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Back Gran Fondo Gare Le bici, uno scenario imperiale, tanti volti noti: la Granfondo Campagnolo Roma saluta l'edizione 2013

Le bici, uno scenario imperiale, tanti volti noti: la Granfondo Campagnolo Roma saluta l'edizione 2013

Una splendida domenica ha accompagnato i tantissimi ciclisti da ogni angolo della penisola e anche dall’estero che hanno preso parte alla seconda edizione della Granfondo Campagnolo Roma che ha scritto una pagina indimenticabile di ciclismo pedalato e non solo. Di buon mattino, lo spettacolo infinito della partenza di fronte al Colosseo e all’ombra dei Fori Imperiali, rimarrà a lungo negli occhi e nelle menti di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di pedalare in un silenzio quasi irreale, rotto solo dal fruscio delle catene e dallo scorrere delle gomme.

Gli iscritti alla seconda edizione della Granfondo Campagnolo Roma sono stati oltre 5000. Il percorso era quello classico di 105 chilometri tra la Capitale e i Castelli Romani (Lago Castelgandolfo, Rocca di Papa, Pratoni del Vivaro, Carchitti, Rocca Priora, Montecompatri, Monteporzio Catone, Tuscolo, Grottaferrata, Ciampino) per un totale di 3304 arrivati. In seicento hanno optato per il percorso cicloturistico di 57 chilometri. Quasi 1000, tra volontari ed addetti ai lavori, le persone coinvolte nell’organizzazione dell’evento.

Molti i volti celebri al via della Granfondo Campagnolo Roma. Sulla linea di partenza si sono ritrovati il Presidente del CONI Giovanni Malagò ed il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato di Rocco. Entrambi hanno percorso il tracciato da 57 chilometri che contraddistingueva la cicloturistica: una pedalata non competitiva aperta a tutti e, cosa ancora più importante, a tutte le tipologie di bicicletta, comprese quelle assistite.

Felicissimo della sua performance il pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella alla sua prima esperienza in una granfondo ciclistica: “Mi piace andare in bici, mi ci alleno e quindi perché non sfruttare questa possibilità di correre qui a Roma nella mia città natale dove vivo? Terminare il percorso classico di 105 chilometri era il mio obiettivo ma pedalare in mezzo a così tanti appassionati è stato davvero bellissimo”.

Sempre sorridenti e disponibili anche i big del paraciclismo con la presenza del due volte campione del mondo a cronometro Fabrizio Macchi e della medaglia d’oro paralimpica di Londra 2012 Alex Zanardi anche se quest'ultimo ha confessato di aver fatto più fatica del previsto: “Abbiamo corso con un clima estivo - ha commentato Zanardi - Roma è una città incredibile: ci ha accolto con un clima fantastico, così come sempre meraviglioso è stato attraversare i Fori, sfiorare il Colosseo, percorrere l’Appia. Sono arrivato primo e ultimo della mia categoria perché ero l’unico. Ma la cosa che mi ha più emozionato è stato sentire l’affetto delle centinaia di persone che mi hanno salutato, incitato e chiesto consigli. Eventi come questo sono unici nel loro genere ".


Hanno pedalato in coppia in tandem Matteo Marzotto e l’ex professionista Massimiliano Lelli: “Siamo qui per sensibilizzare tutti e raccogliere fondi per la ricerca contro la Fibrosi Cistica – ha spiegato Matteo Marzotto – Roma è solo una tappa del Tour che io e Max stiamo facendo. Ci fa molto piacere che l’organizzazione della GF Roma abbia voluto condividere con noi questa iniziativa”.

Ha corso senza stress Stefano Pirazzi della Bardiani Valvole-Csf Inox, protagonista al recente Giro d’Italia professionisti con la conquista della classifica di miglior scalatore.

Più concentrato per un buon risultato, invece, Davide Cassani, il quale, prima si è divorato i 105 chilometri della granfondo ad oltre 37 di media, poi ha commentato insieme ad Alessandro Fabretti le immagini dell’evento andato in onda su Rai Sport 1 con oltre un’ora di trasmissione.

