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Davide Cimolai trionfa sul lungomare di Laigueglia

 

 

Il Trofeo Laigueglia edizione numero 52 ha sorriso a Davide Cimolai, atleta friulano in forza al team Lampre-Merida. Dopo gli attacchi sull’ultima salita di Colla Micheri, si è presentato sul lungomare del borgo della Riviera Ponente un plotone piuttosto nutrito nel quale in una volata molto combattuta e avvincente Cimolai ha avuto la meglio su Francesco Gavazzi, Aleksei Tcatevichc, Matteo Montaguti e Fabio Felline. Trofeo Laigueglia 2015 Trofeo Laigueglia 2015: il podio LA CRONACA: Sfortuna nera per Emanuele Sella (Androni Giocattoli) che, dopo appena 13 km, è costretto al ritiro per una caduta dalle conseguenze piuttosto gravi: al vicentino, trasportato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, viene infatti riscontrata la frattura del femore. Il primo corridore ad evadere dal gruppo salendo verso Arnasco, dopo 30 km, è il colombiano Jonathan Paredes (Colombia), seguito dal francese Jérôme Cousin (Team Europcar) e dall’italiano Nicola Gaffurini (MG.Kvis-Vega); dopo un altro paio di chilometri si aggiunge anche Adriano Brogi (D’Amico-Bottecchia), venendosi così a formare un quartetto che ha il via libera del gruppo, e che toccherà il vantaggio massimo di 7’37” dopo 50 km, nel tratto di fondovalle compreso tra Ortovero e Albenga. Intanto, la prima ora viene coperta ai 42,3 km/h. - GPM di CIMA PARAVENNA (1° passaggio, km 69): 1° Nicola Gaffurini (MG.Kvis-Vega); 2° Jonathan Paredes (Colombia); 3° Adriano Brogi (D’Amico-Bottecchia); 4° Jérôme Cousin (Team Europcar). Gruppo a 4’42”, tirato dalla Lampre-Merida. Le prime due ore vengono percorse ai 40,150 km/h di media. Al primo passaggio sul traguardo di Laigueglia (km 98) il gruppo transita con 3 minuti di ritardo. Dopo Capo Mele cadono Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf) e un corridore della Katusha.

Intanto la gara entra nella sua terza ora e la media scende a 39,6 km/h. - GPM del TESTICO (km 123): 1° Nicola Gaffurini (MG.Kvis-Vega); 2° Adriano Brogi (D’Amico-Bottecchia); 3° Jérôme Cousin (Team Europcar); 4° Jonathan Paredes (Colombia). Gruppo a 2’10”. Salendo per la seconda volta verso Paravenna, Cousin rilancia l’azione e prosegue da solo, mentre intorno al km 145 prima Brogi, e poco dopo anche Paredes e Gaffurini, vengono ripresi dal gruppo. Il francese della Europcar, invece, prova a tenere duro, ma viene ripreso a sua volta proprio in vista del gran premio della montagna, che taglia al terzo posto preceduto da Yonathan Monsalve (Southeast) e Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf). - GPM di CIMA PARAVENNA (2° passaggio, km 150,5: 1° Yonathan Monsalve (Southeast), 2° Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf), 3° Jérôme Cousin (Team Europcar), 4° Nathan Brown (Cannondale-Garmin). Sono ancora un’ottantina i corridori che compongono il gruppo di testa. Il gruppo affronta compatto la discesa verso Albenga, guidato dagli uomini della Cannondale-Garmin con Moreno Moser, Nathan Brown e Joe Dombrowski tra i più attivi. Nelle retrovie, invece, cade Scott Ambrose (Novo Nordisk).

A 20 km dall’arrivo anche i Lampre-Merida arrivano a dare manforte in testa al gruppo, che procede compatto verso lo strappo di Colla Micheri, quello con le pendenze più dure. Sempre la Cannondale-Garmin a tirare il gruppo nella prima parte della salita di Colla Micheri. In prossimità del gpm attacca Ilnur Zakarin (Katusha) che riesce a guadagnare qualche metro, ma a chiudere il buco ancora prima dello scollinamento è Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale), con Francesco Gavazzi (Southeast) a transitare per primo in vetta, seguito dal russo della Katusha.

