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Dagli altipiani del Kenia alle Alpi Lombarde, Granfondo Giordana sempre più internazionale

Nel vasto panorama italiano delle granfondo ciclistiche, gli appassionati hanno da sempre premiato un evento avvincente e unico, pronto a rispondere puntuale anche all’appello 2011 con l’edizione numero 7. La gara in questione è la Granfondo Internazionale Giordana, ex Granfondo Marco Pantani, allo start il prossimo 26 giugno da Aprica (Sondrio). Oltre all’organizzazione impeccabile dell’ormai collaudato team GS Alpi guidato da Vittorio Mevio, la granfondo lombarda può contare anche sui bellissimi tracciati che scollinano sui passi Gavia, Mortirolo e Santa Cristina, un mix invitante per tutti gli appassionati del pedale. C’è una novità delle ultime ore, sicuramente apprezzata dai partecipanti, con l’orario di partenza slittato dalle 7.00 alle 7.30 del mattino, anche nell’ottica di organizzare nel migliore dei modi la collaborazione con le forze dell’ordine locali, come sempre preziose e attente alla sicurezza e alla regolamentazione del traffico. Nel frattempo, le iscrizioni alla granfondo lombarda stanno lievitando vertiginosamente, e Mevio è a dir poco sommerso dalle richieste di partecipazione, attestate al momento attorno alle 2.500 unità.

Numeri alla mano, sembra più che mai vicino il superamento della quota iscritti dello scorso anno (circa 3.000), tenendo conto anche del fatto che le iscrizioni sono aperte fino al 18 giugno.  Altro dato certo è l’aumento delle partecipazioni internazionali, da sempre consistenti e ancora in sensibile aumento. L’ultimo trend delle iscrizioni, infatti, rivela che la gara dell’Aprica piace molto ai ciclisti esteri, europei e non. Dal Kenya si sono già prenotati oltre 40 atleti, e molti altri sono in arrivo dall’Olanda (patria della vincitrice dello scorso anno, Edith Van Den Brande) e dai vicini Belgio e Lussemburgo. Quella della GF Giordana è anche l’occasione per trascorrere qualche giorno sulle montagne valtellinesi, méta ideale per allenamenti e scampagnate.

Una curiosità notevole è la significativa presenza annunciata dell’Australia, dato che non dovrebbe stupire, visto che la “terra dei canguri” sembra essere la nuova fucina di talenti del pedale. Sono stati proprio gli atleti australiani a trionfare negli appuntamenti clou di inizio stagione nazionale, con Cadel Evans al vertice della classifica generale della Tirreno – Adriatico, e Matthew Harley Goss vincitore della Milano – Sanremo. L’indice delle adesioni alla Granfondo Internazionale Giordana rispecchia perfettamente l’andamento del ciclismo mondiale, confermando che l’appuntamento è sempre più apprezzato a livello “globale”, complici anche i percorsi avvincenti, l’organizzazione riuscita e il periodo ottimale di svolgimento. A giugno, quando la stagione ciclistica è nel pieno dell’attività, scatta il momento buono per cimentarsi con le grandi ascese dei percorsi montani, e la Granfondo Giordana offre la possibilità di farlo attraverso alcuni dei luoghi-chiave del ciclismo italiano. Inutile ricordare la centralità storica del passo del Mortirolo, reso leggendario dalle imprese dei fuoriclasse di casa nostra, da Ivan Basso a Marco Pantani, al quale è dedicato un monumento all’ottavo chilometro della celebre salita del Mortirolo, in località “Piaz de l’acqua”. E per restare in tema di grandi ciclisti, i concorrenti della Granfondo Giordana avranno la possibilità, dopo la chiusura del Giro d’Italia 2011, di rivivere le emozioni forti della “gara rosa”, la cui 17.a tappa, la Feltre-Sondrio del 25 maggio, transiterà proprio dall’Aprica. La scelta dei percorsi offre tre alternative, Granfondo (175 km e 4.500 metri di dislivello), Mediofondo (155 km e 3.600 metri di dislivello) e Fondo (85 km e 1.850 metri di dislivello). Qualunque sarà la prescelta tra le tre fatiche, l’impresa fisica è assicurata, grazie anche alla “scalata” del Mortirolo dal versante di Mazzo di Valtellina. I chilometri di ascesa sono all’incirca 12, per una pendenza media che si aggira attorno al 10% e tra i vari versanti che salgono il Passo questo è sicuramente il più tosto; scelto non a caso, dunque, per la già citata tappa del Giro d’Italia. Alla GF Giordana le emozioni sportive sono sempre di casa, basti pensare allo scorso anno, quando la vittoria andò a Vincenzo Pisani, autore di una scalata in solitaria proprio del Mortirolo, senza dubbio uno dei punti decisivi per le sorti della classifica finale, al quale si aggiunge la già citata Edith Van Den Brande nella “lunga” femminile. Per quanto riguarda la Mediofondo, i primi al traguardo dell’Aprica furono Mattia Longa e Cristina Leonetti, mentre la Fondo se la aggiudicarono Giovanni Spatti e Martina Arsiè. Gli “eredi” di questi atleti “d’oro” saranno decretati dalla prossima edizione, non resta dunque che lasciar trascorre i tre mesi che separano dal  via.  Info: www.granfondogiordana.com

 

 

 

 

Fonte: Ag. Newspower