Gio03282024

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Giro d'Italia 100 Rovetta-Bormio: Nibali, l'Italia s'è desta

 

 

Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) torna al successo conquistando la vittoria nella tappa 16, prima vittoria di un italiano al Giro 100. Il siciliano ha battuto allo sprint Mikel Landa (Team Sky), imponendosi sul traguardo di Bormio nella Tappa Regina con Mortirolo e doppia scalata dello Stelvio. Tom Dumoulin (Team Sunweb) difende la Maglia Rosa, nonostante lo stop poco prima dell'attacco dell'ultima salita a causa di problemi intestinali. Il vantaggio dell'olandese in Classifica Generale è adesso di soli 31" su Nairo Quintana (Movistar Team) e 1’12’’ su Nibali.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Settima vittoria di tappa al Giro d’Italia per Vincenzo Nibali, tante quante Felice Gimondi, Gilberto Simoni, Ivan Basso e Giovanni Valetti, tutti vincitori di più di un'edizione della Corsa Rosa. Nibali era stato l'ultimo corridore italiano a vincere una tappa al Giro: tappa 19 a Risoul, l'anno scorso
  • Corridori di dieci differenti nazionalità hanno vinto almeno una tappa in questo Giro: Austria, Germania, Colombia, Slovenia, Svizzera, Australia, Spagna, Olanda, Lussemburgo e Italia. Solo nel 2010 ce n'era stata una in più
  • È la seconda volta che Mikel Landa si aggiudica la Cima Coppi (la montagna più alta del Giro) dopo il Colle delle Finestre nel 2015. L'anno scorso era stato Michele Scarponi a transitare per primo sul Colle dell’Agnello

 


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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.


RISULTATO FINALE
1 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) - 222 km in 6h24’22”, media 34,654 km/h
2 - Mikel Landa Meana (Team Sky) s.t.
3 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 12"
4 - Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) at 24"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) at 34"

 

 



CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 31"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'12"
4 - Thibaut Pinot (FDJ) a 2'38"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 2'40"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Sunweb)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Mikel Landa Meana (Team Sky)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Quick-Step Floors)

 

 

 

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Vincenzo Nibali ha dichiarato: “Sono veramente felice di aver vinto questa tappa bellissima: una frazione spettacolare e difficile, con lo Stelvio, la montagna più alta del Giro. Una tappa con il Mortirolo e la doppia scalata dello Stelvio sarà ricordata a lungo. Non saprei dire quale delle mie vittorie di tappa sia la più bella. L'unico dispiacere è di non essere riuscito ad alzare le braccia al cielo dopo il traguardo. Il mio primo attacco sullo Stelvio non è stato irresistibile, mentre il secondo è stato quello giusto. Ci siamo scambiati poche parole con Nairo [Quintana], giusto per trovare un accordo e lavorare insieme. Combatteremo fino alla fine a Milano, non sarà facile. Questa settimana è veramente dura e ci sono tante occasioni per attaccare, sopratutto per Quintana che vorrà ridurre il gap che lo separa da Dumoulin."


La Maglia Rosa ha dichiarato: “Sono riuscito a salvare la Maglia Rosa. Ho inseguito da solo per gli ultimi 35 chilometri, perdendo solamente due minuti: le mie gambe stavano veramente bene. Avrei potuto seguire Quintana e Nibali e rimanere con loro. Sono molto deluso, ho perso tanto tempo a causa del problema che ho avuto. Quando è successo, la corsa era nel vivo, andavamo a tutta e Steven Kruijswijk era davanti. Una situazione diversa da quella di sabato, quando era caduto Quintana. Oggi non mi aspettavo che i miei rivali lasciassero andare Kruijswijk. Non è affatto finita, ma devo riuscire a superare questo momento di rabbia e guardare avanti in questo Giro. Sono arrabbiato con me stesso.”