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Giro d'Italia Legends: successo per la pedalata con i grandi ex

 

 

Sono stati i grandi ex del ciclismo i protagonisti del Giro d'Italia Legends. Alcuni hanno pedalato sul finale della nona frazione della Corsa Rosa Giovinazzo – Vieste nel Gargano, altri hanno promosso attraverso messaggi social la raccolta fondi a favore della Croce Rosa Italiana sul portale www.retedeldono.it/giro.

Mario Cipollini, Gianni Bugno, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Claudio Chiappucci, Davide Cassani, Stefano Garzelli, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan, Andrea Tafi, Michele Bartoli, Daniele Bennati, Stefano Allocchio, Alessandro Bertolini, Riccardo Magrini, Matteo Montaguti, Francesco Chicchi, Mario Scirea, Marco Velo e Alberto Volpi sono stati i protagonisti di questa iniziativa che ha visto coinvolti anche tanti appassionati di ciclismo collegati da tutto il mondo. 

Mario Cipollini, recordman di vittorie di tappa al Giro d'Italia e promotore dell'iniziativa, ha dichiarato: "Mi sono detto che il mondo del ciclismo si dovesse attivare per dare un segnale forte e concreto nella lotta al Coronavirus. All’inizio avevamo pensato, insieme ad alcuni “colleghi” di fare una pedalata, ovviamente da casa, tutti insieme ma poi parlando con La Gazzetta dello Sport e RCS Sport, abbiamo intuito che si poteva mettere in piedi un progetto più strutturato ed efficace. L’idea di un Giro d’Italia Virtuale ci è subito piaciuta e l’abbiamo sposata, attraverso anche il Giro d’Italia Legends di ieri, per dare un contributo contro questo nemico invisibile. Domenica di Pasqua c’è chi ha pedalato e chi invece ha lanciato messaggi attraverso i social per promuovere questa importantissima iniziativa. Lo scopo è raccogliere fondi per la Croce Rossa Italiana, che da sempre in prima linea nella lotta al Virus, ed è per questo chiedo a tutti di dare il proprio contributo. Milano e Bergamo sono le città della Milano-Sanremo e de Il Lombardia, le corse che segnano l'inizio e la fine della stagione ciclistica internazionale. Entrambe sono state duramente colpite da questo virus. Anche per questo motivo il ciclismo ha voluto fare qualcosa. Il nostro sport è da sempre vicino alla gente. È il nostro turno di restituire qualcosa".