Ven04192024

Aggiornamento:02:05:37

Back Strada Gare Il colombiano Jhonatan Restrepo nel Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria

Il colombiano Jhonatan Restrepo nel Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria

 

 

È stato il colombiano Jhonatan Restrepo (GW Shimano Sidermec), classe 1994, a vincere la 66° edizione e scrivere così il proprio nome nell’albo d’oro del Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dopo quello di Elia Viviani che era stato l’ultimo vincitore nel 2012.

Con il successo sul lungomare monumentale “Italo Falcomatà”, in una giornata caratterizzata da tempo incerto e pioggia a tratti, Restrepo si aggiunge a un albo d’oro glorioso, che vede tra i vincitori delle precedenti 65 edizioni Learco Guerra, Fausto Coppi, Gino Bartali, Gastone Nencini, Ercole Baldini, Vittorio Adorni, Francesco Moser, Moreno Argentin, Giuseppe Saronni, Davide Cassani, Michele Bartoli e, appunto, il campione olimpico Elia Viviani.

Dopo undici anni di assenza, domenica 16 aprile, è tornata a disputarsi una corsa storica calendario professionistico del ciclismo italiano, nata nel 1920 e oggi rilanciata grazie all'idea della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sposata dalla Regione Calabria, dai Comuni e dalle massime istituzioni dello Sport italiano. L’organizzazione tecnica del Giro ciclistico Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata affidata dalla Lega Ciclismo Professionisticoa Extragiro.

Tanto entusiasmo sulle strade e sul territorio, dalla partenza fino alle premiazioni, che hanno visto la presenza degli atleti premiati e delle istituzioni, il Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace, il Sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti, il Consigliere Metropolitano delegato allo Sport Giovanni Latella, il Consigliere della Regione Calabria Giuseppe Mattiani, il Sindaco di Riace Antonio Trifoli, il Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e l’assessore allo Sport Giuseppe Magazzù, il vicepresidente dell’Unione Ciclistica Internazionale Enrico Della Casa, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni e il sub-commissario della Lega Ciclismo Professionistico Mauro Sferrazza.

 

 

« Ero già stato in Calabria al Giro d’Italia nel 2020, avevo avuto una bellissima impressione e oggi me l’ha confermata - ha detto il vincitore Jhonatan Restrepo a caldo -. Sulla salita lunga la Eolo-Kometa ha fatto un ritmo molto forte, mentre su quella di Sant’Elia tutti sono andati a tutta. In fondo alla discesa il gruppo si è spezzato e in 11 siamo arrivati a giocarci la volata. È una bella emozione, volevo fare un bel regalo a Gianni Savio, il nostro general manager, e penso di esserci riuscito. L’albo d’oro di questa corsa è incredibile, e stamattina mi sono accorto che l’ha vinta anche Michele Bartoli, il mio allenatore, così l’ho chiamato per dirgli che volevo imitarlo».

A margine, Jhonatan Restrepo Valencia ha ricevuto anche la “Maglia amaranto”, simbolo del Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

LA GARA - Dallo start di Riace, omaggio all’anniversario del ritrovamento dei Bronzi delle acque antistanti nel 1972, all’arrivo sul lungomare Italo Falcomatà a Reggio Calabria, una delle città più antiche d'Europa, con il suo leggendario "chilometro più bello d'Italia", il percorso di 162,4 km tocca 23 Comuni, tra cui anche Caulonia, Roccella Jonica, Marina di Gioiosa, Grotteria, Siderno, Locri, Gerace, Antonimina, Canolo, Cittanova, Taurianova, Polistena, Cinquefrondi, Melicucco, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Seminara, Bagnara Calabra, Scilla e Villa San Giovanni. Due le salite: lo Zomaro, un’ascesa di 22 km con pendenza media del 4,2% (fino ai 960 m di Piano Maschera), e il Monte Sant’Elia (2° GPM), una salita di 5 km con pendenza media al 6% e punte al 10%.

 

 

LA CRONACA - L’avvio di gara è rapidissimo, nessuno riesce ad evadere dal gruppo, e solamente dopo 25 km Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Chad Haga (Human Powered Health) e Stefano Gandin (Team Corratec) riescono a guadagnare circa 55”. Sulla salita dello Zomaro, però, la Eolo-Kometa decide di fare corsa dura, riprende immediatamente i battistrada e comincia a scremare il gruppo. Tra le vittime illustri anche il favoritissimo e n°1 Elia Viviani (Nazionale Italiana), che non tiene il ritmo e si deve staccare, dicendo addio ai sogni di gloria. Allo scollinamento sono quindi solamente 33 gli uomini al comando, che così proseguono lungo la discesa e poi la costa tirrenica.

