Gio05022024

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La risposta di Massimo Romanelli agli interrogativi di Gianni Luzi

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Massimo Romanelli, responsabile regionale della struttura amatoriale e cicloturistica della Fedrciclismo comitato regionale Marche, agli interrogativi posti da Gianni Luzi, presidente della Mary Confezioni Team Viner, dopo la gara di Magliano di Tenna che assegnava i titoli regionali strada.

Nel ringraziare la Vs. Società per la partecipazione al Campionato Regionale che si è svolto domenica u.s. a Magliano di Tenna, vorrei rispondere alla questione posta sull’assegnazione dei titoli regionali. La filosofia con cui viene regolamentata l’attività cicloamatoriale nella FCI è disciplinata da regole che volutamente ricalcano quelle dell’attività agonistica.

Quando una Società si affilia, per libera scelta, con la FCI ne sottoscrive la conoscenza e la conseguente accettazione, quelle che a volte possono sembrare rigidità burocratiche in realtà sono pretese dalle stesse Società che scelgono di svolgere attività con noi proprio perché facendo questa scelta sanno che verranno trattate con la stessa dignità dell’agonista e del professionista, accettandone ovviamente i pro e i contro. Chi non si sente rappresentato da questo modo di intendere un’attività amatoriale, che comunque rimane agonistica visto che quando si stila una classifica individuale non lo si può fare in maniera diversa da qualsiasi altra gara per categorie giovanili, è libero di scegliere altre alternative. Questo non significa che non si possa discutere liberamente e segnalare eventuali migliorie da apportare ai regolamenti, non si può che apprezzare chi cerca di migliorare le regole esistenti, ma mi sembra inopportuno parlare a posteriori di “mancanza di rispetto” quando vengono semplicemente applicate le regole esistenti, oltretutto a che scopo fare un dispetto premeditato ad una ragazza a cui sono stati ovviamente riservati i meritati premi di categoria ?

Riguardo al fatto specifico vorrei precisare quanto segue:

1)     I titoli vanno assegnati laddove ci siano almeno 3 partenti e questo per tutte le categorie, anche per i bambini, che lo accettano senza batter ciglio. La stessa Società organizzatrice ha ribadito per ulteriore scrupolo la questione inserendo una nota sul regolamento di gara che era pubblicato dal 21 Aprile sul proprio sito internet e su quello della FCI nazionale oltre che essere esposto per tutti alla verifica licenze il giorno della gara.

2)     Il fatto che negli anni scorsi, SOLO PER IL SETTORE AMATORIALE, siano state assegnate maglie anche per le categorie che non raggiungevano il numero minimo è stato un REGALO che purtroppo il nostro Comitato, da quest’anno,  non si può più permettere, anche se parliamo del costo di una maglia la situazione è questa e il budget annuale per assegnare le decine di maglie per tutte le discipline federali ha subito i tagli derivati dalla perdita di sponsor che a causa della crisi economica che stiamo vivendo non possono più contribuire a questa voce di bilancio.

3)     Nella stessa gara e per le stesse motivazioni della categoria femminile, non è stata assegnata nessuna maglia per la categoria M6 che vedeva solo 2 partenti.

4)     Nel campionato regionale di ciclocross organizzato a dicembre e negli altri campionati disputati nel fuoristrada quest’anno, sono già stati seguiti gli stessi criteri, anche per ragazzine di 15 anni che si sono alzate alle 6,00 di una mattina di dicembre per correre nel fango dell’inverno.

5)     Domenica prossima assegneremo a Senigallia le maglie del campionato regionale fondo e gran fondo ed adotteremo lo stesso criterio.

La mi opinione è che il rispetto dovuto giustamente a tutti gli atleti non si manifesti non assegnando una maglia quando non lo si può fare ma applicando le regole esistenti anche quando queste vanno contro le legittime aspettative personali dei partecipanti. Concludo ricordando che il rispetto si dovrebbe manifestare anche da parte degli atleti partecipando alle premiazioni che gli organizzatori a qualsiasi livello con enormi sacrifici personali ed economici organizzano. E’ stato davvero triste vedere come alcune Società abbiano disertato le varie premiazioni provinciali e regionali di fine anno (per non parlare di chi alla fine della gare non si presenta a ritirare i premi perché deve continuare ad allenarsi e manda qualcun altro al suo posto ….), quando nelle stesse manifestazioni vediamo ragazzini entusiasti che darebbero tutto pur di poter ricevere una medaglietta.

 

Massimo Romanelli