Con la scomparsa di Gaetano Gazzoli, storico organizzatore del Gran Premio Capodarco, nonché voce simbolo di radio corsa in infinite manifestazioni, se ne va un pezzo di ciclismo vero, quello fatto con il cuore. La sua voce, la sua moto gialla e la sua passione infinita per questo sport restano nella memoria di tutti gli addetti ai lavori del ciclismo e di chi lo ha conosciuto. Mancherà a tutti.
“Ciao Gaetano! Difficile trovare le parole in questo momento. Appassionato unico del nostro sport, resterai un esempio di amore verso il ciclismo. Hai contribuito a scrivere un pezzo di storia delle due ruote lungo l’arco della tua vita”. Così il presidente Massimo Romanelli e tutto il Comitato Regionale FCI Marche si stringono ai familiari, agli amici e alla grande famiglia di Capodarco.
Gaetano Gazzoli ha reso grande l’Italia del ciclismo con il Gran Premio Capodarco per dilettanti. Grazie alle sue idee e alla spinta della Comunità di Capodarco, guidata da Mons. Vinicio Albanesi, è riuscito a trasformare la gara in un evento popolare, capace di coinvolgere migliaia di persone.
La sua storia parla da sola: prima buon corridore, poi, con la moglie Serenella, pioniere della radioinformazione in corsa già nei primi anni ’70. Sempre con le idee chiare e con l’obiettivo di far crescere il ciclismo e il suo amato Capodarco.
La salma sarà esposta da questo pomeriggio presso la casa funeraria Cifani in via Carlo Cattaneo a Fermo (quartiere Conceria) ed i funerali si svolgeranno sabato 31 maggio alle 10:30 presso la chiesa di Capodarco di Fermo.
Il Comitato Regionale FCI Marche invita gli organizzatori delle manifestazioni regionali in calendario nei giorni 31 maggio, 1°giugno e 2 giugno ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Gaetano Gazzoli.
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