Back Archivio Pista News da ciclismo su strada, amatoriale, giovanile e fuoristrada 11 giugno 2018

News da ciclismo su strada, amatoriale, giovanile e fuoristrada 11 giugno 2018

 

 

COPPA DEL MONDO UCI MERCEDES BENZ

La leggenda della discesa Rachel Atherton è tornata sul gradino più alto del podio. A Leogang, sede della terza tappa della Coppa del Mondo UCI Mercedes-Benz dedicata alla DH, la fuoriclasse inglese ha conquistato la gara femminile, mentre Amaury Pierron è stato il migliore tra gli uomini. Ieri tra le alte vette delle Alpi austriache, in uno dei tempi della velocità internazionale, è stato grande spettacolo per gli amanti delle due ruote più spericolate. Nelle qualifiche sia la campionessa in carica, Myriam Nicole, che la regina della downhill, Rachel Atherton, avevano entrambe avuto problemi. Tahnée Seagrave, vincitrice dell'ultimo round a Fort William, si era qualificata con il miglior tempo. La manche finale è stata un’appassionante battaglia, che ha registrato la squalifica di Seagrave per un “taglio” di percorso riscontrato dalla giuria e un errore nel finale di Nicole, che si è dovuta accontentare della seconda piazza alle spalle della Atherton che non festeggiava da aprile 2017, quando vinse a Lourdes. «Tornare ad alzare le braccia al cielo per me significa molto. Dopo l’infortunio della stagione scorsa, temevo di aver dimenticato come si facesse. È stato un weekend difficile, massacrante. Sono felice di averlo concluso tutta intera. Non avrei mai pensato di vincere dopo la caduta in qualifica» ha commentato la campionessa inglese. In vista della prova maschile tutti i discorsi pre-gara hanno ruotato attorno a un rider che nel corso degli anni è diventato sinonimo di Leogang Bike Park: Aaron Gwin. L'americano, che correva con un pollice slogato, si è giocato la possibilità di diventare il primo pilota in assoluto in grado di ottenere quattro vittorie consecutive sulla stessa pista, ma ha dovuto inchinarsi al francese Amaury Pierron, che aveva assaporato il gusto del trionfo per la prima volta domenica scorsa in Scozia. Nemmeno Luca Shaw, il migliore nelle qualifiche, è riuscito a mettergli i bastoni tra le ruote a causa di una caduta nel tratto più insidioso. L'unica differenza dal fine settimana scorso è che Pierron, che ha battuto i rivali distanziandoli nel tratto di bosco, ha sfilato la maglia della classifica generale della Mercedes-Benz UCI World Cup dalle spalle di Gwin. «Dovevo semplicemente dare il tutto per tutto e così ho fatto. È stata tutt’altro che una passeggiata per il corpo, ero in croce già a metà discesa. Vincere due tappe di Coppa del mondo di fila è più che fantastico. È pazzesco, un sogno» ha chiosato la rivelazione della prima parte di stagione dopo aver tagliato la linea del traguardo. La prossima tappa della Coppa del mondo MTB si terrà in Val di Sole il 7 e 8 luglio. I numerosi appassionati di fuoristrada italiani potranno godere di un doppio spettacolo, in scena sia i campioni del cross country che quelli della downhill. Nell’attesa di vederli dal vivo, su Red Bull TV è disponibile il replay delle gare di Leogang.

 

 

