Dom05122024

Aggiornamento:05:44:25

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Mevio: "Prevediamo quattromila partenti a Laigueglia"

LAIGUEGLIA (SV)- La Granfondo di Laigueglia 2011, sarà la prima prova del Prestigio 2011. Sarà dunque la città cara a Ferruccio Novo, (che si spense a Laigueglia, dove si era ritirato, l'8 aprile del 1974), industriale e presidente del Torino FC a cavallo della seconda guerra mondiale, noto per essere stato l'artefice del cosiddetto "Grande Torino", vincitore di scudetti e coppe in successione e definita la squadra di calcio più forte di tutti i tempi, ad accogliere i futuri prestigiosi

Vittorio Mevio

"Un grande successo per questa manifestazione - asserisce Vittorio Mevio, organizzatore della prova ligure - che ottiene un riconoscimento ambito da tutto il mondo granfondistico". Saranno ben cinque i circuiti che prenderanno il via a Laigueglia. Il Prestigio chiude la serie composta dal Giro delle Regioni, Coppa Lombardia, Coppa Liguria e Gran Trofeo.

"Prevediamo una griglia partenti senza precendenti - continua Mevio - che sfiorerà le 4000 presenze. Non temo di dovermi smentire". Un successo che sarebbe veramente storico per la prova rivierasca, promuovendola così la Regina d'inverno delle Granfondo.
"Stiamo lavorando per potenziare tutti i servizi - assicura Mevio - che dovranno tenere conto di questo grosso flusso di persone. Potenzieremo al massimo la sicurezza sul percorso, soprattutto nell'ultimo tratto".Sarà richiesta la chiusura al traffico nel senso di marcia sul tratto di strada che da Andora porta a Laigueglia, mentre il traffico dal lato opposto, sarà incanalato sulla destra, lasciando un'ampia corsia riservata ai ciclisti.  L'Aurelia, ahimè, non il Campolongo, per cui è impensabile una chiusura totale, che paralizzerebbe il traffico ligure, ma una chiusura parziale è possibile usando come sfogo il tratto di Colla Micheri; una corsia sull'Aurelia e una sulla collina. Un grande sforzo da parte dell'organizzazione, ma anche da parte della amministrazione locale e dei servizi di ordine pubblico, che avranno però la necessità del buon senso da parte dei ciclisti.  Questi, infatti, primi o ultimi che siano, avranno a disposizione una vasta corsia, che dovranno usare senza tentare di invadere quella riservata al traffico. Birilli, transenne e volontari su tutto il percorso assicureranno tutto questo.

Fonte: Agenzia Play Full