L’edizione 2025 delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole , conclusasi il 22 giugno, è stata un grande successo sia per l’elevato livello sportivo che per l’entusiasmo del pubblico. Più di 22.000 spettatori hanno affollato Daolasa nel corso dei tre giorni di gare, trasformando l’evento in uno spettacolo emozionante e coinvolgente.
Tra gli élite maschili, protagonista assoluto è stato Martin Vidaurre , cileno della Specialized Racing, che ha centrato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, diventando il primo atleta del suo Paese a riuscirci. La sua prestazione è stata straordinaria: dopo aver attaccato con decisione nel corso del settimo giro, ha staccato tutti ed è arrivato in solitaria al traguardo. Alle sue spalle si sono piazzati Mathis Azzaro (Francia) e Fabio Puntener (Svizzera). Tra gli italiani, applausi scroscianti per Luca Braidot (Wilier-Vittoria), autore di una gara intensa e combattuta fino all’ultimo metro. Ha rischiato fino in fondo pur di provare a vincere davanti al pubblico di casa, ma un errore nel penultimo giro lo ha relegato al quarto posto, a soli otto secondi dal podio. Nonostante la delusione, Braidot ha già lanciato un messaggio: tornerà l’anno prossimo per giocarsi la maglia iridata.
Nella categoria femminile, conferma del dominio assoluto di Puck Pieterse (Olanda/Alpecin-Deceuninck), che ha vinto sia nello short track che nella gara XCO, dimostrando di essere semplicemente imbattibile. Dietro di lei, Samara Maxwell (Nuova Zelanda) e Laura Stigger (Austria) completano il podio. Per l’Italia non è arrivata la gioia del podio: tra le donne élite, Martina Berta ha chiuso tredicesima, mentre Chiara Teocchi è arrivata diciottesima.
La giornata è iniziata però con una bella soddisfazione tricolore grazie a Valentina Corvi (Canyon CLLCTV), che ha conquistato una splendida vittoria tra le donne Under 23. È tornata alle competizioni dopo un grave infortunio alla clavicola avvenuto a inizio maggio e ha subito fatto sentire la sua presenza, dominando la gara dall’inizio alla fine. Al terzo posto un’altra italiana, Sara Cortinovis (Ghost Factory Racing). Nella gara uomini U23, invece, successo dell’olandese Rens Teunissen Van Manen , mentre il migliore italiano è stato Elian Paccagnella , 15°.
Il bilancio complessivo dell’evento è stato molto positivo. L’organizzazione, curata da APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole, ha ricevuto complimenti da tutti, dagli addetti ai lavori agli appassionati. L’atmosfera unica di Daolasa, con il pubblico sempre partecipativo e rumoroso, ha reso questa edizione una delle più belle degli ultimi anni. Ora l’appuntamento è già con i Campionati Mondiali di Mountain Bike 2026 , che si terranno sempre a Daolasa, dal 26 al 30 agosto , e che vedranno protagonisti atleti impegnati in ben cinque discipline: Cross Country, Short Track, Team Relay, Downhill ed E-MTB.