Sab04272024

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L’asso di Coppa Bertolini “punta” Silvelle

 

 

Ha riportato il tricolore sul gradino più alto del podio in una prova di Coppa del Mondo “spianando” il Cauberg nel tempio di Valkenburg (Olanda). Nonostante la giovane età, appena 21 anni, Gioele Bertolini rappresenta il presente e il futuro del ciclocross nazionale e internazionale grazie a una costanza ad alti livelli che ha caratterizzato il suo rendimento sin dalle categorie giovanili.

Reduce da un positivo inizio di stagione e dalla bella vittoria nell’internazionale di Brugherio, l’atleta lombardo della Selle Italia Guerciotti nel prossimo mese di Gennaio proverà a confermarsi Campione Italiano di specialità a Silvelle di Trebaseleghe (PD) che ospiterà dal 6 all’8 Gennaio 2017 la rassegna tricolore intitolata “Armando, Giorgio and Friends”.

Quest’anno ho puntato molto sulla Coppa del Mondo e per ora sta andando tutto come da previsioni in vista delle prove di Dicembre, ma il 2017 inizierà nel segno di un altro grande obiettivo, il Campionato Italiano”, ha dichiarato Gioele Bertolini. - “Sono curioso di confrontarmi con Marco Aurelio Fontana perché voglio vedere quanto sono migliorato rispetto a due anni fa. Inoltre non sottovaluto i ragazzi della Forestale: Luca Braidot, anch’egli al rientro, a Brugherio mi ha dato filo da torcere. La sua condizione crescerà col passare delle settimane, così come quella di Fontana, dovrò farmi trovare pronto per difendere la maglia tricolore”.

Nel Dicembre 2014, in occasione dell’ultima edizione di “Ciao Armando”, Silvelle aveva premiato proprio Fontana davanti a un giovanissimo Bertolini, ancora non completamente a proprio agio sui terreni pesanti. “In effetti preferisco un altro tipo di percorsi - ammette il lombardo - però rispetto a qualche anno fa sono cresciuto molto dal punto di vista atletico. Il circuito è ostico e reso selettivo da un fango molto appiccicoso che appesantisce l’azione”.

Bertolini ha già avuto modo di assaporare il gusto della vittoria a Silvelle, nell’edizione 2012 tra gli Juniores. L’atleta di Morbegno ha inoltre confessato di provare una certa emozione a correre su un percorso che in passato ha rivelato al panorama internazionale il talento di tanti campioni. “Da quando mi sono appassionato al ciclocross sento parlare di Armando Zamprogna, un personaggio che ha dato tanto alla nostra disciplina. Inoltre, atleti del calibro di Daniele Pontoni, Luca Bramati e lo stesso Vito Di Tano, mio Direttore Sportivo, hanno scritto pagine di storia a Silvelle”.

Spesso mi trovo a riflettere sul fatto che fino a 20 anni fa in Italia e in particolare a Silvelle si svolgevano prove del Superprestige - ha aggiunto Bertolini - con tanti azzurri al vertice della specialità. Da qualche tempo a questa parte non è più così, ma spero che il nostro movimento possa tornare a esprimersi su quei livelli. Io sto cercando di lavorare assieme ai miei tecnici per raggiungere l’obiettivo”.

L’evento padovano lancerà Bertolini verso l’ultima parte di stagione e servirà al CT Fausto Scotti come prova della verità in vista dei Campionati del Mondo in Lussemburgo. “Prima degli Assoluti cercherò di dare il massimo nei due round di Coppa del Mondo di Namur e Zolder. Inoltre correrò a Faé di Oderzo e due prove del circuito svizzero EKZ. Dopo il Campionato Italiano penserò al Mondiale, l’ultimo grande obiettivo stagionale”, ha concluso il campione in carica, che non ha intenzione di abdicare nella culla del ciclocross italiano.