Gio04252024

Aggiornamento:10:16:31

Back Strada Gare Anna van der Breggen d'oro a Imola 2020 nella crono iridata donne élite

Anna van der Breggen d'oro a Imola 2020 nella crono iridata donne élite

 

 

Dopo la maglia rosa,  Anna van der Breggen indossa quella iridata. Sventola la bandiera olandese nella prima giornata del Campionato del Mondo UCI 2020 a Imola - Emilia Romagna. La 30enne fresca vincitrice del Giro d'Italia femminile ha conquistato la cronometro di apertura della rassegna iridata, percorrendo i 31.7 km pianeggianti in programma per la prova riservata alle Donne Elite con il tempo di 40'20"14. Viaggiando a 47,154 km/h ha avuto la meglio sulla svizzera Marlen Reusser e sulla connazionale Ellen van Dijk.
Sfortunata la prova della campionessa mondiale uscente, l'americana Chloé Dygert, finita fuori strada in seguito a una sbandata in curva in discesa, e costretta ad abbandonare la gara mentre viaggiava con il primo tempo provvisorio. Decimo posto per l'azzurra Vittoria Bussi, che regala alla Nazionale di casa la top ten, 25° per la giovane Vittoria Guazzini al debutto in un mondiale Elite.

«Questo è un anno speciale, sono felicissima di essere qui e che si siano potuti disputare i Campionati del Mondo. Dopo essere arrivata quattro volte seconda ai mondiali è davvero incredibile vestire questa maglia arcobaleno. Sono davvero contenta» racconta sfoggiando l'oro al collo Anna van der Breggen
«Non aver mai vinto il titolo della cronometro è stata una grande motivazione nel 2020 per me. Con tanto tempo a disposizione, e sono stata abbastanza fortunata perché il lockdown nei Paesi Bassi non mi ha impedito di allenarmi, mi sono focalizzata sugli allenamenti specifici per migliorare a cronometro e ho anche iniziato a divertirmi. È stato un anno particolare: di solito ci si allena con un obiettivo specifico, nel 2020 ho dovuto trovare la motivazione in qualcosa di utile: migliorare a cronometro, trovare la giusta posizione in sella. Ho avuto tempo per fare modifiche e testare i materiali. Mi è dispiaciuto tantissimo per l'incidente di Dygert, è sempre difficile affrontare le curve ad alta velocità e con il vento. Le mando i miei migliori auguri. Nuovi obiettivi? Ora corro per il piacere di farlo: se vinco, benissimo, altrimenti ci riproverò»
Il pensiero della neo-iridata corre quindi alla prova iridata in linea di sabato: «Quello di Imola è un bellissimo percorso, per noi molto dipenderà dalle condizioni di Annemiek van Vleuten e del suo polso, ma abbiamo un'ottima squadra in ogni caso. Non vedo l'ora arrivi sabato».

 



Questo il commento della seconda arrivata Reusser«Sono molto contenta. Ho pensato di poter fare qualcosa di buono ed ecco una medaglia d'argento che mi rende felicissima. Non posso definirla una occasione sprecata, perché Anna è un'atleta veramente forte, più completa di me. È stata veramente velocissima negli ultimi 6 km, molto tecnici. Anna merita questa maglia iridata; io devo sviluppare alcune mie caratteristiche per diventare davvero un'atleta completa»

«Sono felice di questa medaglia di bronzo, ma anche un po' rammaricata. Felice di essere al via dei Campionati del Mondo, perché inizialmente non ero tra le selezionate. So di essere partita lenta nella prima metà di gara, non posso che rammaricarmene; ma ho fatto una buona seconda parte, quindi devo essere contenta di questa medaglia» conclude van Dijk, che si deve accontentare del bronzo. 

