Ven10042024

Aggiornamento:03:10:32

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Consegnati a Roma i Collari d'Oro CONI

Collari D'oro

 

 

Un 2022 da record. Mai, nella storia, lo sport italiano aveva vinto tanto a livello olimpico, mondiale e continentale. Ritrovarsi nuovamente sul podio dei Paesi più vincenti dopo un 2021 da incorniciare, con le 40 medaglie conquistate ai Giochi Olimpici di Tokyo, non era affatto scontato, ma i successi tricolori sono andati addirittura oltre le aspettative. La meritata festa dello sport italiano è stata celebrata nella palestra monumentale di Palazzo H, all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico, sede della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro. Sul palco il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha consegnato la massima onorificenza dello sport italiano agli insigniti.

Presente pure il Presidente FCI, Cordiano Dagnoni e alcuni degli azzurri dell'Italbici oggi premiati: Martina Fidanza, Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini per il titolo mondiale nell'inseguimento a squadre conquistato a Parigi ad ottobre, Filippo Ganna (che è all'estero), per il record dell'ora, Sonny Colbrelli per la vittoria nella Parigi Roubaix 2021 (assente la scorsa cerimonia), Fabrizio Cornegliani, mondiale crono H1 a Baie Comeau, e Paolo Cecchetto, titolo mondiale crono H3.

Il presidente Dagnoni ha così commentato la giornata: "I collari d'oro sono sempre un momento emozionante in cui tutte le eccellenze dello sport vengono premiati per quanto ottenuto durante l'anno. Devo dire che ho particolarmente apprezzato l'intervento del nuovo Ministro dello sport, Andrea Abodi che ha dimostrato di avere ben presenti le problematiche dello sport. Sono convinto che potrà lavorare bene e che sia la persona giusta nel posto giusto.

Il ciclismo, anche in questa occasione, ha avuto un ruolo importante. Questo è sicuramente motivo di grande orgoglio per tutti noi. Sono stati premiati atleti e atlete meritevoli, che con il loro lavoro portano lustro al nostro sport e a tutta l'Italia. Mi auguro che il futuro sia altrettanto ricco di soddisfazioni come è stato fino ad ora".

In apertura il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha celebrato i successi di un 2022 aperto dai Giochi Olimpici Invernali di Pechino, edizione piena di soddisfazioni per l’Italia con 17 medaglie, secondo miglior risultato della storia dopo Lillehammer 1994 quando la spedizione azzurra conquistò 20 podi. “Sono contento - ha ammesso Malagò - e voglio ringraziare il professor Pigozzi, perché oggi celebriamo in questo luogo la massima onorificenza dello sport italiano. Il motivo è semplice: non saremmo entrati in nessun altro locale del CONI perché non abbiamo mai vinto così tanti titoli. È un record assoluto per il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ogni mattina mi sveglio e controllo la posizione dell’Italia rispetto agli altri Comitati Olimpici. Nel 2021 abbiamo chiuso al secondo posto, dietro agli Stati Uniti d’America, nel conto delle medaglie conquistate ai Giochi Olimpici, ai Mondiali e alle manifestazione equiparate, alle rassegne continentali. Allora dissi che sarebbe stato molto difficile ripetersi, invece siamo ancora sul podio. L’Australia ci ha superato con gli ultimi titoli continentali ma credo che vincere una medaglia in Oceania sia più semplice che in Europa. Questo nuovo record ci riempie d’orgoglio. È merito degli atleti, dei tecnici, delle federazioni, delle istituzioni, dei gruppi civili e militari”.

Il presidente del CIP Luca Pancalli ha poi ricordato gli eccezionali risultati ottenuti dal movimento paralimpico nel 2022: “Ancora una volta siamo qui insieme per celebrare i nostri campioni, la splendida famiglia dello sport italiano unita dalla passione, dall'amore, due facce della stessa medaglia. Siamo consapevoli di quanto fatto finora e sappiamo cosa bisogna fare verso Parigi 2024 ma anche per l’appuntamento di Milano-Cortina. Guardiamo avanti sempre con l’obiettivo di mostrare come lo sport italiano possa essere un pezzo delle politiche pubbliche del Paese”.

In chiusura, il Ministro Abodi ha espresso “l’auspicio che lo spirito odierno ci accompagni non soltanto nelle giornate speciali, ma anche in quelle normali. Credo molto nell’armonia e nel rispetto dei ruoli, valori che mi auguro possano caratterizzare questa mia stagione. Da parte del Governo ci sarà il massimo impegno all’ascolto: potremo dimostrare la capacità di fare squadra non solo nelle celebrazioni”.

 

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