Sab07272024

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Tiziana Gaspari: alla scoperta delle regine dell'attività fondistica

Pesaro - La speranza è lo stato d'animo di chi è fiducioso negli avvenimenti futuri o già accaduti di cui non conosce i contorni precisi e le esatte possibilità di riuscita. La ciclista pesarese Tiziana Gaspari, dopo una prima stagione, quella 2012, in cui ha scoperto l’affascinante mondo delle Gran Fondo, nel nuovo anno ha deciso di lasciarsi trasportare dalla passione per lo sport delle ruote e seguire l’ambizioso programma stilato dalla formazione Royal Team che parteciperà ad alcune delle più importanti manifestazioni del panorama nazionale inserite nel Challenge Giordana e circuito Nobili.

- Quando hai iniziato a gareggiare? Chi ti ha spinto a salire in bicicletta e chi ti ha regalato la prima bicicletta?

“Ho iniziato a praticare ciclismo sei anni fa e mi sono avvicinata al mondo gran fondo lo scorso anno. Quest’anno ho scelto la formazione pesarese Royal Team perché mi offre la possibilità di partecipare a manifestazioni di primo piano del panorama fondistico e maturare esperienza in questo tipo di manifestazioni. Sono salita in bici grazie ad un gruppo di amici appassionati di ciclismo che mi hanno convinta a comperare la prima bici e da quel momento non sono più scesa, ma anzi spinta dalla passione ogni anno cerco di percorrere sempre più chilometri e migliorarmi le mie caratteristiche atletiche”

- Come riesci a far coesistere l’attività ciclistica, gli allenamenti con la vita di tutti i giorni che richiede un’ impegno particolare alle donne?

“Non è facile far conciliare tutto, casa, famiglia e lavoro.  Durante la settimana mi alleno in palestra, partecipando a dei corsi di Indoor Cycling e alcune sedute di pesi. Mentre il sabato e domenica esco in bici con la squadra. Naturalmente in mezzo ci sono tutte gli impegni familiari, sistemare casa, pulire, lavare, stirare e seguire i figli”.

- Quanto vale il successo di una ragazza?

“Tantissimo, io direi anche più di quello conquistato da una uomo. Le donne che possono permettersi una vita da dedicare soltanto al ciclismo sono pochissime. Al contrario degli uomini, alcuni dei quali hanno fatto anche una professione dell’attività amatoriale e non hanno sicuramente gli impegni di una madre di famiglia”

- Eppure la consistenza dei premi è ben diversa tra uomini e donne?

Decisamente. Infatti basta guardare le premiazioni che sono sempre migliori per gli uomini e riservate a molte più categorie. Secondo me dovrebbero pensare di aggiungere almeno una categoria in più tra le donne considerando la crescita del ciclismo femminile negli ultimi anni”.

- Quali sono i programmi per la stagione 2013?

“ Il programma della stagione è quello stilato dalla società: circuito Nobili e Challenge Giordana ed alcune gran fondo che si svolgono nelle nostre zone. Per me è una esperienza nuova, non ho mai partecipato a gran fondo di questo livello e quindi l’obiettivo e riuscire a tagliare il traguardo”.

- Come sei approdata alla Royal Team?

“Per caso, vedevo sempre questo gruppo partire in allenamento, ordinati, organizzati e li guardavo con invidia. Poi ho conosciuto una persona della dirigenza e parlando mi disse che per il 2013 volevano portare avanti il progetto Donna cercando di inserire qualche faccia nuova e mi ha chiesto se ero interessata al progetto. All’inizio ho avuto qualche dubbio, ma poi ho accettato, volevo nuovi stimoli sportivi”.