Non importa se, incredibile ma vero, ci sono molti professionisti che non sanno neppure che misure ah la loro bici. Misure corrette sono fondamentali per ottenere la migliore performance.
I problemi sono tre: la soggettività, il fatto che non esista una formula univoca per il calcolo e il fatto che il ciclista non è sempre uguale, si modifica. Peso (inteso anche come sue variazioni), livello di allenamento, età per esempio sono fattori che incidono sull’altezza della sella, la misura più importante che un ciclista deve tenere in conto. Anni fa, era consuetudine abbassare la sella a inizio preparazione. Lo stesso accorgimento qualche corridore lo utilizzava se doveva affrontare tappe lunghe. Infatti, anche il tipo di percorso e la sua lunghezza influisce sull’altezza corretta della sella.
IN CORSA — Ma regolarla in corsa, fino a ieri era manovra praticamente impossibile. Invece, alla vigilia del Tour la Fsa, che fornisce i materiali all’Astana di Nibali e alla Cannondale di Sagan) ha presentato in anteprima mondiale un nuovissimo modello di reggisella estremamente innovativo sotto i profili concettuale, tecnico e di filosofia di impiego. La fondamentale caratteristica di questo reggisella è di permettere al ciclista di modificare l’altezza della sella con la bicicletta in movimento, senza interrompere l’azione, in modo facile e veloce. Non un semplice accessorio dunque, come sono i comuni reggisella, ma un rivoluzionario strumento ad altissima tecnologia col quale il corridore può interagire in ogni momento al fine di ottimizzare la propria posizione in sella alla ricerca della pedalata più ergonomica ed efficace possibile. Il punto centrale del lavoro ciclistico è costituito dal livello di efficienza che si raggiunge nel processo di trasferimento della potenza alla bicicletta. L’altezza della sella influisce direttamente sulla capacità di trasferire in modo efficiente potenza alla bicicletta, è pertanto evidente che qualsiasi intervento in questo campo comporta conseguenze fondamentali sul livello di rendimento di un ciclista. La possibilità di modificare il livello della seduta, senza strumenti ed in movimento, offre al ciclista l’opportunità di scegliere tra le più varie opzioni di sviluppo della pedalata, sino ad individuare - momento per momento - la migliore posizione in sella ed ottenere il più elevato rendimento atletico. La regolabilità millimetrica del sistema consente il preciso posizionamento della sella in modo che la pedalata risulti per l’atleta, in ogni frangente, la più congegnale ed ergonomica possibile. Semplificando: se si deve andare in salita pedalando di forza a basso numero di giri, la sella potrà essere alzata per sfruttare al meglio le leve. Infatti i biker hanno un angolo posteriore di ginocchio attorno ai 160°, mentre gli stradisti sono attorno ai 150°; se si deve affrontare una discesa o pedalare ad alto numero di giri in pianura o volata la sella potrà essere abbassata e consentire alle gambe di ruotare molto più velocemente con minor fatica.
Fonte Claudio Ghisalberti http://www.gazzetta.it/Ciclismo/07-07-2014/nibali-sagan-reggisella-rivoluzionario-fsa-regolabile-in-corsa-cannondale-astana-801164457132.shtml