Ordine d'arrivo
1) Van der BREGGEN Anna (Paesi Bassi) km 31.7 in 40:20.14 media: 47.154 km/h
2) REUSSER Marlen (Svizzera) +15.58
3) Van DIJK Ellen (Paesi Bassi) +31.46
4) BRENNAUER Lisa (Germania) +45.06
5) BROWN Grace (Australia) +1:01.20
6) NEBEN Amber Leone (USA) +1:20.32
7) JORGENSEN Emma Cecilie Norsgaard (Danimarca) +1:22.12
8) KROGER Mieke (Germania) +1:31.10
9) STEPHENS Lauren (USA) +1:43.03
10) BUSSI Vittoria (Italia) +1:46.62

 

 

 

Giornata intensa quella di oggi ai Mondiali di Imola 2020, con l'assegnazione del primo titolo, la crono donne elite (qui le dichiarazioni delle azzurre), e la conferenza stampa di presentazione delle Nazionali con l'indicazione dei titolari della prova su strada di sabato e domenica, realizzata quest’anno eccezionalmente tramite la piattaforma Zoom a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid 19.

Il punto sui Mondiali iniziati ufficialmente oggi l’ha fatto il presidente Di Rocco“Questo Mondiale sta dimostrando che l’Italia è in grado di fare le cose per bene anche nei momenti di difficoltà. Grazie ad un prezioso lavoro di squadra si è potuto organizzare in poco tempo un grandioso appuntamento. Ringrazio per questo le Istituzioni che hanno lavorato in sinergia, a cominciare dalla Regione Emilia Romagna del presidente Bonaccini, che ha dimostrato di credere nei grandi eventi sportivi veicolo di promozione del territorio. Il ciclismo in particolare si presta a far conoscere una regione come questa, ricca di eccellenze. Eventi che in questo momento stanno rilanciando un modello Italia che funziona. Sono felice e orgoglio di questo e dei nostri atleti, della loro sensibilità, del loro amore per la maglia azzurra e per il Paese”.

Ha portato il proprio saluto anche Marco Selleri, direttore organizzativo dei mondiali: “Il Mondiale è partito, l’Italia del ciclismo si è fatta trovare pronta. Ringrazio il Presidente Di Rocco e Cassani che hanno avuto fiducia in noi. E’ stata una grande emozione veder concludere la propria gara la prima atleta. Un sogno difficile che si realizza e che ci inorgoglisce".

Davide Cassani ha motivato così le sue scelte: “Non siamo la Nazionale favorita, ma abbiamo dalla nostra coesione e e siamo abituati alle grandi sfide. Nelle ultime settimane ho perso Ciccone e Formolo, che in un percorso del genere sarebbero stati molto utili. L’incertezza sull’assegnazione del mondiale non ha giovato, ma sapevamo che in qualsiasi caso sarebbe stato un tracciato simile a quello svizzero, quindi l’idea di gruppo più o meno è rimasta la stessa. La gara sarà dura, i favoriti sono altri, ma noi possiamo puntare su qualcosa che nel ciclismo è sinonimo di Italia: la squadra”.

Parola poi a Dino Salvoldi: “E’ ormai scontato dire che le favorite sono le olandesi. Ci sono tante altre ottime formazioni che sicuramente cercheranno di mettere in difficoltà le orange. Tra queste anche noi. Faremo di tutto per onorare il mondiale in casa”. Proprio il concetto di attaccamento alla maglia è emerso nelle dichiarazioni degli azzurri. Elisa Longo Borghini: “La maglia azzurra è un onore. Il compito di noi ciclisti, in questa contingenza particolare, è quella di fornire un modello. All’inizio della pandemia siamo stati visti quasi come degli untori; adesso abbiamo la possibilità di regalare un momento di felicità e orgoglio per il nostro Paese. E’ questa la motivazione maggiore per me come tutti gli altri atleti azzurri. Cercheremo di non deludere”. Sulla stessa lunghezza d’onda Tatiana Guderzo, tre medaglie ai mondiali: “Questa è un’esperienza bellissima, la maglia ti dà una carica in più. Non è un percorso di facile lettura. Ci sono diversi punti chiave dove si può attaccare e movimentare la corsa. Vincerà la più completa è più determinata”.

Alla vigilia della prova di domani, Filippo Ganna riparte dal mondiale dello scorso anno che l’ha visto sul podio: “Spero che la condizione sia simile a quella della Tirreno-Adriatico. Il percorso ha 26 km in meno e ci sarà da distribuire meglio lo sforzo, sono al mio secondo mondiale e cercherò di difendere ciò che ho fatto finora. Ho preparato bene l’appuntamento... sono fiducioso”.

