Gio04252024

Aggiornamento:10:17:40

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Europei Alkmaar: gloria per Paternoster, Ponomar e Pluiers

 

 

Archiviate le prove a cronometro i Campionati Europei su strada in corso di svolgimento ad Alkmaar (Paesi Bassi) sono proseguiti oggi con le prime gare in linea.

A conquistare la prova delle Donne Under 23 è stata una delle atlete più in vista del panorama internazionale: l’italiana Letizia Paternoster.

Quello della ventenne trentina è stato un vero e proprio successo di squadra. La nazionale italiana, infatti, ha controllato ogni attacco fin dai primi chilometri, in modo particolare quelli delle britanniche Holden e Georgi.

Inevitabile quindi una volata a ranghi compatti con la Paternoster vincitrice nettamente sulla polacca Marta Lach e sull’olandese Lonneke Unneken.

Per Letizia Paternoster si tratta del primo titolo continentale su strada dopo i 15 conquistati in pista, disciplina in cui ha vinto anche cinque campionati del mondo.

Tra gli Junior è il successo è andato, con un’azione da finisseur, all’ucraino Andreii Ponomarev.

La gara si è sviluppata intorno ad una lunga fuga che ha visto al comando per oltre cinquanta chilometri un drappello formato da Maurice Ballerstedt e Marco Brenner (Germania), Andrea Piccolo, vincitore due giorni fa del titolo a cronometro, e Tomas Trainini (Italia) ed Enzo Leijnse (Paesi Bassi) sui quali, a circa trenta chilometri dalla conclusione, si sono riportati Andrii Ponomar (Ucraina), Lars Van Ryckeghem (Belgio) e Gleb Karpenko (Estonia). Alle spalle degli otto battistrada sono stati i corridori francesi i più attivi nel guidare l’inseguimento che però non si è concretizzato.

Poco prima dell’inizio dell’ultimo giro, a circa 13 chilometri dal termine, Ponomar ha attaccato ed in breve ha guadagnato un leggero margine di vantaggio mentre alle sue spalle gli inseguitori non sono riusciti ad organizzarsi. Ponomar è stato protagonista di una grande prova di forza ed ha tagliato il traguardo con 21” su un gruppetto regolato dal tedesco Maurice Ballerstedt sull’italiano Andrea Piccolo.

La giornata odierna si è aperta con la gara riservata alle Donne Junior che è stata caratterizzata dalla pioggia ed ha proposto una lunga serie di attacchi, la maggior parte quali da parte delle nazionali italiana ed olandese, ai quali il gruppo non ha mai concesso vantaggi superiori ai 10/15 secondi.

Così è stato anche nella tornata finale quando dal gruppo delle migliori, a otto chilometri dall’arrivo, ha attaccato Ilse Pluimers che in breve ha guadagnato un leggero margine di vantaggio.

Alle sue spalle il gruppo non è riuscito ad organizzarsi per chiudere il gap lasciando così via libera alla Pluimers che ha tagliato il traguardo in solitudine con 4” di vantaggio nei confronti del drappello delle inseguitrici regolato allo sprint dalla sua connazionale Sofie Van Rooijen sulla francese Kristina Nenadovic.

Al termine di questa giornata i Paesi Bassi, con 9 medaglie (4 ori, 2 argenti e 3 bronzi), guidano il medagliere davanti all’Italia e alla Germania.

 

 

Probabilmente era già scritto. Certo è che il CT Salvoldi lo aveva annunciato: “Siamo la squadra più squadra”. Così è stato. Una grande Italia che sul percorso della prova in linea dedicata alle donne U23 di 92 km in totale, ha corso da squadra chilometro dopo chilometro conquistando sul traguardo uno splendido oro.

A firmare il successo finale, guidata negli ultimi metri dalle compagne Guazzini e Balsamo è lei, uno dei talenti più in vista sul panorama internazionale: Letizia Paternoster. L’azzurra di Cles classe 1999 è autrice di una volata potente, imponente e vincente. E’ il successo pieno su strada voluto e desiderato dalla fuoriclasse e plurimedagliata su pista.

Link alla scheda completa di Letizia: https://www.federciclismo.it/it/person/letizia-paternoster/c6545d6d-e6b3-41aa-81e2-d68a5bb8337e/

Il CT Salvoldi oltre alla soddisfazione per il titolo mette in luce la grande sintonia di squadra

A tavolino avevamo deciso che se fosse stato un arrivo in volata sarebbe stata Letizia a realizzarla con Elisa, Vittoria ed anche Martina a sua disposizione. Abbiamo ritardato un poco il treno azzurro perché Martina si era attardata…in corsa non sempre tutto funziona come vorresti. Abbiamo gestito questo imprevisto ed in quel frangente c’è stato il forcing della Francia ma poi a due chilometri dal traguardo abbiamo ripreso il controllo della situazioneL’epilogo è stato l’oro”.

