Sab04272024

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Back L'altro pedale Ciclocross FCI Veneto, tempo di vernissage per i tricolori di ciclocross a Silvelle di Trebaselegehe

FCI Veneto, tempo di vernissage per i tricolori di ciclocross a Silvelle di Trebaselegehe

 

Il grande ciclocross tornerà nella sua culla naturale, a Silvelle di Trebaseleghe, in provincia di Padova, in occasione dei Campionati Italiani in programma da venerdì 6 a domenica 8 gennaio 2017 e dedicati al ricordo di Armando Zamprogna, di Giorgio Macente e degli amici che hanno contribuito alla sua straordinaria crescita. L'attesissimo appuntamento tricolore, denominato "Armando, Giorgio & Friends", che ritorna nella città padovana dopo alcuni anni, è stato presentato giovedì sera nell'Auditorium di via Don Orione a Trebaseleghe. Un tricolore, quello preparato dal Gruppo Sportivo Silvellese guidato da Giuseppe e Silvano Mason e da Mauro Zamprogna, primogenito del compianto Armando, proposto dopo due anni di pausa dedicati proprio alla preparazione dell'attesissimo evento assegnato per festeggiare i 25 anni di vita del club padovano. Grazie proprio ad Armando Zamprogna, che nel 1971 diede l'avvio ad una lunghissima serie di eventi legati al ciclocross e non solo, Silvelle è diventata a tutti gli effetti la città ed il simbolo del cross.

Tante gli ospiti illustri che ieri hanno gremito l'Auditorium a cominciare da Riccardo Bigolin, in rappresentanza della Selle Italia (da sempre legata agli eventi crossistici e non solo), dallo stesso Mauro Zamprogna, da i sindaci di Trebaseleghe e di Piombino Dese, Lorenzo Zanon e Pierluigi Cagnin, dal presidente del gruppo Strada del Radicchio, Lino Manente, da i campioni Renato Longo, Daniele Pontoni, Luca Bramati e Damiano Grego, dal consigliere federale, Igino Michieletto e dal presidente della Federciclismo del Veneto, Raffaele Carlesso. In platea i congiunti di Armando Zamprogna, la signora Gianna e Matteo apparsi piuttosto commossi.

Ad inaugurare la serie degli interventi è stato Riccardo Bigolin che ha ricordato come Armando Zamprogna "era alla ricerca delle persone semplici e degli amici che poi hanno lasciato un segno importante in questa disciplina. Loro ci hanno affidato un grande compito e per questo noi tutti abbiamo un dovere nei confronti dello stesso Armando e di coloro che amano il cross".

"Ci siamo presi due anni di pausa - ha rilevato dal canto suo Mauro Zamprogna - per organizzare una grande manifestazione con la consapevolezza che richiede un notevole impegno e con l'obiettivo che la manifestazione sia ricordata e la speranza di lasciare il segno. 'Armando, Giorgio & Friends' è nata dopo la scomparsa di Macente, grande amico di mio padre, e che ha contribuito alla crescita del cross". A riguardo dei percorsi che gli atleti dovranno affrontare durante le prove tricolori (stabilito sul circuito di 2800 metri) Mauro ha precisato: "Sono stati riproposti quelli degli anni scorsi ed abbiamo apportato soltanto qualche modifica per renderlo ancora più spettacolare. Chi ha avuto modo di provarlo ha riferito che è davvero duro ed impegnativo".

"Siamo entusiasti e felici per l'assegnazione dei tricolori al nostro territorio - ha sottolineato Pierluigi Cagnin - . E' un'occasione stupenda per far conoscere le sue bellezze e la passione che la nostra gente nutre nei confronti del cross". Sulla stessa lunghezza d'onda il collega e padrone di casa Lorenzo Zanon. "E' con grande gioia e amore che condivido il lavoro di preparazione con Mauro Zamprona - ha osservato - . Credetemi che quello svolto in tutti questi giorni non si vede completamente. L'altra cosa bella è il coinvolgimenti del territorio dove tante persone si uniscono e si adoperano per mettere a disposizione degli altri il meglio. I giorni di festa che stanno per arrivare saranno sicuramente i più impegnativi per gli organizzatori. Un lavoro di gruppo e di sinergia dove non ci sarà chi vorrà emergere sugli altri".

E' toccato poi a Raffaele Carlesso portare i saluti della Federciclismo Veneto. "Ho lavorato in passato al fianco di Armando e noi tutti eravamo sicuri di quello che faceva - ha detto - perché in ogni cosa lui ci metteva anima e cuore e dava sempre il massimo. Grazie a lui Trebaseleghe e Silvelle sono diventate famose in tutto il mondo. Era giusto che la Federazione Ciclistica assegnasse alla Silvellese i campionati italiani per festeggiare i suoi 25 anni di vita. Sono certo che sarà una grandissima manifestazione".

E' toccato poi a Igino Michieletto portare i saluti del presidente della Fci, Renato Di Rocco. "Conosciamo la grande competenza che il club ha nel ciclocross - ha detto - e questa è una garanzia. Il nostro è un vasto territorio che si dedica allo sport del pedale ed il solo fatto che ora tra noi ci sono i campioni che hanno scritto la sua storia e ora, a loro volta, hanno creato le squadre che si dedicano al cross è meraviglioso e mi commuove".

"Nelle giovanili il ciclocross è all'avanguardia - ha rilevato Daniele Pontoni - ed è importante per noi trasmettere l'esperienza e metterla a disposizione dei ragazzi. Sarà il meteo che farà la differenza ai Campionati ma sono sicuro che saranno tra giorni di grande festa".

"Alla base di tutto deve esserci il divertimento - ha osservato Bramati - ed io ho corso fino a quando mi divertivo. Le stesse sensazioni le stanno provando i miei figli con il sorriso e la gioia che evidenziano dopo le loro gare a prescindere da i piazzamenti ottenuti. Ho avuto modo di provare il percorso dei Campionati e mi sono accorto che è molto ma molto duro ma sappiamo benissimo che il cross dipende molto dalle condizioni atmosferiche".

"Penso di aver dato un importante contributo alla popolarità di questa disciplina - ha sottolineato il cinque volte campione del mondo, Renato Longo - ma anche di aver aperto la strada a quelli che mi hanno seguito. Vedere tanti ragazzi che si dedicano al ciclocross è un grande piacere e questo mi fa sentire più giovane di quello che sono".

Tra gli ospiti speciali il professionista Matteo Busato. "Il cross non lo ho mai praticato - ha precisato - ma mi sono accorto durante le gare su strada che quelli che lo hanno fatto avevano una marcia in più. I miei obiettivi per il futuro sono tanti ma il principale è quello di disputare un buon Giro d'Italia".

La cerimonia è stata conclusa dalla presentazione della mascotte dei Campionati "Bufo Bufo" e da i saluti di Mauro Zamprogna. "Ringrazio gli amici ed i campioni che sono vicini a chi non c'è più" ha detto tra gli applausi.

Francesco Coppola - FCI Veneto