- GPM di COLLA MICHERI (km 183): 1° Francesco Gavazzi (Southeast), 2° Ilnur Zakarin (Katusha), 3° Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida), 4° Simon Spilak (Katusha). Sono una trentina i corridori superstiti nel gruppo di testa dopo la salita di Colla Micheri. Durante l’attraversamento di Andora, a circa 5 km dall’arrivo, scatta Linus Gerdemann (Cult-Energy), sul quale si riportano ancora Ilnur Zakarin (Katusha) e Simone Stortoni (Androni Giocattoli). I tre iniziano Capo Mele con una decina di secondi di vantaggio. In vista di Capo Mele prova a rilanciare l’azione Zakarin, ma Stortoni e Gerdemann non mollano. Gruppo comunque in forte rimonta, tirato dalla Lampre-Merida. I tre battistrada scollinano con pochissimi metri di vantaggio, e all’arrivo mancano ancora 2 km. Gruppo compatto all’ultimo chilometro.

DAVIDE CIMOLAI (Lampre-Merida) vince allo sprint il 52° Trofeo Laigueglia! Ordine d’arrivo: 1° Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida in 4h53’47” (39,172 km/h) 2° Francesco Gavazzi (Ita) Southeast s.t. 3° Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha s.t. 4° Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) s.t. 5° Fabio Felline (Ita) Nazionale italiana s.t. 6° Angelo Tulik (Fra) Team Europcar s.t. 7° Brent Bookwalter (Usa) Bmc Racing Team 8° Rasmus Guldhammer (Dan) Cult-Energy s.t. 9° Simone Petilli (Ita) Unieuro-Wilier s.t. 10° Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk s.t. l’ordine d’arrivo completo.

 

 

Le dichiarazioni del vincitore Davide Cimolai (nato a Pordenone 13/08/1989 – Professionista al 6° anno. Il successo al Trofeo Laigueglia rappresenta la sua prima vittoria nella categoria maggiore. A parte il successo nella cronosquadre nel 2010 alla Coppi e Bartali, in forza al team Liquigas. «Per il team Lampre Merida è il terzo successo consecutivo al Trofeo Laigueglia (il quarto in 5 anni). Non potevo che fare centro dopo l’ottimo lavoro svolto da Niemec, soprattutto nel finale sul Capo Mele. Senza il suo intervento i tre battistrada non sarebbero stati più raggiunti. È stato uno sprint molto incerto perché siamo arrivati tutti un po’ stanchi. Il finale ci aveva davvero troncato le gambe». «Una vittoria che dedico alla famiglia Galbusera e a tutto il team Lampre-Merida, che mi hanno modo di maturare e di crescere senza assillo e senza forzature». «Ero sicuro che prima o poi il lavoro svolto avrebbe dato i suoi frutti e questo successo anche, se mi riempie di grande soddisfazione, mi fa comunque restare con i piedi per terra». «I piani tattici della squadra prevedevano che dovessi stare accanto a Bonifazio, per lanciarlo magari nel finale. La corsa però è stata molto selettiva e la tattica è cambiata. La squadra ha lavorato benissimo, ma lasciatemi ancora una volta ringraziare Przemyslaw Niemec. Senza di lui, non sarei qui a festeggiare». «Le mie qualità? Non mi ritengo un velocista vero e proprio. Diciamo, piuttosto, che dispongo di un buono spunto veloce e che riesco ad emergere quando i velocisti puri si staccano. Nei tratti difficili riesco infatti a tenere duro. Una conseguenza dell’ottimo lavoro svolto su pista» (dove Cimolai ha conquistato 7 titoli italiani tra il 2008 e 2011 e un titolo europeo under 23 nello scratch, nel 2011, ndr).

Le dichiarazioni del Sindaco di Laigueglia, Franco Maglione: «Una bellissima soddisfazione vedere tantissima gente lungo tutto il percorso. Soprattutto, vorrei sottolineare la scelta azzeccatissima della salita verso Colla Micheri. Assolutamente da riproporre e da lasciare nel finale della nostra corsa amatissima. Infatti, tante persone mi hanno fatto notare che con così tanta folla a bordo strada, se non tenessimo conto del nostro splendido mare, sembrerebbe di essere al Fiandre sul Koppenberg o sul Muro di Grammont».