Una vittoria di squadra per il CT: “E’ indiscutibilmente una vittoria di squadra. Quando hai atlete come Guazzini e Balsamo disposte a tirare la volata ad una come Letizia, sai che qualcosa di buono accadrà. Sono tre atlete davvero fuoriclasse. Nel mio ruolo sono chiamato a fare delle scelte e loro hanno compreso ed interiorizzato che, in occasioni come questa, se ti metti a disposizione, puoi realizzare grandi cose e, prima o poi, la cortesia torna al mittente. Sono inoltre cresciute insieme e abituate anche a correre nel quartetto: la sintonia e la coesione è un fattore predominante”.

L’argento è stato vinto dalla polacca Marta Lach. Bronzo all’olandese Lonneke Uneken.

Curiosità: Dopo la corsa l’azzurra, neo campionessa europea, ha usato il Twitter dedicato a lei e alle altre azzurre dalla pagina FCI per ringraziare tutte le sue compagne.

Nazionale Donne Juniores – Dominio olandese. Collinelli decima, miglior azzurra

In mattinata si è svolta anche la corsa dedicata alla donne juniores. Sul tracciato cittadino di 69 km totali (11.5 km ripetuti sei volte), in una corsa caratterizzata prima dalla pioggia e dal vento poi dall’asfalto bagnato, è dominio olandese con Ilse Pluimers, entrata all’attacco all’ultimo giro conquista poi il titolo europeo. Alle sue spalle la connazionale Sofie Van Rooijen, argento. Terzo gradino del podio per la francese Kristina Nenadovic.

Per le azzurrine del CT Salvoldi una gara ad eliminazione con cadute che hanno compromesso la loro corsa. Fortunatamente le azzurre coinvolte Camilla Alessio, che non ha concluso la corsa, Lara Crestanello ed Eleonora Gasparrini non hanno riportato conseguenze. L’unica azzurrina presente nel gruppo di testa è Sofia Collinelli, decima poi al traguardo, nonché miglior azzurra. Inutili i tentativi delle altre azzurrine nel gruppo inseguitore di chiudere il buco per poter supportate Sofia.

“Un vero peccato – commenta il CT Salvoldi – Eravamo dove dovevamo essere ma, è risaputo, sono molte le variabili in corsa. Senza quelle cadute avremmo potuto essere lì a giocarci tutto sul finale”.

 

 

A distanza di due giorni, dopo aver vinto il titolo europeo a cronometro, l'azzurrino Andrea Piccolo torna sul podio europeo per aver conquistato uno splendido bronzo nella prova in linea dedicata agli uomini juniores che ha concluso la terza giornata di gare dei Campionati Europei.

L'azzurrino, diciottenne e milanese di Pontevecchio, portacolori del Team Team Lvf, dopo la conquista dell'oro a crono sapeva di doversi mettere a disposizione della squadra nella prova in linea. Certo non immaginava arrivasse la seconda medaglia per lui in questa rassegna continentale.

"Una corsa davvero dura - ha commentato il CT De Candido - Prima di partire abbiamo deciso, visto le cadute avvenute in mattinata, di stare il più possibile davanti. Così abbiamo colto l'occasione appena è partita la fuga inserendo due uomini. Sul finale Andrea non ha ceduto ed ha dato tutto. Questo bronzo ci ripaga del grande lavoro svolto da tutta la squadra durante tutta la corsa".

In fuga per tutta la corsa - La gara è stata caratterizzata dalla fuga di alcuni corridori fin dall'inizio, mai raggiunti dal gruppo. Al secondo giro in questa fuga è entrato anche Piccolo. Il gruppetto è passato poi da cinque corridori, tra cui gli azzurri Andrea Piccolo e Tomas Trainini insieme ai tedeschi Brenner e Ballerstedt e all'olandese Leijnse, a otto con l'estone Karpenko, il belga Van Rycheghem e l'ucraino Ponomar.

Poco prima dell'ultimo passaggio, l'ucraino Ponomar si è staccato dalla testa del gruppo dando inizio alla sua cavalcata che lo vedrà poi conquistare in solitaria l'oro sul traguardo. Ad inseguirlo ci sono il tedesco Ballersterdt, argento poi all'arrivo e l'olandese Leijnse insieme ad un infaticabile Andrea Piccolo: i tre si sono giocati la volata per l'argento ed il bronzo.

Per l'Italia è un'altra medaglia da sommare al già ricco bottino azzurro in questa rassegna continentale.