Gio05022024

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Giro d'Italia: a Genova primo hurrà per Viviani, l'australiano Matthews ritrova la maglia rosa

 

 

Il corridore italiano Elia Viviani (TEAM SKY) ha vinto la seconda tappa del Giro d'Italia 2015, da Albenga a Genova di 177km. Il corridore australiano Michael Matthews ha indossato la Maglia Rosa di leader della classifica generale.

Il vincitore Elia Viviani ha detto dopo la tappa: "È incredibile, ho vinto la mia prima tappa al Giro! Siamo qui per aiutare Richie Porte in classifica generale, quindi non ho molti corridori per le volate, ma Puccio, Eisel e Kyryienka sono riusciti a fare un lavoro perfetto per Richie e per me. Hofland ha vinto una tappa nello Yorkshire, e quando l'ho visto partire ho pensato che avrebbe vinto. Ma sapevo che gli ultimi metri erano in salita e ho calcolato perfettamente dove partire ".

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La Maglia Rosa Michael Matthews ha dichiarato: "È stato un finale molto tecnico e sapevamo che bisognava stare davanti all'ultimo chilometro. Ho deciso di partire presto perché tutti stavano lottando per la posizione. Il finale è stato davvero difficile ". "È stato davvero speciale indossare la Maglia Rosa lo scorso anno, e indossarla per la seconda volta è ancora più bello. È stato il lavoro di squadra di ieri che mi ha permesso di farlo, quindi devo ringraziare i miei compagni di squadra per questa sensazione magica".

Domani la seconda tappa in linea molto impegnativa e accidentata (in 136km si superano quasi 2.300m di dislivello) nella quasi totalità del percorso esclusi gli ultimi 10km. I primi 110km (su 136) sono caratterizzati da un continuo e ininterrotto susseguirsi di curve, controcurve, saliscendi, salite e discese su strade a carreggiata ristretta nei tratti in montagna. Si scalano la Ruta di Camogli a pochi chilometri dal via, quindi Colle Caprile (GPM), la Scoffera per attraversare Torriglia e contornare il Lago del Brugneto, scendere con tratti a volte piuttosto tecnici su Montebruno e scalare il GPM di Barbagelata che porta alla lunghissima discesa (tecnica nella prima parte fino al Passo della Scoglina) che conduce a Chiavari e quindi all'arrivo.

ORDINE DI ARRIVO

1. Elia Viviani (Ita) Team Sky 4:13:18
2. Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
3. André Greipel (Ger) Lotto Soudal
4. Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
5. Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
6. Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
7. Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
8. Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
9. Daniele Colli (Ita) Nippo - Vini Fantini
10. Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE DOPO 2^ TAPPA

1. Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 4:32:44
2. Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
3. Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
4. Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
5. Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:07
6. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
7. Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
8. Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
9. Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
10. Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:00:13

 

ELIA VIVIANI (TEAM SKY)

In conferenza stampa con domande e risposte:

D: Quanto è importante questa vittoria per te?
R: In questi ultimi anni ci sono andato molto vicino senza mai ottenere una vittoria così importante. Questo è il mio miglior risultato da quando sono diventato professionista. Ci è voluto tempo per raggiungerlo, ma ho sempre creduto in me, non ho mai mollato. Ho sempre cercato una vittoria di tappa al Giro d'Italia e, dopo il mio buon inizio di stagione e tanti piazzamenti, questa è la giornata più bella.

D: Quanto ti ha aiutato oggi la tua esperienza in pista?
R: È necessario avere le gambe per uno sprint del genere, ma anche sangue freddo. Ho imparato ad essere più freddo: ho imparato a rischiare di perdere per vincere. Greipel avrebbe potuto essere il più forte di oggi, visto che il finale era in salita ed era partito forte, con il solo Hofland che era riuscito a superarlo. Oggi la scelta di tempo è stata determinante. Non so che rapporto ho usato oggi: 11, 12 o 13. Probabilmente 12. Le gambe scelgono il rapporto. Più che la scelta del rapporto sapevo che si doveva aspettare perché c'era un po' di salita. Ero preoccupato quando ho visto Matthews partire, ma era troppo presto. Poi mi ha passato veloce Greipel con a ruota Hofland, di cui avevo visto la vittoria la scorsa settimana in tv, quindi sapevo che stava bene. Ho fatto una buona volata, non è stato facile ma avevo buone gambe per passarlo ed e questo è ciò che conta.

