Back Strada Gare Carapaz vince il Giro d'Italia 102 e fa impazzire l'Ecuador

Carapaz vince il Giro d'Italia 102 e fa impazzire l'Ecuador

 

 

L’ecuadoriano Richard Carapaz ha vinto il 102esimo Giro d’Italia difendendo il suo vantaggio nella crono finale e mantenendo 1’05” su Vincenzo Nibali, mentre Primoz Roglic ha ritrovato il terzo gradino sul podio a spese di Mikel Landa. L’americano Chad Haga ha vinto la cronometro di chiusura a Verona davanti ai belgi e compagni di squadra Victor Campenaerts e Thomas De Gendt.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Richard Carapaz è il primo ecuadoriano e il secondo sudamericano a vincere il Giro d’Italia dopo Nairo Quintana nel 2014, entrambi nella Movistar.
  • 11esimo podio finale per Vincenzo Nibali in un grande giro, proprio come Chris Froome. Solo Jacques Anquetil (13), Felice Gimondi, Eddy Merckx e Bernard Hinault (12) ne hanno di più. È il suo sesto podio al Giro d’Italia, in coppia con Alfredo Binda, Giovanni Brunero, Anquetil e Francesco Moser. Solo Gimondi (9), Gino Bartali, Fausto Coppi e Gilberto Simoni (7) ne hanno di più.
  • Primoz Roglic è il primo sloveno a centrare il podio finale di un grande giro. Il suo miglior posto precedente era quarto al Tour de France 2018.
  • Prima vittoria nel WorldTour per Chad Haga. Come professionista, ha vinto solo la Tappa 1 del Giro di Elk Grove nel 2013. Ha terminato al sesto posto nella Tappa 9 di San Marino nel Giro di quest’anno.

 

 

DATI MONITORATI OGGI

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Richard Carapaz (Movistar Team)
2 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’05”
3 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 2’30”
4 – Mikel Landa (Movistar Team) a 2’38”
5 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 5’43”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Movistar Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

RISULTATO FINALE

1 – Chad Haga (Team Sunweb) – 17,0 km in 22’07”, media 46,119 km/h
2 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 4″
3 – Thomas De Gendt (Lotto Soudal) a 6″

 

 

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz ha dichiarato: “Voglio godermi questa vittoria con mia moglie, i miei figli e parlare al telefono con i miei genitori. Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto e per il mio popolo. Sono felice di realizzare il mio sogno di vincere un grande giro. Non dobbiamo mai dimenticare i nostri sogni d’infanzia. Possono sempre diventare realtà con il duro lavoro e la determinazione. Nei miei quattro anni nel ciclismo europeo, ho capito che le opportunità devono essere colte. I trenta secondi che ho guadagnato nella Tappa 15 sono stati fondamentali. Ho approfittato del fatto che [Vincenzo] Nibali e [Primoz] Roglic si marcavano l’un l’altro. Ecco dove è stato deciso il Giro. Per me penso sia solo l’inizio”.

Il secondo classificato Vincenzo Nibali ha detto: “Questa mattina sapevo che sarebbe stato estremamente difficile vincere il Giro d’Italia ma pensavo di poter fare una buona crono. Ho dato tutto fino alla fine. Secondo al Giro è un buon risultato, soprattutto pensando che sei mesi fa ho avuto forte dolore alla schiena dopo l’incidente al Tour de France. Essere di nuovo in lotta per la vittoria finale in un grande giro è qualcosa di positivo”.

Il terzo classificato Primoz Roglic ha commentato: “È bellissimo finire sul podio dopo i diversi problemi che ho avuto. Oggi mi sentivo stanco dopo aver sofferto molto dolore allo stomaco in montagna”.

La Maglia Ciclamino Pascal Ackermann ha detto: “L’atmosfera nell’Arena è favolosa. Non ho mai provato nulla di simile prima. Mi fa sentire speciale aver vinto la Maglia Ciclamino, era un sogno d’infanzia. Venendo al Giro speravo solo in una vittoria, ma dopo aver vinto due tappe è valsa la pena provarci per la maglia”.

La Maglia Azzurra Giulio Ciccone ha commentato: “È stato un Giro bellissimo, superiore alle mie aspettative. Tutto è iniziato con il tentativo di indossare la Maglia Azzurra sul San Luca il primo giorno e l’ho tenuta quasi tutto il tempo, tranne quando il mio compagno di stanza Gianluca Brambilla me l’ha strappata anche se solo per un giorno. Ho anche vinto la tappa del Mortirolo!”.

 


La Maglia Bianca Miguel Angel Lopez ha dichiarato: “l risultato di questo Giro è un po’ inferiore a quello che speravamo ma non a causa delle mie gambe… ci si è messa la sfortuna. Va bene lo stesso, abbiamo combattuto e dato il meglio sempre. Per un anno ho pensato di poter vincere il Giro un giorno e tornerò per farlo”.

Il vincitore di tappa Chad Haga ha dichiarato: “Ci vorrà un po’ di tempo per capire che ho fatto… La mia vittoria è un premio di consolazione dopo che Tom Dumoulin ha abbandonato. Durante la cronometro continuavo a pensare che questo sarebbe quello che Tom avrebbe fatto oggi se fosse stato qui. Da americano sono molto orgoglioso di vincere un tappa al Giro d’Italia”.

 

ANDRONI SIDERMEC

Si chiude ancora con un piazzamento nella top ten il Giro d’Italia dell’Androni Giocattoli Sidermec. A centrarlo nella cronometro della 21ª tappa di Verona è stato Mattia Cattaneo con una cronometro superlativa, chiusa all’8° posto a soli 20” dal vincitore Haga del Team Sunweb. Secondo posto per Campenaerts, poi De Gendt, Caruso, Ludvigsson, Cerny e Bilbao prima del bergamasco dell’Androni Giocattoli Sidermec. Cattaneo nella prova contro il tempo si è messo alle spalle due del calibro di Nibali e Roglic che nell’ordine hanno centrato il podio generale dietro Carapaz. Il migliore degli Androni Giocattoli Sidermec in classifica generale, al termine di un Giro assolutamente eccezionale per i campioni d'Italia, è stato Fausto Masnada, che ha chiuso al 20° posto. Corsa conclusa anche al Tour de La Mirabelle in Francia dove era impegnata un'altra parte della squadra: al termine della terza tappa è arrivato il terzo posto finale di Matteo Busato.