Ven04192024

Aggiornamento:02:05:37

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Europei Pista UEC: Jonathan Milan oro nell'inseguimento

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Jonathan Milan torna sulla pista di Grenchen a distanza di due anni e si riprende il titolo europeo dell’inseguimento in una finale al cardiopalmo contro il favorito Bigham. In testa a inizio gara, il friulano di Tolmezzo, 23 anni ad ottobre, attende l’ultimo chilometro per dare vita ad una rimonta che conclude con oltre 1” di vantaggio (4:03.744 contro i 4:05.860 dell'inglese). Per lui si tratta del secondo titolo continentale in questa edizione degli Europei, dopo quello di ieri nell’inseguimento a squadre. 'Avevamo studiato la gara di Bigham e sapevamo che lui avrebbe fatto la parte centrale molto forte, per poi calare in quella finale. Sono contento perché non ho cercato di andare oltre all'inizio, ho fatto una gara costante, che mi ha permesso di recuperare tutto alla fine. Non ho il conto dei titoli conquistati su pista, ma una cosa la so, con questo gruppo di amici diventa tutto facile. Stiamo bene insieme e questo ci permette di raggiungere questi risultati.

L’Italia dell’inseguimento si conferma paese di riferimento, anche grazie al settimo posto di Manlio Moro che, nelle qualifiche, corre in 4’12”023, che conferma anche lui come la forza sia nell'affiatamento tra tutti: 'Ieri ho vissuto un sogno, ho vinto con un gruppo fantastico di amici e campioni. Sono arrivato esausto alla fine, ma ho tenuto e questo mi ha riempito di gioia. Oggi ho corso sui miei tempi. Forse avrei potuto scendere sotto i 4'10, ma devo dire che sono contento lo stesso.

Si muove quindi il medagliere per la Nazionale guidata da Marco Villa. Sono tre i titoli continentali conquistati in tre giorni di gare. Lo stesso bottino di ori della ricca (dal punto di vista di risultati) trasferta di Monaco dello scorso anno. Un risultato che ci mantiene nelle zone nobili del medagliere, a ridosso della Gran Bretagna e della Germania.

Velocità uomini – Si chiude il torneo di velocità per i due italiani gara già questa mattina. Nei 200 metri lanciati Mattia Predomo è 18° (10”098), Stefano Moro 21° (10”205). Moro esce ai sedicesimo, contro il polacco Sarnecki mentre Predomo supera Martinez Chorro per uscire agli ottavi, contro l’israeliano Yakovlev (battuto una settimana fa in Portogallo). Il talento di Bolzano si lascia sorprendere dall’avversario che prende la testa ai 500 metri e non gli permette il recupero.

Scratch uomini - Gara vinta dal britannico Oliver Wood, davanti all'olandese Eefting e al francese Grondin. Mattia Pinazzi non conclude la prova.

Omnium donne - Vince, anzi stravince, Katie Archibald, davanti a Daria Pikulik e Lotte Kopecky. Rachele Barbieri si piazza in tutte le prove attorno l'ottava, nona posizione. Nella corsa a punti finale guadagna qualche posizione grazie ad una prima parte di gara all'attacco. Chiude al settimo posto: 'Ero staccata e ho provato subito a prendere il giro, poi a fare le volata, ma la condizioni, ad inizio di stagione è questa. Pensiamo alle prossime gare'.

IL PUNTO DI MARCO VILLA - A metà europeo il tecnico lombardo stila un primo bilancio. 'Paghiamo nelle gare di gruppo. Mi dispiace per Mattia Pinazzi, che a questo europeo si è trovato a correre uno scratch condotto a velocità folli. Credo in lui e continuerò a dargli fiducia. Se devo tornare indietro, posso dire che queste cose sono accadute anche a uno come Simone Consonni. Adesso vediamo tutti chi è. Nell'inseguimento ci siamo, anche se siamo all'inizio della stagione, ma le gare di gruppo ci devono far riflettere. Ci mancano le gare in Italia e solo potessimo utilizzare Montichiari per farne qualcuna ci aiuterebbe. In questa fase della stagione noi non abbiamo gare nelle gambe, mentre chi ha vinto ha fatto una stagione invernale completa.'

Bettiniphoto/SprintCycling