Sab10052024

Aggiornamento:09:12:54

Mondiali Zurigo 2024: esordio con l'argento del Team Relay nel paraciclismo

 

 

Il Mondiale di Zurigo 2024 si apre con l’impresa del Team Relay azzurro di paraciclismo, già vice campione olimpico e oggi ancora medaglia d’argento alle spalle della Francia.

Federico Mestroni, Luca Mazzone e Davide Cortini sono autori di una bella prova di rimonta. Alla fine del primo giro Mazzone paga un problema con la protesi. Il CT Pierpaolo Addesi: “Ho temuto. In quel momento siamo scivolati in ultima posizione… i ragazzi sono stati veramente bravi a tornare prepotentemente sul podio. Alla vigilia ho scelto Cortini rispetto a Testa (presente invece a Parigi), perché ho un gruppo di atleti di grande valore che si equivalgono. Davide avrebbe meritato di essere presente anche alle Olimpiadi. Oggi ha raccolto un argento che brilla particolarmente. Sappiamo che la Francia è ancora un livello avanti a noi. Finire a 7” da loro è un grandissimo risultato.”

La gara parte in salita per gli azzurri, con la Francia subito in testa e gli altri ad inseguire. Nel corso delle prime tre frazioni scaliamo lentamente posizioni fino ad arrivare, a metà gara, in lotta per il podio con la Spagna. Nel frattempo dalle retrovie risale la Svizzera che per due tornate prende anche la testa. Poi, però, rimbalza indietro, mentre l'Italia rintuzza il ritorno della Spagna e taglia il traguardo in seconda posizione a soli 7" dai campioni olimpici e del mondo. Terza la Spagna.

Comprensibile la gioia di Davide Cortini: “Siamo partiti che abbiamo avuto qualche inghippo ma non ci siamo demoralizzati. Abbiamo tenuto testa e nella mia frazione avevo capito che potevo lottare per un podio. Una medaglia che premia una grande squadra.”

Luca Mazzone, l’uomo di mille battaglie, sempre sul podio quando c’è in palio qualcosa di importante: “E’ un’altra bella sensazione, abbiamo fatto il bis delle Olimpiadi con un altro tenore, che è Davide. E’ la dimostrazione che abbiamo una grande squadra. Un premio per tutto lo staff. Questo mondiale non poteva iniziare meglio.”.

Federico Mestroni: "Una cornice di pubblico fantastica per una gara che ci ha regalato ancora una gioia. Siamo contenti di aver dato spettacolo con questa rimonta."

Domani si torna a correre con le Donne B, C4 e C5.

MONDIALI CRONO ELITE

Prova percorso oggi per gli azzurri della crono. Tutti concordi che si tratta di una gara impegnativa, nella quale la prima e l’ultima parte permettono di sviluppare velocità ma nella fase centrale che rende la gara non adatta per gli specialisti di questo esercizio.

Edoardo Affini, campione europeo: “Molto diversa dall’Europeo. Sicuramente più impegnativa, come è giusto che sia per una gara mondiale.”

Filippo Ganna: “Sappiamo tutti che il favorito è uno… cercheremo di non finire troppo distante. Bisogna gestire lo sforzo, per le difficoltà altimetriche e perché lunga. Io mi sento bene ma è anche vero che vengo da un periodo di alti e bassi. Potevo scegliere di chiudere la stagione oppure rimettermi in gioco. Ci provo, ma neanche io so il mio effettivo valore attuale.”

Vittoria Guazzini: “Una cronometro difficile, in cui è importante riuscire a tenere il ritmo nella parte centrale e dare il massimo nella parte finale di lungo lago.”

Marco Velo: “Sinceramente rimango perplesso riguardo la discesa prima dei 15 km finali: strada stretta e ripida. Se dovesse piovere, come minaccia soprattutto lunedì, sarebbe veramente un passaggio tecnico complicato.

Non è un tracciato adatto ai nostri – riferendosi alla prova elite – e sappiamo tutti che il favorito è Remco. Noi cercheremo di dargli fastidio il più possibile.”