Domenica sarà la volta della prova in linea maschile. Tra i tanti veterani anche gli esordienti Andrea BagioliGianluca Brambilla e Fausto Masnada. Ma l’attenzione maggiore sarà sui due veterani Vincenzo Nibali e Diego Ulissi, che arrivano a questi mondiali con sensazioni diverse.

Vincenzo Nibali“Rispetto alla mia ultima corsa di una settimana fa le cose non sono cambiate. Dopo il Giro dell’Appennino non ho potuto avere altri riscontri, allenamenti a parte, che comunque ritengo abbastanza buoni. Entro in questo Mondiale un po’ in punta di piedi, non penso di essere la punta di diamante di questa trasferta, ma sicuramente penso che la Nazionale che Davide ha selezionato ha molte frecce nel suo arco. E’ stato un anno molto difficile, non è stato semplice essere subito in condizione, con questo tipo di ripartenza ho sofferto parecchio ma ho sempre cercato di lavorare con determinazione e consapevolezza che le cose possono cambiare da un giorno all’altro". Parola poi a Diego Ulissi: “Percorso esigente e impegnativo con uno scenario aperto. Rincorrere eventuali fuggitivi sarà veramente difficile. Chi si muove con decisione riuscirà a fare la differenza. Le due salite nel finale di gara si farà sentire".

VENERDI' 25 SETTEMBRE
Crono Uomini
Edoardo Affini - Mitchelton-Scott
Filippo Ganna - Team Ineos

SABATO 26 SETTEMBRE
Strada Donne
Elisa Longo Borghini – G.S. Fiamme Oro/Trek-Segafredo
Marta Cavalli - G.S. Fiamme Oro/Valcar-Travel & Service
Elena Cecchini - G.S. Fiamme Azzurre/Canyon SRAM Racing
Tatiana Guderzo – G.S. Fiamme Azzurre/Alé BTC Ljubljana
Erica Magnaldi - Ceratizit-WNT Pro Cycling
Soraya Paladin - CCC-Liv
Katia Ragusa - Astana Women's Team

Riserve
Elisa Balsamo - G.S. Fiamme Oro/Valcar-Travel & Service
Debora Silvestri - Top Girls Fassa Bortolo

DOMENICA 27 SETTEMBRE
Strada Uomini
Andrea Bagioli - Deceuninck-Quick Step
Alberto Bettiol - EF Pro Cycling
Gianluca Brambilla - Trek-Segafredo
Damiano Caruso - Bahrain-McLaren
Fausto Masnada - Deceuninck-Quick Step
Vincenzo Nibali - Trek-Segafredo
Diego Ulissi - UAE Team Emirates
Giovanni Visconti - Vini Zabù KTM

Riserve
Nicola Conci - Trek-Segafredo
Matteo Fabbro - Bora-Hansgrohe

 

 

ALE' BTC LJUBLJANA

Sono cominciati oggi con la prova a cronometro Donne Elite i Campionati del Mondo di ciclismo su strada Imola2020.
In gara anche due atlete del team Alé BTC Ljubljana: la slovena Eugenia Bujak ha concluso al 13° posto, mentre la giapponese Eri Yonamine ha terminato al 31° posto.
Il Mondiale è stato vinto dall’olandese Anna Van der Breggen, medaglia d’argento per la svizzera Marlen Reussen, medaglia di bronzo per l’altra olandese Ellen Van Dijk.

Sabato 26 settembre, con partenza alle 12.45, si svolgerà la prova in linea femminile, alla quale saranno impegnate cinque atlete di Alé BTC Ljubljana.

LINE UP:

Tatiana Guderzo (Italia)
Mavi Garcia (Spagna)
Eugenia Bujak (Slovenia)
Ursa Pintar (Slovenia)  
Eri Yonamine (Giappone)

La gara in linea si svolgerà su un circuito che misura 28,8 km per 550 metri di dislivello da ripetere 5 volte per 143 km e 2.750 metri di dislivello, con le salite Mazzolano (punte al 13%) e Cima Gallisterna (14%).