della Bitone avranno stampato nella maglia sociale.

Maestrali responsabile Telethon Bologna consegna a Rangoni il logo "Io sto con Telethon"

Maestrali, ha ringraziato Bitone e Circolo Benassi per il sostegno alla causa di Telethon. La precedente edizione della manifestazione Pro Telethon ha visto al via 636 partecipanti e il successo è finito nel palmares della società Medicina 1912 con 65 ciclisti al via. Ma gli sforzi organizzativi di Ballardini e soci non finiscono qui, il 6 marzo daranno vita al cicloraduno di apertura della stagione e domenica 5 giugno andrà in scena la manifestazione regina, il Giro delle Valli Bolognesi.

Una veduta della sala del Centro Benassi in cui si è svolta la festa

La gran fondo cicloturistica è valida quale prova del 5° Giro dell’Appennino Bolognese e Valli di Comacchio (circuito di gran fondo cicloturistiche), del Criterium Italiano di Gran Fondo Cicloturistiche 2011 della Uisp ed è la prima delle tre prove del 40° Campionato Italiano di cicloturismo per società Uisp. Una manifestazione che richiede il supporto di ben 180 volontari, visto che per il campionato italiano sono attesi almeno due o tremila partecipanti. Cin Cin Bitone

BCC di Castenaso, Cooperativa Palazzetti, Cicli Salieri e Sugar Viaggi i sostenitori della società bolognese premiati durante la manifestazione

Altri ciclisti premiati

Le donne del Bitone premiate

Il giornalista Massimo Ballardini addetto stampa della società che ha curato diversi servizi filmati e condotto la serata insieme al presidente Rangoni