Back Strada Riconferma plebiscitaria per Fabrizio Scaramuzzi alla guida del comitato meneghino Udace

Riconferma plebiscitaria per Fabrizio Scaramuzzi alla guida del comitato meneghino Udace

Milano - Manca veramente poco all’inizio della nuova stagione agonistica che sta vivendo il suo culmine invernale con le competizioni che assegnano le maglie più importanti, e a Milano si rinnova il consiglio provinciale per il prossimo quadriennio. Assemblea ordinaria delle società meneghine, con ventisei sodalizi che si danno convegno, tre delle quali con più di cinquanta tesserati che portano a ventinove i voti validi per il rinnovo della presidenza e del consiglio.

Proposto e accettato alla presidenza dell’assemblea Donato Foresta il commercialista che cura la contabilità del comitato, si passa alla relazione morale e finanziaria, nelle quali il presidente Fabrizio Scaramuzzi non nasconde una piccola delusione nello snocciolare i resoconti il lieve calo, condizionati da vari fattori, non ultimo il momento economico difficile che la società tutta sta attraversando.

Il bilancio finanziario, nonostante le spese obbligate, affitto e mantenimento della segreteria, cui si aggiungono le normali spese correnti, è in attivo, segno di oculata gestione, e le due relazioni dopo brevissimi interventi dei convenuti passano con unanime consenso.

Al tavolo della presidenza siedono il neo rieletto coordinatore regionale Elco Volpi e il consigliere nazionale Bruno Gibbi a cui il presidente di assemblea cede la parola per enunciare le novità della nuova stagione, partendo dal nuovo abbinamento con Acsi, dopo un lunghissimo rapporto proficuo con Csain.

Come da tradizione, l’aspetto assicurativo e il costo dei tesserini stuzzicano gli interventi, seppur pacati dei vari rappresentanti dei sodalizi presenti, che occupano la maggior parte del tempo, sino a quando arrivano i risultati delle elezioni che sanciscono un quasi plebiscito per Fabrizio Scaramuzzi, con 28 voti sui 29 disponibili, un voto viene annullato in quanto non regolare.

Gianfranco Marchesi e Antonio Zanzè ottengono ventiquattro voti, seguiti a un voto da Mario Chiozzi,  Maria Basile e Roberto Crippa, e da Raffaele Ottolino, i tre new-entri, primo dei non eletti Ampelio Mantovani. Neppure il tempo di festeggiare e già si inizia il lavoro con la stesura della prima bozza del calendario, dopo un breve intermezzo in cui si sono toccati argomenti vari inerenti all’attività prossima.

 

Foto: Arnaldo Priori