Gio05022024

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Europei crono: Affini quarto tra gli under 23 e Ganna nono tra gli élite

 

 

Edoardo Affini e Filippo Ganna, quando entrambi militavano tra gli juniores, erano i “corazzieri” del ciclismo azzurro. Entrambi veloci a cronometro e su strada, Si sono poi persi di vista con il passaggio di categoria.

Filippo ha spiccato presto il volo per un destino di campione ancora tutto da scrivere mettendo il primo tassello con il titolo mondiale dell’inseguimento nel 2016, Edoardo ci ha messo un po’ di più ad ingranare, anche se non è mai uscito dal giro della Nazionale. Oggi la “coppia di corazzieri” si è ricomposta. Edoardo ha colto un ottimo quarto posto nella cronometro U23; Filippo (pur essendo vicecampione continentale a cronometro tra gli U23 ed avendo ancora la possibilità di correre in quella categoria), si è misurato con gli élite, chiudendo con un ottimo 9° posto.

“Restare ai piedi del podio per 9” è un rammarico che in questo momento brucia forse di più della consapevolezza di aver fatto comunque una bella gara – ha detto a caldo Marino Amadori -. Baccio, purtroppo, dopo 5 chilometri ha bucato e per lui, su un percorso come questo molto veloce, la gara era ormai compromessa. Edoardo è stato bravo; ha perso il podio per pochissimo, terminando addirittura a circa 30” dal vincitore. Bisogna dire che è un piacere registrare il ritorno ai massimi livelli continentali di questo ragazzo… ho buone sensazioni per il proseguo dell’europeo e della stagione.”.

In effetti Edoardo la maglia con le stelle dell’Unione l’ha già vestita, nel 2014, quando si laureò campione europeo strada. Ha poi continuato a frequentare con profitto le cronometro, collezionando un secondo posto ai campionati italiani di quest’anno. Ha vinto la prova U23 il danese Kasper Asgreen, che ha anticipato il connazionale Mikkel Bjerg di un solo secondo, confermando ancora una volta come i padroni di casa si sono preparati al meglio per questi Continentali. Per loro, infatti, si tratta della seconda “doppietta” nella crono, dopo quella messa a segno tra le pari età donne.

Prima della gara degli U23 aveva preso il via, nella mattina, la prova delle donne élite, che ha visto il successo dell’olandese Van Dijk, campionessa uscente e, nel 2013, anche campionessa del mondo. Elisa Longo Borghini ha chiuso al 18° posto: “Come ricordato in occasione della presentazione di questo appuntamento – ha precisato Dino Salvoldi - Elisa è qui per onore alla maglia azzurra e per accumulare ulteriore esperienza nelle prove a cronometro. Questo è ciò che contava oggi. Non siamo chiaramente contenti del piazzamento, ma era comunque tutto più o meno nelle aspettative della vigilia”.

Alle spalle della Van Dijk (autentica dominatrice su questo percorso), è giunta, staccata di quasi un minuto, la belga Duyck; terza l’altra olandese Van Der Breggen. Inutile illudersi, anche per la prova in linea le orange rimangono lo squadrone da battere!

 

 

Ha chiuso il programma odierno la prova degli Elite, che ha catapultato sul gradino più alto del podio il belga Campenaerts, che aveva già conquistato il titolo nel 2014 tra gli U23. Il 26enne della Lotto ha superato di soli 2” il polacco Bodnar e di 4” l’irlandese Mullen a dimostrazione di una prova veramente tirata fino alla fina. Ottima la prestazione di Filippo Ganna. Il 21enne della Uae Abu Dhabi ha navigato per lungo tempo a ridosso della decima posizione, migliorando il piazzamento con un finale in crescendo e terminando a 1’37” da Campenaerts.

Domani cominciano le prove in linea: alle 9 scendono in campo le donne juniores, su 60 chilometri di gara, alle 12 tocca alle donne U23 (100,5 km.) e alle 16 prenderà il via la prova Juniores (120,6 chilometri, arrivo previsto di questa ultima gara verso le 19).

Le juniores che partiranno sono:

Tra le U23 Dino Salvoldi schiera Alzini, Balsamo, Barbieri, Cavalli, Fidanza e Quagliotto

Segue aggiornamento

DONNE ELITE
1. Ellen Van Dijk (Ol) in 40’33”58
2. Ann-Sophie Duyck (Bel) a 58”
3. Anna Van Der Breggen (Ol) a 1’04”
4. Lucinda Brand (Ol) a 1’58”
5. Martina Ritter (Aut) a 2’06”
6. Eugenia Bujak (Pol) a 2’13”
7. Katarzyna Pawlowska (Pol) a 2’22”
8. Olga Zabelinskaya (Rus) a 2’28”
9. Olga Shekel (Ukr) a 2’39”
10. Julie Leth (Dan) a 2’49”
18. Elisa Longo Borghini (Ita) a 3’21”

UOMINI UNDER23
1. Kasper Asgreen (Dan) in 37’33”38
2. Mikkel Bjerg (Dan) a 1”
3. Corentin Ermenault (Fra) a 22”
4. Edoardo Affini (Ita) 31”
5. Dmitrii Strakhov (Rus) a 1’27”
6. Patrick Gamper (Aut) a 1’30”
7. Markus Freiberger (Aut) a 1’37”
8. Marc Hirschi (Svi) a 1’37”
9. Alexys Brunel (Fra) a 1’43”
10. Senne Leysen (Bel) a 1’45”
16. Paolo Baccio (Ita) a 2’11”

 

UOMINI ELITE
1. Victor Campenaerts (Bel) in 53’12”
2. Maciej Bodnar (Pol) a 2”
3. Ryan Mullen (Irl) a 4”
4. Matthias Brandle (Aut) a 9”
5. Jos Van Emden (Ol) a 21”
6. Martin Toft Madsen (Dan) a 44”
7. Edvald Boasson Hagen (Nor) a 1’22”
8. Marco Mathis (Ger) a 1’22”
9. Filippo Ganna (Ita) a 1’37”
10. Jan Barta (Cze) a 1’54”

 

Ufficio Stampa FCI