Sab04202024

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L'Italia si riprende lo scettro del Belvedere con Samuele Battistella

 

 

Bentornata al Giro del Belvedere, Italia. Dopo tre anni di dominio straniero, torna a sventolare la bandiera tricolore nella marca trevigiana: è Samuele Battistella (Team Dimension Data for Qhubeka) il re dell'81ª edizione della corsa internazionale U23 di Villa di Cordignano (TV). Dietro di lui, per un podio che parla tutto italiano, Giovanni Aleotti (Team Cycling Friuli) e il compagno di squadra del vincitore, Matteo Sobrero.

"Non è semplice imporsi in una gara così impegnativa e affascinante. La tattica era quella di attaccare da lontano e mi è andata bene, ho provato a staccare Aleotti in salita ma mi ha tenuto testa, gli faccio i complimenti. Davvero non potevo chiedere di più. Parliamo di una delle gare del panorama U23 più importanti e riconosciute nel mondo, ci tenevo molto a ben figurare", le parole a caldo di Battistella.

Appena dietro i primi tre classificati, sono giunti sul traguardo Nicolas Prodhomme (AG2R) e Daniel Smarzaro (General Store), con Rubio Reyes (Aran Cucine Vejus), Debons (Iam Excelsior), Piccot(Biesse Carrera), Casarotto (General Store) e Bais (Cycling Team Friuli) a completare la top-10 della classica trevigiana, che anno dopo anno conferma il suo prestigio, certificato dalla grande cornice di pubblico.

Primo anello da ripetere 12 volte con protagonisti i fuggitivi Samuele Zoccarato (Iam Excelsior) e Matteo Zurlo (Zalf), poi ripresi ad una manciata di chilometri dal circuito finale da altri 13 corridori. Ma il Giro del Belvedere, come di consueto, si decide sul Montaner, versante Borgo Canalet, dove Aleotti e Battistellahanno staccato tutti, prima di giocarsi in volata il successo, che ha sorriso al classe '98 del Team Dimension Data for Qhubeka.

Presente a Villa di Cordignano anche il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, che ha applaudito gli atleti e non solo: “Grazie ad un pubblico così festoso - ha dichiarato - ci godiamo una bellissima Pasquetta. Ci tenevo tanto ad essere qui per porgere di persona i miei complimenti ad un'organizzazione che, con infinita passione, riesce di anno in anno a rinnovare una gara che si conferma tra le più affascinanti e impegnative nel panorama internazionale U23. Chi vince qui è destinato a fare molta strada".

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