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Roma Maxima 2014: spettacolo all'ombra del Colosseo e dei Castelli Romani

Domenica prossima, 9 marzo, ritorna la grande classica della Capitale: Roma Maxima (già Giro del Lazio) promette un grande spettacolo sportivo all'interno di uno scenario unico al mondo. Lo scorso anno vinse il francese della AG2R, Blel Kadri. Il percorso prevede partenza e arrivo da via dei Fori Imperiali, 195 km con le salite di Rocca Massima, Colle Callaccio, Rocca Priora, Campi di Annibale e lo strappo di Cappuccini.

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Tra i principali iscritti figurano: Philippe Gilbert, Enrico Battaglin, Ivan Basso, Filippo Pozzato (secondo lo scorso anno), Sacha Modolo, Alejandro Valverde, Nairo Quintana, Luca Paolini, Stefano Pirazzi, Dario Cataldo e Mauro Finetto.

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Percorso che si può suddividere in tre parti. Prima parte di avvicinamento alle asperità attraverso la base dei Colli Albani e l’Agro Pontino. Usciti da Roma (attraverso ampi viali) si percorrono strade di carreggiata ampia e prevalentemente rettilinee. Unico attraversamento articolato in Aprilia. Segue la seconda parte con alcune salite impegnative. La prima salita è la salita di Rocca Massima con pendenze attorno al 6% costanti e su strade a carreggiata ristretta. Breve discesa prima di affrontare lo strappo di Colle Callaccio e scendere su Segni e Colleferro (Rifornimento Fisso). La strada (carreggiata ampia) resta in falsopiano fino alle Macere dove dirige su Rocca Priora. Si segnala che tutti i tratti di collegamento percorrono strade ampie con il manto asfaltato abbastanza usurato. Dopo il culmine della salita di Rocca Priora breve discesa per poi giungere nella statale per Grottaferrata. Passato Ponte Squarciarelli la corsa sale verso Rocca di Papa dove viene affrontata la salita ai Campi di Annibale: 1 km su strada molto ripida stretta fra le case. Discesa fino ad Ariccia e dopo Albano Laziale strappo dei Cappuccini per rientrare sulla via Appia attraverso Castelgandolfo. Dopo il passaggio nella zona dell’aeroporto di Ciampino si affronta un tratto “storico” dell’Appia Antica in “sanpietrini” disposti a regola.

 

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Giunti alla Chiesa del Quo Vadis, si entra nell’abitato di Roma. Si attraversa la Porta San Sebastiano per raggiungere il viale delle Terme di Carcalla. Ultimi chilometri sostanzialmente pianeggianti. Su strade larghe e rettilinee. Curve degli ultimi tre chilometri molto ampie. Rettilineo di arrivo di 580 m, largo 8 m fondo in “sanpietrini” in leggerissima ascesa.

 

Press RCS Sport Ciclismo