TEAM LVF - TROFEO COOPERATORI DI CANOSSA

Assolo del ceco Mathias Vacek del Team F.lli Giorgi nel Trofeo Cooperatori per Allievi, disputato oggi Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Con una splendida azione solitaria il ceco ha staccato il piacentino Paolo Riva (Vc Pontenure 1957 – F. Zeppi) ed il reggiano Federico Biagini (Asd Cooperatori) regalando l’ennesima gioia stagionale al presidente Carlo Giorgi. Restando tra gli Allievi, si è corso oggi a Usmate Velate (Mb) il Campionato Regionale Lombardo. Vittoria, anche in questo caso in solitaria, per il brianzolo Andrea Piras della Sco Cavenago. Nello sprint per la piazza d’onore vince il bresciano Giosuè Epis (Aspiratori Otelli) davanti a Lorenzo Balestra del Team Giorgi. Quarto il suo compagno Andrea D’Amato. Ieri pomeriggio, nella cronometro di Ospitaletto (Bs), quarto e quinto posto rispettivamente per Lorenzo Balestra e Mathias Vacek. Non si è conclusa come sperato invece l’avventura tedesca dello junior Karel Vacek impegnato in questi giorni con la sua nazionale al LVM Saarland Trofeo, prova di Coppa delle Nazioni. Dopo aver ottenuto un terzo posto nella prima tappa e un secondo posto nella cronometro di ieri che gli avevano permesso di balzare al comando della classifica generale, oggi non è riuscito a difendere il primato nella quarta e ultima tappa da Niedergailbach a Bliesdalheim superato per soli due secondi dal norvegese Soren Waerenskjold. Peccato, ma resta la consapevolezza di stare alla grande con i miglior talenti del ciclismo mondiale.

 

 

TEAM FRANCO BALLERINI PRIMIGI STORE

E' trascorso tra Lazio e Lombardia il weekend che precede i Campionati Nazionali e il team Franco Ballerini - Primigi Store ha chiuso con tre piazzamenti nei dieci per i nostri uomini di punta ovvero Luca Roberti e Antonio Tiberi. Per il campione regionale del Lazio la striscia dei piazzamenti si era aperta già ieri con il 4° posto nella cronoscalata della Portella che ha aperto la due giorni della Ciociarissima. Ottima prova contro il tempo anche per Paolo Bevelacqua, 13° e soprattutto 2° tra i corridori del primo anno a confermare una crescita graduale per il 16enne laziale. A vincere a cronometro Antonio Carenza, successo che nella corsa in linea di oggi è andato ad Aurelio Massaro che si è imposto in uno sprint a ranghi ridotti di un gruppetto che era andato via sull'ultima salita di Pescosolido. Roberti ha chiuso al 7° posto e adesso attende la possibile chiamata della selezione laziale per i Campionati Nazionali. Corsa più complessa invece in Lombardia in una Solbiate Arno che ha visto la vittoria del campione italiano e toscano Alessio Acco che ha anticipato un gruppo di una trentina di corridori di cui facevano parte Antonio Tiberi, 9°, oltre ad Alessio Riccardi e, inizialmente, anche lo sfortunato Marco Cecchi, frenato da una caduta ai -5. Archiviato il fine settimana sarà già tempo di Campionati Nazionali che ci attendono domenica prossima in quel di Loria.

 

 

CICLI LUCCHINI (TORMENA TRICOLORE ENDURO)

