Un fenomenale Stefano Nicoletti è stato il mattatore de “La Leggendaria Charly Gaul”, la manifestazione trentina dedicata al corridore lussemburghese che nel 1956, conquistando la vittoria nella tappa del Giro d'Italia con arrivo in vetta al Monte Bondone in una giornata di tregenda, si guadagnò l'appellativo di “Angelo della Montagna”.

Venerdì 18 luglio a Trento è andata in scena la cronometro che ha inaugurato l'evento sportivo, valido come qualificazione per il mondiale in Slovenia. Nella prova contro il tempo “NicoJET” non ha avuto rivali, conquistando il primo posto assoluto, con il secondo classificato distanziato di 24 secondi e il terzo di ben 1 minuto e 42 secondi. Ovviamente il successo è valso a Nicoletti anche il primato nella propria fascia di appartenenza, garantendogli il pass per la gara iridata.

Domenica 20 luglio si è invece svolta la granfondo, con la salita del Bondone inserita per ben due volte nel percorso, affrontata da due versanti differenti. E' stato proprio nel corso della prima scalata che Nicoletti ha provato ad attaccare insieme a Cunico, con i due che sono però stati ripresi da un drappello di contrattaccanti. Il duo Nicoletti-Cunico però ha sferrato una nuova offensiva in discesa, riuscendo a riguadagnare margine e collaborando poi fino ai piedi dell'ascesa conclusiva al Bondone. Nicoletti ha tagliato il traguardo in 13a posizione assoluta, dopo essere stato raggiunto dagli inseguitori, ma il piazzamento è valso all'alfiere del Max Team il grandino più alto del podio della propria categoria, assicurandogli la partecipazione anche alla prova in linea al mondiale di Lubiana.

Nella mediofondo è salita sul podio di categoria anche Norma Tricase Minerva, cogliendo la piazza d'onore nella fascia W6.

Sempre il 20 luglio Remo Bardelli ha firmato un altro bel successo per il Max Team, andando a vincere la cronoscalata del GP Città di Camugnano, svoltasi nell'omonima località bolognese.

News e foto a cura di Playfull Agenzia Stampa