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Vicenza in trepidante attesa per la Granfondo Liotto

 

 

La 19.a Granfondo Liotto Città di Vicenza del 30 aprile si annuncia nuovamente un successo in quanto a partecipazione e qualità nella sicurezza dei percorsi di gara. Per la terza annata consecutiva l’evento dell’ASD Team Granfondo Liotto fa capolino in città, grazie anche alla preziosa ed insostituibile collaborazione del Comune di Vicenza, che ha permesso alla manifestazione di ergersi come uno degli eventi clou in Italia in chiave granfondistica e nuovamente inserita nel prestigioso Campionato Nazionale ACSI e nel circuito Alé.

Oggi la Granfondo Liotto è stata presentata al Comune di Vicenza, con un parterre di interventi che ha coinvolto Pierangelo e Luigina Liotto, il responsabile nazionale di ACSI Ciclismo Emiliano Borgna, l’assessore alla formazione del Comune di Vicenza Umberto Nicolai, il responsabile della sicurezza e collaboratore dei Cicli Liotto Stefano Tronca, il presidente del comitato Mondiali Claudio Pasqualin, il corridore Alessandro Bertuola del Team Copparo Liotto e l’ex professionista Angelo Furlan.

Presentando la Granfondo non si può non parlare dei Cicli Liotto, un marchio che rappresenta anche la storia dello sport a due ruote vicentino. Una narrazione che Luigina, Doretta e Pierangelo continuano a raccontare con la propria passione e professionalità.

L’apertura degli interventi è toccata all’Assessore Nicolai: “Porto il saluto del sindaco e del vicesindaco perché assieme a loro stiamo facendo molteplici iniziative, anche perché quest’anno Vicenza è Città Europea dello Sport. Vogliamo inoltre essere una città d’eccellenza e quando tre anni fa il sindaco volle portare la Granfondo Liotto a Vicenza lo fece per regalare una manifestazione alla città, e la famiglia Liotto ha una lunga tradizione fatta di qualità e competenza”.

La granfondo è uno degli appuntamenti più sentiti del Campionato Nazionale ACSI, raccontato da Emiliano Borgna: “Non capita solitamente di vedere eventi di alto livello così vicini anche alla propria città di appartenenza. L’impegno organizzativo è di altissimo livello e su questo mi piace soffermarmi, per vedere una famiglia che porta così bene avanti l’attività del padre, legando l’evento alla città e al territorio. L’anno scorso feci la gara e vi posso assicurare che non è comune trovare questi standard qualitativi in una manifestazione, e vedere gare che attuano questi principi di sicurezza è per noi di ACSI una nota di altissimo livello, per questo voglio ringraziare la famiglia Liotto. Qui anche gli accompagnatori troveranno attrazioni e una città tutta da scoprire. Essere l’ente che patrocina la manifestazione è per noi un onore”.

Riconfermati i due tracciati di 130 km e 2300 metri di dislivello e di 95 km e 1400 metri di dislivello, spettacolari, impegnativi e ricchi di “mangia e bevi” sui Monti Berici, discese e falsipiani: “Ringrazio l’amministrazione comunale – sottolinea Pierangelo Liotto - che ci è vicina da tre anni, noi ce la mettiamo sempre tutta affinché tutto riesca al meglio. La bici che abbiamo portato qui è l’ultimo gioiello che abbiamo creato, dando spazio all’artigianalità. Le bici su misura sono il nostro marchio di fabbrica e quest’opera d’arte è stata costruita interamente in Italia e con prodotti italiani, realizzata su misura per il cliente come si faceva tanti anni fa. I percorsi della gara sono piaciuti molto e per questo li abbiamo riconfermati, l’unica modifica è in partenza, una sorpresa non ancora annunciata per tutti i ciclisti, sfrutteremo infatti Viale Dalmazia che attraversa il polmone verde della città, un tratto particolare in sterrato battuto, una cosa a mio avviso molto bella che sarà una novità scenografica ed interessante anche da vedere, oltre al ciottolato che faremo nella zona di Brendola. Sei salite da affrontare e cinque ristori per il percorso lungo, con la più lunga conosciuta come “salita degli ulivi”, il medio avrà invece cinque salite e quattro ristori, ma tengo a sottolineare che nella deviazione dei percorsi avremo una segnalazione per i ciclisti per arrivare in tempo a Vicenza. Chi arriva al bivio con una media al di sotto dei 20 km/h dovrà per forza di cose optare per il mediofondo. I passi dolomitici sono importanti e duri, ma chi si allena qui sui Colli Berici può affrontare qualsiasi tipo di gara”.

Novità apprese con favore dall’avvocato Pasqualin, presidente del comitato promotore dei Campionati del Mondo di ciclismo a Vicenza: “Sono convinto che lo sterrato si addica alle mie caratteristiche essendo io un ciclista completo, che va lento ovunque! Spero di onorare il numero 1 che tradizionalmente mi viene assegnato. Per quanto riguarda il Mondiale, a settembre ci diranno se i nostri sforzi per il 2020 saranno o meno soddisfatti. Un mio pensiero va anche alla memoria di Gino Liotto, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile”.

La sicurezza è uno dei punti di forza della Granfondo Liotto, l’impegno è forte ed il coordinamento è in capo a Stefano Tronca: “Abbiamo predisposto un importante servizio di sicurezza in tutto il percorso, con 300 persone dislocate nei 13 comuni. I concorrenti troveranno sicurezza ovunque ed ai massimi livelli, dal primo all’ultimo partecipante”. Angelo Furlan è invece un ex professionista, con due vittorie di tappa alla Vuelta 2002 e secondo nel 2010 nella Parigi-Tours: “Questi concorrenti sono amatori evoluti, tanti professionisti vanno ad allenarsi sulle granfondo. La gara di Vicenza è un’occasione incredibile per il comune e per la città. Sono stato professionista per 14 anni ed ora riesco a capire quanto sia bella la mia città, capendo le grandi potenzialità del territorio”. Alessandro Bertuola è una delle punte di diamante del team Copparo Cicli Liotto ed ha vinto qui a Vicenza nel 2015, ecco le sue impressioni sulla gara: “Sono riuscito a portare una bici Liotto per prima sul traguardo, lo scorso anno ho dovuto arrendermi ai crampi e alla condizione non ottimale. Quest’anno vedremo di riuscire a ripeterci, tornando vittoriosi e concedendo un importante risultato al brand Liotto”.

Chiusura doverosa alla “madrina” di casa Liotto, Luigina: “Donne in primo piano alla partenza, le quali partiranno da una posizione privilegiata assieme agli atleti disabili. Per quanto riguarda il pacco gara abbiamo pensato a qualcosa di speciale, e quest’anno ci sarà una maglia, fornita da un’azienda storica come la nostra, la Nalini, dunque non un gadget ma un premio a chi s’iscrive. A questa abbiamo abbinato un gel energetico Volchem ed un “Biglietto Speciale Sport e Turismo” per visitare le maggiori attrazioni turistiche di Vicenza. Altre aziende del territorio ci sosterranno nel corso delle premiazioni, citando infine chi ci aiuta nel riso party finale, il comitato di Grumolo delle Abbadesse, vera e propria eccellenza nazionale nella realizzazione del riso”.

Per ulteriori info ed iscrizioni: www.granfondoliotto.it