Gaia Tormena non smette di stupire: la biker del Cicli Lucchini, già protagonista nel cross country e nelle gare Eliminator, ha vinto oggi il titolo italiano Allievi di Enduro. Un altro prestigioso trofeo per l’Allieva, capace di conquistare la maglia tricolore sui sentieri di Santa Margherita Ligure. Oro davanti a Sofia Priori Viale del Ponente Gravity, rimasta a 32” e a Sara Vicentini del Focus Xc Italy, staccata di 56”. In Liguria è stata una gara difficile per la continua pioggia: terreno bagnato e tantissime cadute, anche della portacolori del Cicli Lucchini a terra sia nella prova al Mulino di 1,4 chilometri, sia nella Pollone di 2 chilometri. La medaglia d’oro è poi stata costruita nella tappa cittadina di LiveSanta, con un crono complessivo di 10’35”. Intanto è iniziata la stagione dei Giovanissimi valdostani. Sabato a Pontey si è disputata la prima prova del Grand Prix di mountain bike, tappa organizzata dall’Orange Bike Team che si è anche imposto nella classifica per società. I Giovanissimi del Cicli Lucchini hanno invece esordito con un quinto posto. Quasi 180 bambini si sono sfidati nella prova di abilità con percorso a ostacoli cronometrato. Per il Cicli Lucchini sono arrivati tre podi individuali, tutti nelle categorie maggiori. Nelle G5, terza posizione per Gaia Caffaro Rore nella prova vinta da Miriana Bee (Vtt Arnad) davanti a Sofia Guichardaz (XCO Project). Poi nei G6 terzo Enea Allegri alle spalle di Manuel D’Urso (La Fenice) e Giuseppe Abbate (Lupi Valle d’Aosta), mentre al femminile terza Emilie Bionaz dietro a Matilde Chatrian (Orange Bike Team) e a Gaia Gorret (Orange Bike Team). Nei G1 maschile nona posizione per Gabriel Caffaro Rore, mentre nei G4 Christian Faita è andato vicino al podio, chiudendo quarto alle spalle di Mathieu Challancin (XCO Project), Stefano Terranova (Lupi Valle d’Aosta) e Pietro Mantasia (Courmayeur). Tredicesimo Noé Allegri e 15° Mattia Gerbaz. Nei G4 maschile settimo Erik Henriod e decimo Fabien Borre, con 19° Alessandro Fantoni nella categoria G5. Oggi - domenica - seconda giornata di gare a Pontey, dove è andato in scena il trofeo CONI, prova a staffetta (team relay) valida come qualificazione regionale. Alla fine delle varie batterie, la vittoria è andata ai Lupi Valle d’Aosta, a precedere la formazione mista Cicli Lucchini - XCO Project, con terzo l’Orange Bike Team. Dopo aver vinto la prima fase e aver chiuso la seconda prova in seconda posizione, la squadra Lucchini - XCO Project ha concluso terza la finale. Subito dopo è però arrivata una squalifica e il team formato da Gaia Caffaro Rore, Alessandro Fantone, Erik Henriod e Sofia Guichardaz (XCO Project) ha recuperato una posizione. Il secondo team, composto da Fabien Borre, Emilie Bionaz, Gilles Del Degan ed Enea Allegri, si è invece fermato all’ottavo posto.

 

 

 

GRANFONDO STRADUCALE

Deciso il prestigioso nome di colui che riceverà il premio “Raniero Giannotti” al fair play in occasione della Granfondo Straducale, la cui quindicesima edizione si terrà domenica 24 giugno nella splendida Urbino. Quest’anno il premio sarà consegnato prima della partenza della granfondo al pesarese Mauro Sanchini, ex motociclista e ora commentatore tecnico del mondiale MotoGP su Sky insieme a Guido Meda, che alcuni anni fa prese parte come ciclista alla Granfondo Straducale. QUOTE D’ISCRIZIONE Per gli agonisti (CLICCA QUI) • 35 euro fino al 17 giugno • 40 euro sino al 23 giugno Per i cicloturisti (CLICCA QUI) • 12 euro + 3 euro per il pranzo.

 

 

LA FAUSTO COPPI OFFICINE MATTIO - VERNISSAGE 31°EDIZIONE

Presentata ieri sera, 8 giugno 2018, al Centro Incontri della Provincia (CN), la 31^ edizione della granfondo ciclistica internazionale, che partirà da Cuneo il prossimo 8 luglio. Durante l’evento è stata svelata la maglia 2018: il colore è giallo, un omaggio alla corsa delle corse.
Come tradizione vuole, qualche giorno dopo la fine del Giro d’Italia, l’ASD Fausto Coppi on the road, ha presentato la 31^ edizione della granfondo internazionale La Fausto Coppi Officine Mattio.

La serata, che si è tenuta al Centro Incontri della Provincia di Cuneo, ha visto il tutto esaurito in sala. Molte le autorità presenti, tra cui gli assessori allo sport e alle manifestazioni Cristina Clerico e Paola Olivero. La Clerico ha definito la granfondo La Fausto Coppi Officine Mattio “un monumento della nostra città” ed ha applaudito all’impegno, sia fisico dei concorrenti sia materiale dell’organizzazione e della città tutta, nel presentare al mondo ciclistico, ogni anno, un evento sempre più spettacolare e sempre più grande.

Belle parole di incoraggiamento sono arrivate anche da Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere del Piemonte e della C.C.I.A.A. di Cuneo. Dardanello ha sottolineato come la granfondo sia un merito per Cuneo e per la regione, e di come questa manifestazione, che vede la presenza di oltre 30% di atleti da oltre confine, abbia saputo valicare le Alpi e raggiungere attenzione e riflettori internazionali. Ha anche auspicato che “grazie al Colle Fauniera, la nostra diventi la pista ciclabile più alta d’Europa”.

