Back Strada Gare Palio del Recioto 2024: una festa internazionale in Valpolicella con il sigillo di Alessandro Pinarello

Palio del Recioto 2024: una festa internazionale in Valpolicella con il sigillo di Alessandro Pinarello

 

 

Il tricolore torna a sventolare sul gradino più alto del podio del Palio del Recioto: a riportare i colori della bandiera italiana sul palco della corsa dei sogni è stato Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè), che questa vittoria la inseguiva da tre anni. L'urlo liberatorio del giovane 20enne trevigiano ha risuonato sulla retta d'arrivo del 61&de g; Gp Palio del Recioto - Trofeo C&F Resinatura Blocchi al termine del lungo sprint a due che lo ha visto avere la meglio sul colombiano Diego Pescador. A completare il podio è stato l'austriaco Sebastian Putz (Tirol KTM).

LA CRONACA - Sono stati 166, in rappresentanza di 35 formazione, gli atleti che hanno preso il via dal cuore di Negrar di Valpolicella alle 13.30 in punto. Ad abbracciarli la consueta cornice di pubblico e la festa che il Palio del Recioto porta sempre con sè sulle strade della Valpolicella. La prima parte di gara ha visto il plotone interpretare alla garibaldina il nuovo tracciato allestito dallo staff di Valpolicella B.E.S.T.: la forte andatura tenuta dalla testa del plotone ha frazionato il gruppo in più tronconi prima che a prendere il largo fosse un'azione di sei corridori.

Quando, dopo 60 chilometri di bagarre, Pietro Sterbini (Technipes), Mate Hadden (Ara Skip), Marco Palomba (General Store), Roman Ermakov (CTF), Sebastian Putz e Simen Evertsen (Tirol KTM) riescono a fare la differenza, alle loro spalle il plotone rallenta la marcia e si ricompatta. Per i sei attaccanti si accende così la luce verde e il loro vantaggio raggiunge la punta massima di tre minuti sugli inseguitori; con questa situazione si entra nella fase decisiva della corsa: la lunga ascesa verso Fiamene consente a Giulio Pellizzari (VF Bardiani CSF Faizanè) di guidare la rimonta del gruppo sui fuggitivi di giornata. Il forcing dell'atleta che lo scorso anno aveva conquistato la medaglia d'argento sul traguardo di Negrar fa la selezione e rimangono in una decina a giocarsi il successo targato 2024. Poco prima dello scollinamento l'allungo decisivo, però, è di Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè) che porta con sè il colombiano Diego Pescador (GW Erco Shimano). Nel volgere di pochi colpi di pedale, la coppia guadagna 20" sugli ex compagni d'avventura, e si invola verso il traguardo di Negrar dove ad attenderli c'è il pubblico delle grandi occasioni. Alle spalle di Pinarello e Pescador si forma un drappello di sette unità che, però, non riescono più a riprendere le ruote dei battistrada. Pescador imbocca così l'ultima curva in prima posizione e lancia uno sprint lunghissimo: sulla sua scia Pinarello è bravo ad attendere il momento giusto per lanciare la propria volata, un rush che non lascia scampo al colombiano e che conduce il 20enne trevigiano al suo primo successo tra gli Under 23.

LE DICHIARAZIONI"Sono tre anni che aspettavo questa vittoria e ci tenevo a fare bene oggi dopo il podio dello scorso anno. Questa mattina non mi sentivo benissimo ma nel finale ho capito che poteva essere l'occasione giusta e ci ho provato. In discesa ho visto che Pescador faticava a seguirmi ma ho aspettato il rettifilo d'arrivo perchè sapevo di essere più veloce. Questa vittoria è, prima di tutto, per me. Poi la voglio dedicare alla mia famiglia e alla squadra che sono sempre stati al mio fianco" ha spiegato Alessandro Pinarello.

Secondo posto di prestigio per il colombiano Diego Pescador"Sono molto felice di essere salito su questo podio così importante. In salita stavo bene e speravo di vincere ma purtroppo Pinarello oggi è stato più forte di me. Comunque sono soddisfatto della mia prova, sono certo di poter migliorare ancora nei prossimi appuntamenti".

Super soddisfatto l'austriaco Sebastian Putz che faceva parte già della fuga iniziale ed è riuscito a salire sul podio: "Non pensavo di poter ottenere oggi questo risultato. Quando sono andato in fuga pensavo che ci avrebbero ripreso di lì a poco e, invece, il nostro vantaggio ha iniziato ad aumentare; nella fase centrale di corsa abbiamo collaborato e abbiamo tenuto sempre un ritmo regolare e questo mi ha facilitato molto. Quando nel finale ho visto arrivare il gruppo sentivo di stare ancora bene, ho cercato di recuperare in discesa e allo sprint è arrivato un terzo posto che mi soddisfa tantissimo. Sono pronto per affrontare tra pochi giorni il Tour of The Alps".

Nel cuore di Negrar di Valpolicella, è stata grande festa per un'intera giornata dedicata alle due ruote, apertasi con il Recioto Sprint riservato ai giovanissimi. Un risultato organizzativo di cui Valpolicella B.E.S.T. può andare fiera: "Anche quest'anno il Palio del Recioto ha tenuto fede alle attese ed è stato all'altezza del blasone che contraddistingue questo evento. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione, gli sponsor che ci hanno sostenuto e gli atleti che hanno saputo essere protagonisti e ai quali auguro di poter avere un grande futuro nel ciclismo così come è accaduto per quanti li hanno preceduti su queste strade" ha commentato a fine giornata il Presidente di Valpolicella B.E.S.T., Alessandro Comin Chiaramonti.

Questo l'ordine d'arrivo del 61° Gp Palio del Recioto:
1° Alessandro Pinarello (VF Bardiani CSF Faizanè)
che compie i 148,3 km in 3h54'15" alla media dei 37,985 km/h
2° Diego Pescador (GW Erco Shimano)
3° Sebastian Putz (Tirol KTM) a 36"
4° Edoardo Zamperini (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
5° Florian Samuel Kajamini (MBH Bank Colpack Ballan)
6° Pavel Novak (MBH Bank Colpack Ballan)
7° Matteo Scalco (VF Bardiani CSF Faizanè)
8° Giulio Pellizzari (VF Bardiani CSF Faizanè)
9° Jorgen Nordhagen (Visma Lease a Bike)
10° Marco Schrettl (Tirol KTM) a 1'19"

Photo Credits Photors.it