Lun12092024

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Back Usato Ancora Super Diego Ulissi: il suo trionfo al Giro dell'Emilia sul San Luca

Ancora Super Diego Ulissi: il suo trionfo al Giro dell'Emilia sul San Luca

Con un'azione nel finale che conferma lo straordinario momento di forma, Diego Ulissi (Lampre Merida) si aggiudica la 96a edizione del Giro dell'Emilia – Granarolo. Il due volte iridato juniores, fresco vincitore della Milano Torino e della Coppa Sabatini, ha sbaragliato la concorrenza nei metri finali della salita di San Luca, giungendo tutto solo sul traguardo posto ai piedi della storica Basilica bolognese.

Alle sue spalle Chris Sorensen (Team Saxo Tinkoff) e Davide Villella (Cannondale), ultimi a cedere alle stoccate di Ulissi, bravo a sfruttare nei chilometri finali il lavoro dei compagni di squadra Durasek e Scarponi, per poi piazzare l'affondo vincente. Uno scatto secco a poco più di 500 metri dall'arrivo, che ha segnato il destino della gara, lasciando sul posto Chris Sorensen, Edoardo Zardini e Franco Pellizotti, fino a quel momento animatori della corsa lungo l'ultima ascesa del circuito conclusivo.

Per il pupillo della Lampre Merida, dopo la convocazione in azzurro nel recente mondiale su strada di Firenze, si tratta del sesto successo stagionale 48 ore dopo il Gran Premio Peccioli-Coppa Sabatini.

LA CORSA – Ci vogliono 50 chilometri perché il gruppo conceda il via libera alla prima azione di giornata. Sul filo dei 51 km/h di media, ad evadere sono in 14: Sorensen N. (Team Saxo Tinkoff), Paulinho (Team Saxo Tinkoff), Poljanski (Team Saxo Tinkoff), Martinello (Cannondale), Mori (Lampre Merida), Dupont (Ag2r La Mondiale), Honkisz (CCC Polsat), Parrinello (Androni Giocattoli Venezuela), Facchini (Androni Giocattoli Venezuela), Rubiano Chavez (Androni Giocattoli Venezuela), Pagani (Bardiani Valvole Csf Inox), Taborre (Vini Fantini Selle Italia), Rybakov (Rusvelo), Grmay (Mtn Qhubeka). L'alta velocità, ma soprattutto la salita, spegne dopo 20 chilometri di fuga le ambizioni di Martinello e Grmay, costretti ad alzare bandiera bianca. Al comando rimangono così in dodici e la loro azione si protrae fino alla prima ascesa verso San Luca, raggiungendo un vantaggio massimo sul gruppo di 2' al chilometro 125. L'aspra salita riduce a sette gli uomini al comando: Poljanski, Mori, Dupont, Honkisz, Facchini, Rubiano Chavez, Pagani, e Taborre. Alle loro spalle rinviene però Parrinello, che una volta raggiunti gli ex compagni di fuga, trova anche le forze per rilanciare un'azione solitaria. La sua fuga dura lo spazio di un giro del circuito conclusivo, quando la bagarre nelle posizioni di testa del gruppo esplode, proiettando al comando della corsa Durasek (Lampre Merida) e Sella (Androni Giocattoli Venezuela). Anche il loro tentativo non trova spazio e all'inizio dell'ultimo giro la situazione si rimescola sotto la spinta di Scarponi (Lampre Merida). Lungo l'ultima ascesa di San Luca sono in tanti a provarci, i più convinti sembrano Pellizotti e Zardini, ma nulla possono contro lo strapotere di Ulissi, che pedalando sul velluto saluta la compagnia a 500 metri dall'arrivo, aggiudicandosi la corsa. 
Domani (partenza ore 11,30) si correrà il Gran Premio Bruno Beghelli.

Come sempre sarà la principale unità produttiva della Beghelli ad ospitare tutte le operazioni preliminari con il foglio firma durante il quale i tanti appassionati potranno vedere da vicino i protagonisti della giornata che dopo il via ufficioso raggiungeranno a passo turistico il centro di Monteveglio per il via ufficiale.
Dopo la positiva esperienza del 2012 anche quest'anno pur rimanendo invariati i due circuiti che ne caratterizzano da sempre il tracciato, cambieranno le tornate che i corridori dovranno affrontare.

Saranno infatti due i giri iniziali del circuito del Gessiere tra Calstevetro e Ca di Sola che i pretendenti al successo dovranno affrontare nelle fasi iniziali. Un circuito che potrebbe proporre qualche attacco da lontano, una sorta di gustoso antipasto in vista di un grande finale con le 10 tornate del circuito di Zappolino si 12,3 chilometri.
Molto probabilmente sarà ancora una volta la salita simbolo del Gran Premio Bruno Beghelli a creare la selezione e a fare da trampolino di lancio a quella che potrebbe essere l'azione risolutiva della gara.

 

http://www.gsemilia.it/gare/emilia/2013/pdf/emilia2013_cronaca.pdf

http://www.gsemilia.it/gare/emilia/2013/pdf/emilia2013_arrivo.pdf

http://www.gsemilia.it/gare/emilia/2013/pdf/beghelli2013_partenti.pdf

 

Ufficio Stampa GS Emilia Stefano Bertolotti