Back Archivio Pista E' scomparso Mario Carbutti, il "signor Lazzaretti"

E' scomparso Mario Carbutti, il "signor Lazzaretti"

 

 

E’ scomparso oggi, all’età di 77 anni, Mario Carbutti, proprietario dello storico negozio di biciclette nel cuore di Roma Cicli Lazzaretti, diventato nel corso di oltre 100 anni di storia il punto di riferimento per il ciclismo capitolino e nazionale. Mario era nato a Roma il 11 febbraio 1944. Nel 25 aprile 1971 si è sposato con Maria Sofia Lazzaretti, figlia di Remo che aveva aperto la bottega di riparazione e vendita di biciclette in via Bergamo 3, a due passi da Porta Pia, nel cuore della Capitale.

Alla fine degli anni settanta ha raccolto l’onere e l’onore dell’eredità dei fratelli Lazzaretti nella gestione della “bottega”. La sua profonda passione per il ciclismo, che ha trasmesso al figlio Simone, l’ha portato a sostenere e animare l’attività ciclistica del centro Italia, come in occasione dell’organizzazione del GP Liberazione, storica gara internazionale per dilettanti che Cicli Lazzaretti ha aiutato per anni. Mario ha sempre dichiarato di essere legato al Liberazione perché in essa riconosceva uno dei simboli del ciclismo più puro, della romanità (è il secondo evento sportivo romano più antico dopo il concorso ippico di Piazza di Siena) e per la data, il 25 aprile, giorno in cui Mario e Maria Sofia si sono sposati.

E’ stato uno dei precursori dei grandi viaggi in bicicletta per conoscere e visitare terre lontane. All’inizio degli anni novanta ha tentato la scalata del Kilimangiaro in bici. Ha poi visitato altre zone dell’Africa e della Nuova Guinea sempre in sella e con spirito di avventura e voglia di conoscere.

Chi ha avuto la fortuna di visitare la bottega di via Bergamo ha avuto la possibilità di ammirare foto, ricordi, cimeli di oltre cento anni del ciclismo, che Mario, con l’aiuto di Simone e dei tanti appassionati, ha raccolto e collezionato accanto agli ultimi modelli di biciclette essendo il negozio, ancora oggi, punto di riferimento per i grandi marchi italiani.

Il presidente Cordiano Dagnoni proprio in questi giorni aveva firmato una delibera per riconoscergli una onorificenza sportiva per tutto quello che ha fatto nel e per il ciclismo, soprattutto romano. Il presidente Dagnoni a nome di tutto il mondo del ciclismo, il presidente del CR Lazio Maurizio Brilli e tutto il ciclismo laziale esprimono i sensi del più profondo cordoglio alla moglie Maria Sofia, ai figli Simone e Federica, al genero Massimiliano e alla nuora Giselda e ai nipoti Caterina, Tommaso, Matteo ed Eleonora. (AU)

Nella foto Mario Carbutti con il suo gruppo di lavoro in occasione dei 100 anni del negozio