Dom12082024

Aggiornamento:10:03:28

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La festa dell'UC Mirano verso il 52°anno di attività

 

 

“Il 2023 è stata un anno di transizione più che positivo in quanto i nostri bravissimi ragazzi si sono particolarmente impegnati ed hanno degnamente onorato la nostra maglia e facilitando il nostro compito che non è solo insegnare l’attività ma soprattutto ha un ruolo educativo necessario per affrontare la vita”. A rilevarlo è stato il Presidente dell’Unione Ciclistica Mirano, Paolo Mario Bustreo, all’inaugurazione della Festa di Fine Anno organizzata a “Il Burchiello” di Oriago che si appresta ad affrontare il 52. anno di attività.

“Il mondo del ciclismo in questi ultimi tempi sta soffrendo - ha continuato - e per questo ha bisogno di partire dai giovani perché se non ci sono loro in futuro non ci saranno i campioni. I ringraziamenti vanno a tutto lo staff dell’Uc Mirano che come tutte le società ha bisogno di essere unito e noi pur nelle difficoltà abbiamo avuto la fortuna di esserlo e quindi ci apprestiamo ad affrontare il 2024 con un nuovo e grande entusiasmo”.

Alla cerimonia, condotta dall’esperto ex corridore Mattia Garzara, sono intervenuti il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, i Consiglieri Fabrizio Salviato e Damiano Volpato, il Consigliere Spirituale, Don Artemio, per la Fci di Venezia, il Vicepresidente Paolo Bassanello, il campione olimpico, Silvio Martinello, gli ex prof. Simone Fraccaro e Flavio Miozzo, i veterani Udillo Badoer, Bruno Carraro e Italo Bevilacqua e l’ex presidente Lucio Bustreo.

“Ricordo che quando ero ragazzo e vivevo a San Zenone degli Ezzelini, nel veronese, avevo un amico che mi raccontava le imprese di Simone Fraccaro e questo mi ha fatto diventare suo tifoso. Oggi averlo tra noi è una bella sorpresa - ha detto il primo cittadino - . A me piace tantissimo il ciclismo ma c’è tanto bisogno di attività sportiva per i ragazzi e considero le società fondamentali per farli crescere. Nel 2024 saremo impegnati a far nascere il Ciclodromo per dare loro la possibilità di poter svolgere l’attività in sicurezza e per questo auguro lunga vita all’Uc Mirano”. La città di Mirano si appresta ad ospitare tre importanti appuntamenti con la Festa del Ciclismo Veneziano prevista per domenica 7 gennaio; il 19 maggio con la gara Internazionale Donne e il 23 maggio con il passaggio della 18. tappa del 107. Giro d’Italia, la Fiera di Primiero-Padova prevista per giovedì 23 maggio.

La cerimonia è proseguita con la consegna dei premi realizzati dal maestro vetrario, Gabriele Urban, agli sponsor Paolo Guerciotti, che con Mattia Antonello ha presentato le nuove bici, Simone Fraccaro, della GSG, dell’Impresa Edile Marino Toniolo (nuovo capogruppo dei cicloturisti), della Linova Impianti di Sandro Chinellato, di Maurizio Simionato, di Dino Stocco, della Werrent, dello Studio Bustreo, con la signora Clara, per la Pizzeria Myosotis e l’Ottica di Matteo Chinellato.

Riconoscimenti sono stati poi consegnati agli amici del Gc Scaltenigo con il Presidente Nevio Calzavara, il vice Luciani e la segretaria Silvia Bustreo e quindi al documentarista, Ivano Dal Corso. Premi speciali sono stati consegnati a Gianfranco Cazzin, alla signora Cherubin, in Memorial del marito Antonio che per oltre 30 anni è stato consigliere della squadra cicloturistica. La cerimonia si è conclusa con le premiazioni di Giuseppe, titolare del “Burchiello” e degli atleti delle varie squadre:

Allievi guidate da i Ds Giovanni Cordova, Paolo Garzara e Igor Marangotto: Lorenzo Bernardi, Alessandro Betetto, Filippo Bulegato, Giovanni Lascatti, Andrea Romano, Alessandro Sbrissa, Giulio Scarpa, Edoardo Scomparin, Gabriele Veronese e Leonardo Volpato.

Esordienti diretta da Sandro Bettuolo, Oscar Giacomello e Claudio Venturini: Mattia Baruzzo, Giacomo Brunetto, Tommaso De Rossi, Tommaso Rebeschini, Matteo Romoli, Erico Veronese e Marco Zamengo Miele.

Giovanissimi da Federico Capovilla e Stefano Garbin: Riccardo Capovilla, Francesco Cerchiaro, Giacomo De Rossi, Leonardo Garavello, Nicola Garbin, Andrea Ruggi, Giovanni Vanzan, Hakim Karim, Hakim Housem e Nicolò Zamengo Miele.

Francesco Coppola