Gio05022024

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Giro d'Italia 104: Bernal da padrone, Schmid stappa la prima a Montalcino

 

 

Il 21enne Mauro Schmid ha conquistato la Brunello di Montalcino Wine Stage. Il debuttante svizzero, prima volta in gara in grande giro, ha attacato dopo il via da Perugia andando in fuga con altri 10 corridori e, dopo aver superato i 4 settori di sterrato, si è imposto in uno sprint a due sul traguardo di Montalcino battendo l'italiano Alessandro Covi mentre Harm Vanhoucke, più staccato, ha completato il podio.
La corsa dei favoriti per la classifica generale ha visto Egan Bernal e il Team Ineos grandi protagonisti già dal primo settore di sterrato quando il forcing di Filippo Ganna fa staccare Evenepoel, Vlasov e Yates - che però riescono a recuperare sul gruppo di Bernal.
Negli ultimi due settori di strade bianche il lavoro di Moscon è decisivo per staccare Evenepoel. Poi negli ultimi 5 km attacca Buchmann e a farne le spese sono Nibali, Ciccone e Soler. All'ultimo km il colombiano della Ineos allunga, raggiunge e supera il tedesco della Bora-Hansgrohe e taglia il traguardo davanti a tutti gli altri big incrementando il suo vantaggio in testa alla classifica generale che adesso vede inseguire Vlasov a 45'', Damiano Caruso a 1’12’’, Hugh Carthy a 1’17 ’’, Simon Yates a 1’22’’ e Emanuel Buchmann a 1'50". Remco Evenepoel è scivolato al 7° posto a 2’22’’, davanti a Giulio Cccone, a 2'24".

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RISULTATO DI TAPPA
1 - Mauro Schmid (Team Qhubeka Assos) - 162 km in 4h01'55", media 40.179 km/h
2 - Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 1”
3 - Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) a 26”

CLASSIFICA GENERALE
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 - Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) a 45”
3 - Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1'12”
4 - Hugh Carthy (EF Education - Nippo) a 1'17"
5 - Simon Yates (Team BikeExchange) a 1'22"

 



MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech)

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.

STATISTICHE

  • Prima vittoria da professionista per Mauro Schmid. 2a vittoria di tappa svizzera quest'anno ed è di nuovo con un debuttante al Giro che ha un nome italiano dopo Gino Mäder nella sesta tappa ad Ascoli Piceno.
  • È la prima volta dal 1998 che i corridori svizzeri vincono più di una tappa in una sola edizione del Giro d'Italia. Quell'anno, Alex Zülle ottenne tre successi.
  • Mauro Schmid, all'età di 21 anni, 5 mesi e 15 giorni, è il più giovane vincitore di tappa svizzero al Giro d'Italia. Prima di lui Rolf Järmann, 23 anni, aveva vinto a Cosenza nel 1989. Schmid è il più giovane vincitore di tappa al Giro da quando Giulio Ciccone all'età di 21 anni, 4 mesi e 27 giorni vinse a Sestola nel 2016.

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Mauro Schmid ha dichiarato: "Non mi aspettavo di essere al via di un grande giro quest'anno ma la squadra ha creduto in me e non appena sono stato selezionato per questa fantastica gara, il Giro d'Italia, ho messo nel mirino la tappa di oggi. In passato ho fatto tanta MTB e ciclocross che mi hanno insegnato a guidare bene la bicicletta. Inoltre ho anche la forza e l'esplosività del ciclismo su pista. Infatti quest'anno rappresenterò la Svizzera alle Olimpiadi nell'inseguimento a squadre.
Sono rimasto sorpreso di quanto sia stato facile entrare nella fuga stamattina e di quanto velocemente abbiamo guadagnato sul gruppo. Verso la fine eravamo a tutta e ho deciso di smettere di tirare per recuperare qualche energia. Il mio direttore sportivo mi ha detto di prendere l'ultima curva davanti. Ho fatto così e a 50 metri dal traguardo ho capito che ce l'avevo fatta. È semplicemente incredibile".

