Mar04162024

Aggiornamento:05:05:43

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Gianluca Pivotto domina a Borgo d'Alè

Borgo d’Alè (Vercelli) - Non ci sono pause per i protagonisti del Trofeo Garbo GM Ceramiche che anche nel giorno di Santo Stefano inforcano il cavallo d’acciaio e si ritrovano a Borgo D’Ale  per dar vita alla quindicesima tappa del Master, prova che rappresenta un ideale banco di prova in vista del campionato italiano di specialità.

Ben centoquindici ciclisti si sfidano lungo il percorso tracciato dagli organizzatori con in testa Gianni Riconda e alla presenza del neo presidente del comitato biellese Stefano  Acquadro, giovane e intraprendente, sospinto da una straordinaria passione per la bicicletta. La prima prova è quella riservata ai giovani e il numeroso pubblico presente  sostiene con entusiasmo la loro performance, loro rispondono con azioni scoppiettanti che scaldano il cuore e il tricolore di Gianluca Pivotto brilla di luce propria e regala emozioni che soltanto il ciclocross riesce ad offrire. Promuove la fuga e guida il “treno” con a bordo anche i senior  Claudio Pivotto, Mirko Pinton , Edoardo Romano’ e lo Junior  Mamo Pagani, cerca in tutti i modi di lanciare il fratello Claudio ma, Mirko Pinton è un’impronta digitale stampata sulle ruote dei terribili portacolori della Clamas. Nel finale le parti si invertono, Pinton  prova l’allungo per vincere l’assoluto, ma Gianluca Pivotto non lascia spazio e negli ultimi cinquanta metri esplode in tutta la sua potenza per una volata vincente  da incorniciare.

Animo in subbuglio per il veterano Antonello “Roccia Toniolo” che dopo una gara di qualità deve cedere il passo  al più quotato Luca Luraghi che ha colto l’attimo giusto nel corso del secondo giro che gli ha permesso di conquistare una ventina di secondi che gli consentono, dopo ben quattro secondi posti, di alzare finalmente le mani al cielo e farsi immortalare vincitore dalle telecamere. Il ciclocross del Super “A” Lucio Pirozzini  è figlio di una grande passione, ma ciò che impressiona è la sua superiorità, ha vinte tutte anche quest’anno e ora si prepara per il tricolore di Selvazzano che potrebbe segnare l’apoteosi e i primi ad augurarselo sono proprio i suoi avversari Aldo Allegranza e Matteo Petrucci.

Discorso diverso per Vincenzo Vezzoli, tesserino da Super “B” e sesta vittoria stagionale, fisico da giovanotto che vince anche oggi. Peccato per Angelo Gattonim con un pizzico di autostima in più avrebbe potuto lottare per la conquista del successo. Bene anche Virgilio Berti lo sponsor del trofeo Antonio Garbo. La maglia tricolore è un simbolo, un motivo d’orgoglio e uno stimolo a dare sempre il massimo e a non arrendersi mai, come nella vita e il Gentleman  Massimo Valsesia, che del master è un leader, lo sa bene  e la onora al meglio galoppando solitario verso l’ennesima sofferta  vittoria ai danni dell’altro sfortunatissimo leader Angelo Tosi che ha forato  dopo neanche un km di gara e ha dovuto sempre inseguire ma lo ha fatto senza mai disunirsi, sempre concentrato e con distacco che ha sempre oscillato attorno ai sette –otto secondi. Pur non vincendo Tosi ha dimostrato di godere di un ottimo stato di forma.  Terzo Roby Stagnoli e quarto , grazie ad una bella volata su Licio Gelli, Angelo Maruca.

Nei  Primavera, un Alberto Barengo dalle spiccate caratteristiche offensive , si rende protagonista  di una gara effervescente sugli altri due  astri nascenti, Edoardo Loggia e  Michelino Gelli  e conquista un’altra  bella vittoria immortalata dalla Canon di papà Sergio e già che c’è immortala anche la più bella del reame, la Primavera Gloria Manzoni che come il debuttante Morey Ferraro si candida ad indossare una maglia tricolore il 15 Gennaio in terra veneta.

Incredibile il salto di qualità di Janine Jackson delle donne “A” che vince ancora su Silvia Barbero, mentre la Donna “B” Sabrina Bellatti è sempre lì, se manca le big è lei che le sostituisce ma , occhio a Magda Micheletti , in questa prova è seconda ma … segnatevi questo nome, sta imparando l’arte e non la … metterà da parte. Sarà il luccichio delle luminarie, saranno le lucine nei presepi, sarà l’aria e il clima natalizio, fatto sta che  in sede di premiazione si sprecano i sorrisi e la gioia vera del gran cerimoniere Gianni Riconda che contagia tutti e gli applausi, il quale dopo aver consegnato il miglior trofeo alla A.S.D. F.lli Oliva e ringraziato la famiglia Gariglio per l’ospitalità sottolinea la sua felicità per la riuscita della manifestazione, rendendosi disponibile a continuare ad ospitare il Master

 

 

Carmine Catizzone