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Europei su pista under 23-juniores: il futuro passa da Gand

 

 

Sono 425 i corridori iscritti all’edizione 2019 dei Campionati Europei su Pista per Junior e Under 23 che si correranno dal 9 al 14 luglio a Gand (Belgio).

La rassegna continentale che si disputerà nel moderno impianto intitolato ad Eddy Merckx vedrà al via atleti provenienti da 25 nazioni che, nel corso delle sei giornate di gare, si contenderanno i 44 titoli in palio, suddivisi equamente in 22 per le categorie maschili (Junior e Under 23) e 22 per quelle femminili (Junior e Under 23).

Tra i corridori più rappresentativi figurano alcuni tra i giovani talenti più interessanti del panorama internazionale, tra questi la forte velocista tedesca Under 23 Lea Friederich, vincitrice lo scorso anno tra le junior di tutti i quattro campionati del mondo delle specialità veloci: 500 metri, keirin, velocità e velocità a squadre. In campo maschile, sempre per quanto riguarda il settore della velocità, di particolare interesse sarà la presenza di Jakub Šťastný (Repubblica Ceca) che, dopo aver conquistato lo scorso anno il titolo mondiale nel keirin e quello europeo nel chilometro da fermo tra gli junior, si appresta al passaggio di categoria così come il francese Florian Grengbo (campione del mondo junior 2018 nella velocità a squadre) e il polacco Cezary Laczkowski, oro al mondiale 2018 nella velocità junior.

La nazione ospitante, il Belgio, potrà contare su alcuni elementi che già lo scorso anno si erano distinti a livello europeo e mondiale, tra loro Fabio Van den Bossche, Nicolas Wernimont, Robbe Ghys, Arthur Senrame e Shari Bossuyt.

L’Italia, prima nel medagliere 2018, si presenterà come una delle nazioni da battere, soprattutto in campo femminile grazie alla presenza, tra le altre, delle plurititolate Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e Marta Cavalli.

Tra le altre individualità spiccano i nomi della russa Yana Tyshenko vincitrice lo scorso anno dei quattro titoli delle specialità veloci in palio tra le junior: Velocità, 500 metri, Keirin e Velocità a squadre, del britannico Matthew Walls, protagonista di un’ottima stagione anche su strada, di Yane Dorenbos, Sam Ligtlee, Harrie Lavreysen (Paesi Bassi), di Iara Gillespie (Irlanda) e di Olivija Baleišyte (Lituania).

Lo scorso anno ad Aigle (Svizzera) ad imporsi nel medagliere finale è stata l’Italia che con 21 medaglie (13 ori, 5 argenti e 3 bronzi) ha preceduto la Russia (9, 6 e 7) e il Belgio (6, 4 e 3).

Rocco Cattaneo, Presidente de l’Union Européenne de Cyclisme: «Dal 9 al 14 luglio il velodromo di Gand vedrà in pista ragazze e ragazzi che si apprestano a vivere una delle prime esperienze internazionali della propria carriera, un’esperienza che proprio per questo motivo è destinata a rimanere uno dei loro ricordi più belli.

Tecnicamente, nelle sei giornate di gare, assisteremo ad uno spettacolo di alto livello ed unico, in considerazione del fatto che questo è l’unico campionato in cui gli Under 23 hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro e non in promiscuità con gli Elite, come avviene ad esempio in occasione dei Campionati del Mondo; questo perché riteniamo che sia fondamentale dare un importante e dedicata visibilità ai ragazzi, alle loro federazioni nazionali e ai propri team.

L’appassionato e competente pubblico belga e non solo avrà un’importante ed unica occasione per conoscere ed ammirare questi giovani ragazzi che ritroveremo sicuramente tra i protagonisti ai Campionati del Mondo e ai Giochi Olimpici.

La partecipazione record a questo campionato è la miglior dimostrazione di quanto le nostre federazioni nazionali credano nel ciclismo su pista che rappresenta indubbiamente uno dei nostri punti di forza.

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Stefano Bertolotti - UEC Press Officer