Sab04202024

Aggiornamento:10:31:46

Believe To Be Alive: lo sport paralimpico incontra Papa Bergoglio

 

 

In Vaticano la “due giorni” del “BELIEVE TO BE ALIVE”, evento teso a coniugare i valori della fede cristiana con quelli dello sport ed in particolare con quelli del sport paralimpico. Oltre 7000 persone (atleti, tecnici, volontari,  parenti ed amici ) in rappresentanza di tutte le discipline sportive paralimpiche con le loro rispettive Federazioni di appartenenza.

 

Il presidente Pancalli in rappresentanza di tutto il mondo paralimpico:  “Il movimento paralimpico che sta cambiando il Paese e la sua cultura”

All’inizio c’è stato il breve intervento di apertura di uno dei principali organizzatori dell’evento, il Presidente della FITeT (Federazione Italiana Tennistavolo ) , Dott. Franco Sciannimanico che ha ribadito la massima considerazione dello sport paralimpico poiché lo sport stesso non deve mai affrontare barriere sociali , razziali e di disabilità fisica.

Subito dopo è intervenuto l’Avv. Luca Pancalli, Presidente del C.I.P. in rappresentanza di tutto il mondo paralimpico nazionale.

Pancalli si è compiaciuto del fatto di vedere presenti atleti che hanno iniziato molto tempo fa la loro avventura sportiva e che continuano con fermezza e volontà la loro attività agonistica.

“Questo movimento – ha detto – sta cambiando il Paese e la sua cultura,  grazie alla bravura e alla capacità di atleti , Tecnici, Presidenti Federali e dei tanti volontari che forniscono un preziosissimo aiuto.”

 

Dopo questi due interventi ha avuto inizio la parte “artistica” della manifestazione in Sala Nervi.

Annalisa Minetti (anche lei atleta paralimpica di ottimo livello ) si è esibita in tre brani musicali, il fisarmonicista Massimo Tagliata ha interpretato magistralmente due brani di Astor Piazzolla, l’Orchestra Giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia ha eseguito pezzi di repertorio classico ed infine c’è stata la stupenda performance della ballerina Simona Atzori (un danzatrice priva delle braccia ) e del suo corpo di ballo formato da sei elementi..Applausi a scena aperta per tutti.

 

La parola agli atleti paralimpici

Prima dell’arrivo del Santo Padre sono stati presentati alcuni atleti più rappresentativi presenti in sala.

Annalisa Minetti ha parlato dei suoi progetti e dell’intenzione di tentare gli 800m. piani alle prossime Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Poi commentando la presenza di tanti suoi colleghi ha affermato : “Noi non siamo degli esempi, siamo dei portavoce di questi splendidi sport” e sulla forza di volontà di ciascuno ha detto: “ Vincente non è chi arriva primo, ma chi tenta l’impresa “.

 

Oscar De Pellegrin, (Tiro con l’Arco ) , portabandiera azzurro alle ultime Paralimpiadi di Londra ha parlato del suo “incontro col destino “ a 21 anni, un incontro che però ha cambiato il suo modo di essere , che lo ha fortificato e messo in grado di riappropriarsi della propria vita e di farlo sentire ora una persona assolutamente normale.

Infine Assunta Legnante ( ex pesista della Nazionale di Atletica che ha perso la vista sette anni fa ) , ha confessato di aver superato con difficoltà un lungo momento di sconforto ma di aver avuto  poi la forza di riprendere da dove aveva smesso. Tanto che, nonostante i metodi ovviamente diversi di allenamento , è tornata ad appena  un metro e mezzo da quella distanza che le aveva permesso di ottenere il record italiano indoor ancora imbattuto.

 

L’incontro con Papa Bergoglio

Grande boato all’ingresso di Papa Bergoglio dall’ingresso principale della Sala. Tra due ali di folla. Il Santo Padre si è fermato più volte a salutare ed abbracciare tutte le persone che gli si avvicinavano, anche solo per scattare delle foto.

Il Papa si è rivolto ai presenti dicendo :” Vi ringrazio per questa graditissima visita, ognuno di voi porta qui  in dono la vostra esperienza , non solo di sportivo ma di uomo e di donna. Lo sport promuove i contatti e le relazioni sociali e ci aiuta a vivere e conoscere il prossimo .La vostra disabilità nello sport si trasforma in un messaggio altamente positivo per tutti gli altri. La vostra testimonianza è un grande segno di speranza.Non sarete mai soli in un mondo senza barriere e senza preclusioni perché Dio sarà sempre accanto a voi “

Conclusa la cerimonia Papa Francesco ha voluto salutare tutti i disabili in carrozzina delle prime file e ha impartito a tutti i presenti la benedizione

 

A cura di: Ufficio Comunicazione FCI – Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.