Mar03192024

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Svelata la nuova formazione Acca Due O Manhattan

 

 

Ieri, sabato 25 marzo, presso l’Hotel Canova a Cavaso del Tomba (TV) è stata presentata la squadra Acca Due O Manhattan: dodici ragazze pronte a sfidare sé stesse e i propri limiti. Alla serata, guidata dal direttore di Tuttobici Pier Augusto Stagi, sono intervenuti campioni del calibro di Paolo BettiniFrancesco Moser oltre ad autorità del mondo del ciclismo come Rossella Callovi, collaboratore tecnico del settore femminile, Sandro Checchin, presidente comitato regionale veneto, Fabrizio Cazzola, consigliere federale FCI e Giorgio Dal Bò, del Comitato Provinciale FCI. Non sono mancati i rappresentanti del territorio come il vicesindaco del comune di Montebelluna e i sindaci di Cornuda e Crocetta del Montello.

Invitato sul palco tra i ricordi del grande ciclismo femminile citati da Pier Augusto Stagi, Maurizio Fabretto si è detto entusiasta di un progetto nato dall’amore per il ciclismo femminile: “Questo è un mondo al quale sono legato da moltissimi anni e che mi ha dato moltissime soddisfazioni, non solo sportive ma anche personali, è un modo per realizzare qualcosa di bello e concreto in una categoria che ha estremo bisogno di crescere.”

Lo staff composto da Marino Ongarato in veste di Team Manager, Matteo Busato nel ruolo di direttore sportivo e Diana Ziliute project supervisor hanno nuovamente spiegato come questa sia una sfida stimolante per tutti, accende la voglia di mettersi in gioco e permette di condividere momenti formativi e di crescita personale.

“Maurizio è un amico ma non solo”, ha spiegato Marino Ongarato, “il suo entusiasmo è veramente contagioso e sono felice di vedere come abbia coinvolto moltissime persone in questo progetto. Siamo qua per aiutarlo a crescere, vogliamo dare gli strumenti a queste ragazze per compiere i passi giusti nella grande avventura verso il professionismo.”

“Per me è un po’ come tornare a casa”, ha raccontato Diana Žiliūtė. “Conosco Maurizio da ventinove anni e con la sua squadra ho passato i momenti più belli della mia carriera sportiva, loro sono stati la mia famiglia e questo mio coinvolgimento mi tocca da vicino. Questa è un’età meravigliosa per le ragazze, stanno scoprendo i loro limiti e le loro potenzialità e io vorrei che tutto questo si trasformasse in un bellissimo viaggio con destinazione sé stesse.”

Tra le ragazze che si sono presentate una ad una al pubblico intervenuto, anche Alice Brugnera, recentemente vittima di un incidente stradale che ha fatto nuovamente luce sul tema delicato della sicurezza:

“Ho avuto paura” ha spiegato, “ma per fortuna sto bene. Mi dispiace davvero constatare che non ci si può più allenare con serenità oramai, vorrei più sicurezza per me e per tutte le persone che condividono questa bellissima passione che è la bicicletta.”

Durante la presentazione le ragazze hanno dimostrato grande entusiasmo, impressionando persino due campioni del mondo come Francesco Moser e Paolo Bettini.

“Campioni non si nasce, si diventa” ha detto alle atlete lo Sceriffo. “Io inizialmente non volevo correre, sono state altre persone a convincermi che potevo fare belle soddisfazioni in bicicletta. Perciò sono convinto che il percorso sia molto importante”

Ed infine il consiglio del campione olimpico che ha ricordato alle ragazze l’importanza di coltivare i propri sogni. “Siamo partiti tutti da un solo colpo di pedale”, ha detto, “non sapevo dove sarei potuto arrivare, l’ho scoperto solo credendoci. State con i piedi per terra e siate determinate perché il segreto per realizzare i sogni è già dentro di voi.”