Tra gli spettatori-ospiti anche lo chef stellato Davide Oldani, diventato famoso per la sua cucina pop, appassionato di ciclismo e granfondista mancato per i sempre più numerosi impegni di lavoro: “Ormai il lavoro mi assorbe sempre più e ho sempre meno tempo di andare in bicicletta che è uno sport che amo moltissimo e fa stare bene. La granfondo in questo contesto di Roma è davvero uno spettacolo fantastico”.

Che la Granfondo Campagnolo Roma sia un evento di portata internazionale è testimoniato anche dalla presenza degli organizzatori delle omologhe granfondo che si svolgono a Stoccolma ed a Londra. L’obiettivo è quello di un circuito internazionale che coinvolga le granfondo delle più belle ed importanti città d’Europa: “Roma e i Castelli Romani sono stati surreali – ha affermato con una punta d’orgoglio l’organizzatore Gianluca Santilli -. Senza rumore, solo noi con le biciclette e non c’era una macchina. Siamo già in contatto da tempo con gli organizzatori di Berlino abbiamo un gemellaggio con New York ed abbiamo avuto ospiti in questa magnifica giornata gli organizzatori di Stoccolma e Londra. Il progetto del quale la Granfondo Roma si è fatta promotrice va avanti a passo veloce. Già il prossimo anno potremo avere novità in tal senso”.

L’organizzazione della Granfondo Campagnolo Roma ha deciso di aderire all’iniziativa della maglia etica anti-doping ideata dall’ex professionista Maurizio Marchetti, presidente di Asd Sapientiae Motusque. Al momento delle premiazioni è stato richiesto ai componenti del podio di tutte le categorie maschili e femminili di firmare il consenso al prelievo di un capello per permettere il controllo. L’adesione non era obbligatoria, bensì facoltativa. Due tra i premiati (oltre 40 in tutto) hanno preferito non dare il consenso.

Il Ministero della Salute, invece, ha sottoposto a controllo antidoping i primi otto classificati assoluti della granfondo e le prime quattro donne.

La classifica maschile della Granfondo Campagnolo Roma è stata vinta da Matteo Zannelli (Vigili del Fuoco Genova) con il tempo di 2 ore 38 minuti. A quattro secondi di distacco sono arrivati Cristian Nardecchia (Team Nardecchia) e Fabrizio Venezia (Team Terenzi), classificatisi nell’ordine dopo una bella volata nel gruppetto inseguitore del battistrada in cui facevano parte Federico Lanzi (Team Terenzi), Matteo Cecconi (Team Terenzi), Emanuele Orsini (Effetto Ciclismo Fiano Romano), Luca Capodaglio (Asd Veregra Bike), Jean Pellissier (Cicli Benato),  Devid Tronchin (I Falchi di Tuxon), Piero Zizzi (Autotrasporti Convertini), Federico Castagnoli (Bicimania Terni) e Federico Pieri (Latina Sporteam 12).

Ho colto l’occasione per gareggiare a Roma – ha commentato un incredulo Matteo Zannelli, reatino di nascita e livornese di adozione -, una città stupenda con una granfondo magnifica a due passi da casa mia. Ho corso senza particolari aspettative perché l’importante era divertirsi e poi quello che viene ci prendiamo”.

La gara femminile ha invece visto vincere Astrid Schartmuller del Team Rana-Tagliaro (tempo 2 ore e 49) davanti ad Elena Cairo della Tranchese Cycling (2 ore 52) e Nadia Finazzi della Max Lelli (2 ore 54).

Sono molto felice e orgogliosa di questo risultato – ha dichiarato la vincitrice Astrid Schartmuller, nativa di Amburgo in Germania - perché ho provato un’emozione grande vincere questa granfondo in cui mi sono divertita e poi Roma è Roma”.


http://www.sdam.it/events/event/results_26731.do per consultare le classifiche

http://www.youtube.com/watch?v=HSWAq37YU9s&feature=share video Granfondo Campagnolo Roma la carica dei 5000