Ven04192024

Aggiornamento:02:05:37

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I nuovi campioni regionali piemontesi Mtb Xc Acsi

Vista la rinuncia del comitato di Cuneo è toccato al comitato di Biella l’onore e l’onere di organizzare il campionato regionale di mountain bike ed il neo eletto responsabile provinciale Stefano Acquadro vista la richiesta pervenuta in tal senso dalla neonata asd Teste Matte di Castellamonte, non ci ha pensato due volte e dopo un sopralluogo a gennaio ha affidato al team canavesano l’impegnativo compito. E i ragazzi di Mario Oberto  hanno lavorato duramente affinchè tutto fosse perfetto. Il tracciato di gara  era già pronto e disponibile alle prove fin da metà aprile ed i ragazzi del team  sono sempre stati a disposizione per accompagnare chiunque avesse voluto provarlo.Il percorso, un anello di circa 7 Km con quasi 200 m di dislivello, era un mix di salite di varia lunghezza e difficoltà, intervallate da altrettanto impegnative discese. Insomma,  un percorso degno per questa manifestazione.

Espletate le operazioni preliminari di iscrizione e ritiro del numero di gara, prima dello start viene osservato un minuto di silenzio per ricordare la giovane ragazza brindisina morta in un attentato il venerdì precedente. Primi a partire, visto l’elevato numero, sono i senior che, alle 10 in punto iniziano ad aggredire il percorso. Seguono, ad intervalli di 60 secondi, tutte le altre categorie con i primavera a chiudere le partenze.

Fin dal primo passaggio, nelle varie categorie, si delineano le posizioni ed i migliori e favoriti sono tutti in caccia della maglia bianca con la fascia giallo - blu. Nei senior si impone il novarese Massimo Rovari (team Locca) che guadagna regolarmente 20 secondi a tornata sulla coppia torinese formata da Francesco Apruzzese (TNTeam) e Federico Galfrè (team body new) che ci provano a raggiungere il fuggitivo ma alla fine devono accontentarsi delle piazze d’onore sul podio. Marco Raimondo (Pagliughi) vince tra i cadetti controllando agevolmente il cuneese Alen Rostagno (team Licheri) ed il compagno di squadra Paolo Cappelli. La categoria junior è proprietà privata di Donato Vittore (team body new) ed a nulla valgono gli sforzi del pur bravo Riccardo Ornaghi (Pagliughi) che deve accontentarsi della seconda piazza mentre al terzo posto chiude Franco Giambanco (sporting team).

L’ha inseguita per tanti anni e finalmente è riuscito a conquistarla. Sto parlando del forte veterano novarese che risponde al nome di Carmelo Cerruto (extreme team).  Ci teneva proprio ad indossare la maglia del primato e neanche il furto subito a marzo delle sue biciclette è  riuscito a fermarlo.    Ha condotto una gara d’attacco fin dal primo metro senza risparmiarsi e senza fare calcoli rischiando nel finale l’arrivo dei crampi e nulla ha potuto il torinese Valentino Meneghini (race tool) che si è dovuto accontentare del secondo posto mentre al terzo si piazza il verbanese Davide Bionda (il ciclista).

Lo schieramento di partenza della categoria gentleman lasciava presagire una lotta serrata per il primato e così è stato. È riuscito a spuntarla il cannibale vercellese Roberto Gallone (team bike shop) ma ha dovuto sudare tutte e sette le fatidiche camice per avere la meglio su Ivo Deferville (redil Matergia) partito fortissimo e sul campione €uropeo e mondiale in carica Valter Casalegno (team body new) che ultimamente lo aveva battuto. Gallone è partito piano sapendo che lo attendeva una gara dura e da metà gara ha cominciato ad aumentare il ritmo acciuffando prima Casalegno e, nel corso del 4° ed ultimo giro Deferville. È uscito in testa dall’ultima curva prima del rettilineo d’arrivo e per Deferville non c’è stato nulla da fare.

Dominio novarese nelle categorie supergentleman con 2 primi ed un secondo conquistati dai ragazzini terribili dell’Albertoni di patron Moretti. Nei superg A primo e secondo posto per Lucio Pirozzini ed Aldo Allegranza e terzo posto per Giuliano Garlaschè (Benini Novara) mentre tra i superg B domina la scena Ambrogio Temporiti che relega a quasi 10 minuti Armando Campesato (Pagliughi) e a 14 il torinese Franco Bonomo (Francone). Silvia Barbero (mtb Oleggio) porta a casa l’ennesima maglia regionale precedendo Carlotta del Mastro portacolori del team di casa mentre la sorpresa di giornata la confeziona la torinese Maria Elena Belfiore (team Pianezza) che vince precedendo la biellese Monica Grendene (Lessona bike team).

Nella categoria debuttanti spunta il nome del cuneese Dario Albrito (Roero speed bike) che precede un volenteroso Giacomo Cavalieri (3 marce Biella) ed il torinese dello sporting team Enrico Miravalle. Debuttanti femminile e primavera femminile vedono primeggiare Erica Cravero (Gattobigio) e la pluricampionessa  Gloria Manzoni (3 marce Biella) mentre tra i primavera di prima fascia c’è la doppietta dei portacolori dell’mtb Omegna con Gabriele Miazza che vince precedendo l’amico Riccardo Crevola.

Altra vittoria verbanese tra i primavera maschili di 2^ fascia per merito di Alessandro Viaretti (iride team) che precede uno sfortunato Alberto Barengo (Pagliughi) che perde tempo nel secondo giro per problemi al cambio mentre sul terzo gradino del podio sale il compagno di team Edoardo Loggia. Nell’attesa delle classifiche gli affaticati biker trovano il modo di recuperare le energie nell’abbondante ristoro prima e nel ricco pasta party dopo.

Si passa quindi alle premiazioni con il coordinatore regionale Valerio Zuliani che chiama i vincitori uno ad uno vestendoli con la maglia del primato ed immortalandoli nelle consuete foto di rito. Seguono le premiazioni di categoria con riconoscimenti per tutti i classificati e l’asd Fulvia Pagliughi cicli che si porta a casa il trofeo “Torre bike” vincendo la classifica delle Società. Prima di lasciare Torre c’è ancora modo di ringraziare i ragazzi del team teste matte che hanno magnificamente organizzato questa prova di campionato regionale e la speranza è quella di ritornare a confrontarsi su questo bellissimo percorso. Il campionato provinciale biellese prosegue domenica 3 giugno con l’8^ prova in programma a Villareggia e l’organizzazione del team pedale pazzo.

 

Fonte: Gianni Riconda