Mar05142024

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Chiara Ciuffini: cuore aquilano imbattibile

L’Aquila – Mostra la stessa determinazione e volontà di raggiungere traguardi nella vita di tutti i giorni, pesantemente segnata da quel terremoto del 2007, come nello sport. Considera il ciclismo un importante veicolo di aggregazione e amicizia, pur non disdegnando il confronto con se stessa e gli altri. Questa è Chiara Ciuffini, figlia di quella terra ferita dal sisma che vive ogni giorno e non dimentica, formulando un caloroso saluto “a L’Aquila e agli aquilani”. Nella sua vita oltre al terremoto ci sono stati anche interventi chirurgici che ne hanno limitato la carriera agonistica tra le Elite, ma lei non si è mai lasciata trasportare dagli eventi negativi, ha sempre risposto con la volontà e determinazione che soltanto i campioni veri sanno di avere. Campioni nello sport come nella vita

- Mi sembra di ricordare che dopo il tremendo terremoto del 2007 che ha colpito la provincia di Aquila, ove tu risiedi, tu non sei ancora rientrata in casa. Anche se marginale rispetto al dramma vissuto, come ha limitato la tua attività questo dramma?

“Il terremoto del 2009 è stato davvero devastante per la mia città e molte persone, proprio come me, non riescono a rientrare ancora nelle proprie case con tutti i disagi connessi a questa situazione, il problema più grande è però dato dal fatto che la città si sta pian piano spegnendo su molti punti di vista. Comunque tornando alla mia attività, io prima del 2009 non ero mai salita in bici, proprio nel 2009 per recuperare da un infortunio avuto a cavallo ho iniziato a pedalare. E  non ho più smesso ....”

- Due stagioni, 2011 e 2012, tra le donne Elite con i colori della Michela Fanini poi il ritorno alle gare amatoriali. Nell'attività femminile Elite la ciclista che non gareggia più per una squadra è come un lavoratore che perde la sua attività lavorativa. Quali sono le differenze tra un ciclista che nella sua vita ha soltanto pedalato e un lavoratore comune?

“Nel 2011 sei mesi da professionista, solo sei mesi. Poi purtroppo ho dovuto subire due interventi ad entrambe le ginocchia che avevo problemi, ora per fortuna superati, e la mia decisione di tornare a divertirmi nelle granfondo. Si perché io ho cominciato ad andare in bici come divertimento e mi piace concepirla il ciclismo ancora così. Prima di passare élite lavoravo ed ora lo stesso. Nelle élite, per come è stata vissuta da me, di professionismo c'è poco. Io lo facevo per passione, solo per questo, non ho mai preso soldi o rimborsi, ma posso dire che questa esperienza mi ha aiutato a crescere molto sia sul paino personale che ciclistico”

- La SAN ha recentemente sancito che i ciclisti che hanno subito condanne o squalifiche per doping saranno radiati a vita e di estendere il protocollo della Five Stras League a tutte le granfondo organizzate dalla Fci che cosa ne pensi?

“Concordo con la SAN, la radiazione credo si la giusta arma per contrastare chi usa mezzi illeciti  per vincere e modificare le proprie prestazioni, cosa che oltre a far male è una vera truffa verso chi ogni giorno fa sacrifici per uno sport pulito”

Nelle ultime tre stagioni hai cambiato sempre squadra, quali sono le difficoltà per una ragazza che vuol fare attività ciclistica?

“Si, ho cambiato squadra quest'anno ho scelto un gruppo di amici. Ci stiamo divertendo molto. Difficoltà? Io credo che se si prende l'attività amatoriale per ciò che è, le difficoltà non ci sono, ci si deve divertire e basta”

- Qual è il valore di una vittoria femminile conquistata in una granfondo? E cosa pensi della diversità dei premi assoluti tra donne e uomini?

“La vittoria al femminile è sempre messa un' pò in secondo piano rispetto a quella maschile, ma è ciò succede un' pò in tutto lo sport in genere. Spesso non si considera che a volte le donne non sono solo atlete, ma anche lavoratrici, mamme e mogli. Però credo anche che la grinta e la forza di volontà delle donne sia infinita. Impareggiabile”.

- Quali le vittorie conquistate in questa stagione? Come ti trovi nella formazione abruzzese Mkg Cycling Team? Quali i prossimi appuntamenti?

“Quest' anno ho conquistato la Medio Fondo di Firenze , Davide Cassani , un secondo posto al Conero, ho vinto la Granfondo Cesarini a Terni , la Mediofondo alla Dieci Colli di Bologna e la Granfondo Terre dei Varano. In mtb ho vinto la Marathon di Fossacesia e un secondo posto nella Granfondo del Gargano ...poi qualche circuito come il campionato regionale. Prossimi obiettivi: il primo è sempre continuare a divertirmi e poi magari ben figurare alla Leggendaria Charly Gaul a Luglio”