Luca Chiapella e Marco Manfrinato, rispettivamente Presidente e Direttore di Confcommercio Cuneo, hanno lanciato l’idea di un hashtag #salviamolestradedimontagna e di un crowdfunding, per sostenere, in maniera più attiva e fattiva, l’impegno dell’ASD Fausto Coppi on the road nel mettere in sicurezza le strade di montagna dove passa la granfondo.

Anche Mauro Bernardi, presidente dell’ATL del Cuneese, dopo aver applaudito all’evento ed al lavoro svolto fino ad oggi dall’organizzazione, ha precisato che si sta “impegnando per portare nuovamente tra le tappe del Giro 2019, la mitica Cuneo-Pinerolo”.

Ospite d’onore della serata il campione del mondo 1982 (oggi General Manager del team Pro Tour UAE Team Emirates) Giuseppe Saronni.
Moderatore della serata, lo scrittore e giornalista sportivo Paolo Viberti che insieme al gemello Giorgio, firma del ciclismo del quotidiano La Stampa, ha ripercorso la carriera del grande ciclista e con lui, con ironia e simpatia, ha raccontato aneddoti e ricordi, sulla nota rivalità con Francesco Moser, sul mondiale perso nel 1981 e su quello vinto nel 1982 e sulla Cuneo-Pinerolo, che Saronni vinse, come Coppi, nel 1982. Il Saronni General Manager è stato invece intervistato da Giorgio Viberti, che per La Stampa segue tutte le grandi gare del ciclismo di oggi.
Giuseppe Saronni ha anche ricordato come, da corridore, si fosse spesso trovato a passare sulle montagne cuneesi, “senza vederle veramente!”, perché sempre a testa a bassa per l’impegno sportivo ed ha rivolto un plauso ai granfondisti iscritti a La Fausto Coppi Officine Mattio “perché queste montagne sono belle, ma difficili e dure da pedalare!” La serata, estremamente cordiale, vissuta e presentata come una grande festa tra amici, ha anche visto collegamenti telefonici con il Vice Direttore del quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi e con il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo Davide Cassani. Sollecitato da Paolo Viberti, Cassani ha ammesso che “se riesco a liberarmi per l’8 luglio prossimo, verrò volentieri a La Fausto Coppi. Non l’ho mai fatta e mi piacerebbe molto. Naturalmente, la farò con il mio passo”.

Momento clou della serata è stata anche la presentazione ufficiale della maglia della 31^ edizione della granfondo. Per l’occasione, schierate sul fondo del palco oratori c’erano tutte le maglie delle precedenti edizioni: uno splendido arcobaleno di colori.
La maglia è color giallo vivo. Ancora una volta, l’organizzazione sceglie un colore simbolico del ciclismo, un colore che richiama la grand boucle. Realizzata quest’anno dal maglificio Nalini, interamente Made in Italy, la maglia era stata svelata, in una preview esclusiva alcuni giorni prima dell’evento, presso l’azienda Balocco, main partner della granfondo, alla presenza dell’AD Alberto Balocco, di Emma Mana (Presidente dell’ASD Fausto Coppi on the toad), Davide Lauro (vicepresidente).

Ricordiamo che ad oggi la manifestazione ha raggiunto e superato la quota dei 2000 iscritti e continua la sua corsa verso il weekend dell’8 luglio dove le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento dei 2600 atleti. Due i percorsi: la mediofondo di 111 km e 2550 m di dislivello e la granfondo di 177  km   e 4125 m  di  dislivello. Il colle Fauniera è la montagna simbolo di questa manifestazione. Al momento in cui scriviamo sono 32 le nazioni rappresentate. Da notare che Cile e Olanda, quest’anno, vedranno i loro atleti accolti sul palco della Cerimonia delle Nazioni (sabato 7 luglio – ore 17) dall’Ambasciatore Olandese e dal Console Cileno.

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