Dom10062024

Aggiornamento:04:19:54

Back Archivio Circuiti L’UNESCO Cycling Tour 2015 si arrende al maltempo e si ferma a quattro prove

L’UNESCO Cycling Tour 2015 si arrende al maltempo e si ferma a quattro prove

UNESCO CICLYNG TOUR

 

 

Doveva essere il gran finale del circuito, doveva concludersi con il sole, il mare e l’ultimo caldo estivo in Liguria, nella splendide cornice delle Cinque Terre. Il maltempo, che nel secondo week end di settembre ha colpito la penisola, non ha risparmiato la sede della Gran Fondo Internazionale delle Cinque Terre, Deiva Marina.

La “Ciclistica Deivese”, capitanata dal duo Massimo Nunziati-Franco Belloglio, si è dovuta arrendere, nonostante sino al sabato le temperature fossero state davvero estive. “Purtroppo, le previsioni meteo per la domenica – dice Franco Belloglio – erano davvero negative e per nulla motivanti. Sino a 24 ore rima della corsa ci abbiamo creduto, mettendo in piedi l’evento ultra ventennale della nostra manifestazione. Verso le ore 16 del sabato è stato emesso un bollettino meteo per le previsioni di domenica che parlavano di stato di allerta molto marcato. Sapete benissimo che purtroppo la Liguria ha un territorio e una posizione geografica particolari. Gli eventi calamitosi degli ultimi anni e il buon senso ci hanno portato alla decisione, purtroppo giusta, di annullare l’evento per il 2015, ovviamente a malincuore.”

L’Unesco Cycling Tour 2015 prevedeva cinque Gran Fondo, di cui, a questo punto, solo quattro disputate (Ferrara, Bra, Verona, Urbino)

Alessandro Gualazzi, coordinatore  dell’Unesco Cycling Tour si dice comunque soddisfatto del cammino intrapreso nel 2015”: “Ci aspettavamo un gran finale alle Cinque Terre, cosa che non è avvenuta, ma qui le responsabilità non sono di nessuno, contro il meteo non si può lottare, soprattutto in quelle zone, più volte colpite da alluvioni. Il comitato organizzatore è comunque al lavoro e a breve sveleremo, con un comunicato stampa ufficiale, la data e la sede definitive per la premiazione finale del Circuito Unesco 2015”.