D: Quale tipo di preparazione d'inizio stagione ha portato a questa vittoria?
R: Ho passato l'inverno in pista, poi sono stato competitivo su strada subito ad inizio stagione con Sky. Ho battuto Cavendish a Dubai, ho vinto medaglie nei Campionati del Mondo su Pista, poi ho avuto un incidente alla Tirreno Adriatico. Sapevo che avevo bisogno di una settimana dura di corsa, quindi ho lavorato molto duramente al Romandia per preparare il Giro d'Italia e ne ho colto i frutti. Sky mi ha aiutato a scegliere i miei obiettivi e a prepararmi appositamente per le volate senza dimenticare la salita, perché io non posso vincere le classiche senza tenere sulle salite.

MICHAEL MATTHEWS (ORICA GREENEDGE)

E dopo il vincitore di tappa è la Maglia Rosa in conferenza stampa con domande e risposte:

D: Come erano i chilometri finali oggi?
R: Il circuito cittadino è stato molto impegnativo. Mi sentivo sicuro in cima al gruppo, sarebbe stato peggio se fossi rimasto nel mezzo. Per fortuna ho avuto alcuni grandi compagni che mi hanno tenuto di fronte fuori dai guai. All'ultima curva ero un po' lontano, ma siamo stati in grado di mantenere la Maglia Rosa in squadra, oggi era quello l'obiettivo principale.

D: Qual'è il tuo prossimo obiettivo?
R: L'obiettivo fin dall'inizio della settimana per noi era la vittoria alla Cronometro a Squadre per indossare la Maglia Rosa e l'abbiamo raggiunto. La terza tappa ora è il prossimo, voglio vincere indossando la Maglia Rosa. Poi proveremo a vincere altre tappe, queste prime due settimane si adattano molto alla nostra squadra.

D: Correre da giovane in Italia è stato essenziale per la tua carriera?
R: Sì, ho passato due anni a livello under 23 vivendo a Varese. Due anni incredibili con la Federazione Ciclistica Australiana. Quello era il periodo in cui ho dovuto decidere se andare avanti con il ciclismo o tornare in Australia e fare qualcosa di diverso. Amo l'Italia e mi sposerò in Italia subito dopo il Tour di quest'anno. Io amo il paese, mi piace la cultura ed è una sensazione davvero speciale ogni volta che torno in Italia, specialmente al Giro d'Italia.

D: Qual è la tua auto preferita?
R: Ferrari, sono abbastanza sicuro che arriveremo vicino a dove sono costruite e la cosa mi eccita molto!

 

Tappa n. 3 – RAPALLO - SESTRI LEVANTE – 136km

Percorso: Tappa molto impegnativa e accidentata (in 136km si superano quasi 2.300m di dislivello) nella quasi totalità del percorso esclusi gli ultimi 10km. I primi 110km (su 136) sono caratterizzati da un continuo e ininterrotto susseguirsi di curve, controcurve, saliscendi, salite e discese su strade a carreggiata ristretta nei tratti in montagna. Si scalano la Ruta di Camogli a pochi chilometri dal via, quindi Colle Caprile (GPM), la Scoffera per attraversare Torriglia e contornare il Lago del Brugneto, scendere con tratti a volte piuttosto tecnici su Montebruno e scalare il GPM di Barbagelata che porta alla lunghissima discesa (tecnica nella prima parte fino al Passo della Scoglina) che conduce a Chiavari e quindi all'arrivo.
Ultimi km: Finale di tappa interamente sulla Via Aurelia per gli ultimi 7km. Sostanzialmente pianeggiante con comunque i saliscendi della strada costiera. Da segnalare a 2km dall'arrivo una galleria paramassi (quasi interamente aperta e "finestrata" lato mare) che immette sulla breve discesa che termina a circa 1.200m dall'arrivo. Agli 850m lieve disassamento del percorso per effetto di una rotatoria e infine lungo rettilineo all'arrivo in asfalto lungo 850m, largo 6,5m.

Mappe e cronotabella Tappa 3, Video Anticipazione Tappa 3