Lun04292024

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Arnaldo Priori ci racconta la Mtb cross country del Lago d'Orta

Egro di Cesara - La primavera si nasconde dietro le nuvole di Egro di Cesara, e l’ora legale fa intravedere facce assonnate tra i duecento partecipanti al cross country del lago D’Orta, la manifestazione errante dell’Asd iride Cycling team che organizza la manifestazione. Tre giri del percorso dove la pianura è assolutamente mancante, o si sale o si scende, e i distacchi rispecchiano l’orografia del territorio, sin dal primo giro con una lunga e interminabile fila indiana, nessun trenino, ad Egro ogni uno deve confrontarsi con se stesso.

Il miglior tempo assoluto sui tre giri è ancora del senior Marco Colombo che ha passato la mattinata a recuperare avversari partiti prima di lui, e il suo vantaggio su Fabio Montanari sarà di oltre due minuti e mezzo. Tra i cadetti quattro FCI dominano la classifica con il conosciuto Luca Camarella che relega ad oltre tre minuti Alessandro Fumagalli, e poco più indietro Davide Fornara. Vittoria di Donato Gioiosa tra gli junior, davanti al locale Giorgio Rusca, mentre il veterano Agostino Carfora partito con la prima batteria si prende la soddisfazione di tagliare il traguardo come primo assoluto davanti al portacolori del Team Lago Maggiore Marco Oglina, mentre l’ultimo vincitore di giornata è il gentlemen Francesco Baroni che supera di poco il Varesino Attilio Bedogni.

Un solo giro per i più piccoli con Alessandro Viaretti che precede i dodici compagni di avventura, tra cui Nani Aurora giunge prima tra le femmine e Biagio Borella si conferma tra i cuccioli. Il miglio tempo sui due giri è ancora del super “A” Lucio Pirozzini, con un vantaggio di poco superiore al minuto su Claudio Riverditi, sul podio anche Aldo Allegranza. Arrivo in volata tra i super “B”, caso unico ad Egro con il tricolore Alessandro Lazzaroni che si deve impegnare oltre misura per battere il Milanese alla corte dell’Albertoni-Far Ambrogio Temporiti, i due piombano su alcuni atleti di altre categorie e debbono fare lo slalom per passarli sulla fettuccia, molto più indietro Aldo Celmi.

Torna al successo Andrea Peretti, il debuttante che correva in casa, superando il Pavese Mirko Ruggirello a suo agio sui terreni scoscesi di Egro. Non c’è storia tra le donne “B” con Angela Agazzone che arriva con vantaggio da pallottoliere su Monica Grendene e Ivana Cattaneo, mentre tra le più giovani donne “A” una coppia al passaggio del primo giro che si rompe nelle fasi finali proiettando in avanti Elisa Fantonetti su Silvia Barbero e Stefania Trezzi. Corpose e veloci le premiazioni dopo un abbondante ristoro, con il discorso compiaciuto del sindaco di Cesara Tiziano Falda felice del ritorno della manifestazione sul territorio di Cesara dopo alcuni passaggi ad Omegna e dintorni.

Unica nota stonata, con molte rimostranza verbali, ma di questo nessun addebito và alla società organizzatrice, il prezzo esoso dell’iscrizione, per quei corridori che non intendono iscriversi al master, con i diciotto € d’iscrizione che non trovano giustificazione, soprattutto in virtù del fatto che vengono chiesti € 20 di caparra per il chip, ma al momento della restituzione gli iscritti si vedono restituire € 14, scippati di € 6 senza giustificazione e in violazione al regolamento tanto sventolato dei dieci euro di costo di iscrizione alle gare, regolamento che per alcuni pare non trovare applicazione. Dodici euro d’iscrizione, (due in più) più sei scippati, uguale diciotto per partecipare ad una gara, e l’Udace guarda in silenzio.

 

Arnaldo Priori