La corsa si decide sul Monte Sant’Elia, in salita ma soprattutto in discesa: dopo un paio di attacchi di Paul Double (Human Powered Health) e Gianmarco Garofoli (Nazionale Italiana), è Valerio Conti (Team Corratec) a scollinare per primo in testa al gruppo. Nella successiva picchiata su Bagnara Calabra si staccano però gli 11 che arriveranno a giocarsi il successo, vale a dire Dario Igor Belletta (Nazionale Italiana), Davide Gabburo, Alessandro Tonelli, Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Kevin Colleoni, Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla), Bart Lemmen (Human Powered Health), Mirco Maestri (Eolo-Kometa), Valerio Conti, German Nicolas Tivani (Team Corratec) e Jhonatan Restrepo (GW Shimano-Sidermec).

Dietro non si riesce ad organizzare un inseguimento e così gli 11 capiscono ben presto che sarebbero stati loro a giocarsi il successo. Tonelli, Conti e Magli provano ad anticipare, ma non c’è spazio per nessuno. È volata, Restrepo è il più lesto, Tivani e Maestri devono accontentarsi del podio.

Foto Tommaso Pelagalli/SprintCyclingAgency©2023

Ordine d’arrivo

1. Jhonatan Restrepo (GW Shimano Sidermec) KM 162,4 in 3h47'30" alla media di 42,831 km/h
2. German Nicolas Tivani Perez (Team Corratec)
3. Mirco Maestri (Eolo Kometa)
4. Felix Engelhardt (Jayco AlUla)
5. Bart Lemmen (Human Powered Health)
6. Filppo Magli (Green Project - Bardani CSF - Faizané)
7. Dario Igor Belletta (Squadra Nazionale Italiana)
8. Davide Gabburo (Green Project - Bardani CSF - Faizané)
9. Valerio Conti (Team Corratec)
10. Alessandro Tonelli (Green Project - Bardani CSF - Faizané)

 

PRIMA VITTORIA ITALIANA PER LA GW SHIMANO SIDERMEC:  A REGGIO CALABRIA E’ FESTA PER RESTREPO

Dopo avere vinto il Circuito Feria de Manizales e la prima tappa della Vuelta Tolima,  il colombiano Jhonatan Restrepo Valencia si è aggiudicato il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria, precedendo  German Tivani del Team Corratec e Mirco Maestri della Eolo Kometa nella volata finale. Il corridore della GW Shimano Sidermec comincia a farsi conoscere anche in Italia, dunque, dando concretezza al progetto al quale il team manager Gianni Savio ha dato vita con la nuova formazione italo-colombiana.

La squadra di categoria Continental si è messa particolarmente in evidenza in una corsa che ha visto la partecipazione di importanti team: la GW Shimano Sidermec colleziona così la sesta vittoria in questo avvio di stagione, la prima in Italia. “Sono contento per il successo del nostro portacolori Jhonatan Restrepo che conferma la validità del progetto", ha dichiarato Gianni Savio aggiungendo: “Una vittoria che mi ha reso particolarmente felice, un regalo meraviglioso nel giorno del mio 75° compleanno durante il quale ho ricevuto tantissimi messaggi che, insieme al successo di Restrepo, hanno per me reso unico questo giorno”.

 

TEAM CORRATEC

Il Team corratec si ferma a pochi centimetri dal successo nel Giro della Provincia Metropolitana di Reggio Calabria, corsa 2.1 che faceva il suo ritorno in calendario dopo 11 anni d'assenza.  Corsa selettiva fin da subito a causa del meteo e del ritmo alto imposto fin dai primi km dal gruppo. Uno dei primi a provarci era stato Stefano Gandin, in compagnia di Martin Marcellusi, ma l'azione del duo veniva arginata lungo la prima ascesa di giornata, Piano Maschera, che veniva affrontata a velocità elevata tanto che erano solo 33 le unità a scollinare in gruppo tra cui Valerio Conti, Nicolas Tivani e Veljko Stojnic. L'ascesa successiva, Monte Sant'Elia, vedeva il plotone sfoltirsi ancora di più sotto gli attacchi di Valerio Conti che scollinava in testa formando un gruppo di 11 unità, con l'altro portacolori del Team corratec Nicolas Tivani, che sarebbero poi andate a giocarsi la vittoria sul Lungomare Falcomatà. Il corridore laziale ci riprovava una seconda volta negli ultimi 10 km, assieme a Lorenzo Tonelli, ma il forcing di Kevin Colleoni faceva sì che il drappello tornasse compatto. In volata Jhonatan Restrepo prendeva la testa ai 150 metri resistendo al ritorno del nostro Tivani che doveva accontentarsi del secondo posto, primo podio stagionale del team. Mirko Maestri chiudeva al terzo posto. Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, Nicolas Tivani ha dichiarato: "Sono soddisfatto della prestazione, anche se c'è un po' di rammarico per come è andato lo sprint finale. E' stata una corsa molto dura fin dall'inizio, per stare davanti ci volevano delle ottime gambe e sono contento di come sono andato. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra e questo risultato è da condividere con tutti. Dà morale per le prossime corse ed è un bel segnale perchè vuol dire che stiamo crescendo."