Il Campionato Italiano Ciclismo Amatori Uisp propone innanzitutto il variegato quadro di bella umanità, eccellentemente accolta da patron Giuseppe Traini nell’oasi verde dell’ascolana Eco Services, all’immediata periferia del centro abitato di Castel di Lama – località Villa S.Antonio.

Agonisticamente parlando, le Marche si destreggiano bene in casa, anche se il passato prossimo le ha abituate a trionfi in  serie.

Veste il biancorossoverde di campionessa Teresa Vigorito del New Team Essebi Jesi (ultimo erede dei fasti ciclistici cittadini), che fa bel gioco di squadra, chiudendo in seconda posizione nel ranking a punti e conquistando il bronzo nel confronto della partecipazione, il cui oro va al Petritoli Bike, davanti al pisano Cicli Pulcinelli.

La lunga cronaca del 42^ edizione del massimo appuntamento nazionale è ricca, composita e serrata, nel difficile gioco organizzativo dei parallelismi e delle contemporaneità.

La Polisportiva Eco Services guidata da Pietro Allevi e la Lega Uisp regionale del presidente Giancarlo Tordini si destreggiano come da programma, curando ogni particolare (dal pacco gara al pasta party, dalla Festa del Ciclista alla curata visibilità che molto deve al fotografo Emidio Collecchia).

Le prime braccia alzate sono quelle di Adriano Venturini (Team Passion Fiorentina – categoria A6), che guizza via in odore d’arrivo, anticipando di poco Baldi, Diegoli, Turicchia e Antonio Pierangelini (Adriano de Zan – Casette d’Ete).

Reginette sono incoronate Teresa Vigorito e l’emiliana Flaviana Bonora (Team Virginia), seguita da Roberta Chiappini (Essebi).

Infila l’undicesima maglia (7 nazionali e 4 iridate) il romagnolo Mauro Paolini (Racing Team, A5), autore d’un gran recupero sui lanciati fuggitivi, sorpassando in extremis il peraltro soddisfatto Flavio Terzoni (d’argento per i colori dell’Essebi).

Titolo allo sprint per il noto Fabrizio Convalle (BbmBaldoStefan, A4), sempre potente, come quando era professionista, vincente anche al Giro d’Italia.

Altra ruota veloce a segno: quella dell’abruzzese Domenico Rosini (Mkg Cycling Team, A1) su Rizzo e Luca Torresi (Adriano De Zan).

Finisseur gagliardo è il pistoiese Stefano Degl’Innocenti (Italy Team, A2), che lascia i compagni d’avventura ai mille metri.

Il fratello Ramini è d’argento regolando Paolo Corradetti (bronzo a beneficio della Polisportiva Alessi di Appignano del Tronto).

Infine, la premiata autorevole fuga di Roberto Benedetti, nella gara A3.

Lo statuario toscano conquista l’ultimo tricolore in palio, chiudendo in solitaria.

L’inno di Mameli ha per lui, militare di professione (all’immediata vigilia dell’ennesima missione), un profondo significato.

Stavolta l’ “alzabandiera” è tutto per l’esponente della organizzata scuderia BbmBaldonStefan (leader a punteggio).

Classifiche

A1:

A2:

A3:

A4:

A5:

A6:

News a cura di Umberto Martinelli, foto Emidio Collecchia