La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: "Mi è piaciuto correre sullo sterrato. È difficile trovare il giusto equilibrio: bisogna essere davanti per non cadere ma per stare davanti devi prendere dei rischi. È importante avere una squadra forte per essere nel posto giusto in tappe come questa. Oggi abbiamo guadagnato dei secondi importanti ma sappiamo quanto siano dure le tappe che restano. È necessario tenere i piedi per terra e continuare a rispettare tutti gli altri favoriti. Prima del Giro avevo dovuto saltare alcuni allenamenti a causa dei problemi alla schiena e siceramente non pensavo che sarei andato così bene già nelle prime frazioni e in questa in particolare."

 

 

UAE TEAM EMIRATES

Alessandro Covi sfiora il primo successo da professionista in una durissima prova che suggella la migliore performance della giovane carriera dell’italiano. Nella tappa da Perugia a Montalcino, Covi è stato tra i protagonisti di una giornata che ha visto i ciclisti affrontare quattro settori di sterrato negli ultimi 70km. Il corridore della UAE Team Emirates si è inserito nella fuga a 10 uomini che è arrivata ad avere un vantaggio anche di 12’ sugli inseguitori. Mentre il gruppo di testa andava progressivamente perdendo pezzi, Covi ha animato il finale in una sfida a due fino all’ultimo metro con Mauro Schmid (Qhubeka-Assos). Schmid ha conquistato la tappa, con Covi secondo a festeggiare il suo primo podio all’esordio in un Grande Giro. Covi: “Oggi quando ho preso la fuga ho capito subito di stare bene. Ho avuto un inizio di stagione abbastanza sfortunato tra infortuni vari e la cosa di cui sono più contento è che sto ritrovando una buona condizione. Nel ciclismo si vince e si perde, oggi ho perso però non ho rammarichi, ho fatto il possibile, ci riproverò!”. In Classifica Generale scende in 19^ posizione Davide Formolo dopo una dura giornata. Il suo ritardo dal leader Bernal sale così a 7’16”.

 

 

EOLO KOMETA

Lo spettacolo abbagliante di quello che ha circondato questa tappa, la bellezza dei posti e dei paesi, la poesia di un angolo di Toscana che sembra un pezzo di paradiso. E la polvere, lo sterrato, la fatica, la sfortuna. E la rabbia per un’altra vittoria sfiorata, unita alla consapevolezza di aver fatto un’altra giornata da protagonisti assoluti, in un Giro che per la EOLO-KOMETA sta diventando sempre più incredibile, sempre più bello. Perugia-Montalcino: la tappa del Brunello e delle Strade Bianche, una delle più caratteristiche di questo Giro. Tutti si aspettavano una battaglia tra i big (che c’è stata, con Bernal che ha dato un altro scrollone alla classifica), e invece è arrivata la fuga buona: capace di partire subito, di raggiungere oltre 12 minuti di vantaggio, di arrivare al traguardo. Tra i fuggitivi, ancora una volta, il nostro Francesco Gavazzi per cui le parole sono ormai finite: grande, semplicemente grande. E “Gava” ha combattuto come un leone fino alla fine, aggredendo i tratti di sterrato e spingendo verso il suo (e il nostro) sogno, fino a una sfortunatissima caduta che lo ha messo fuori gioco a pochi chilometri dalla fine. E sì, tanta rabbia: sacrosanta, normale. E insieme alla rabbia, però, la consapevolezza di essere qui al Giro a recitare la parte dei protagonisti. Le EOLO-KOMETA l’ha sempre fatto, e continuerà a farlo fino alla fine e fino a quando le gambe reggeranno. A partire da domani: da Siena a Bagno di Romagna. Tappa lunga (212 km) con 4 GPM: abbiamo voglia di sognare ancora. Stefano Zanatta, DS EOLO-KOMETA: “Anche oggi siamo stati protagonisti della tappa, come abbiamo fatto in tutte le tappe corse finora. Gavazzi è stato bravissimo a prendere la fuga buona, e vi assicuro che non era affatto semplice: ci ha creduto fino alla fine ed è davvero un peccato per quella sfortunatissima caduta che l’ha tagliato fuori dalla lotta per la vittoria. Dispiace per lui perché è la seconda volta che sfiora il successo, e dispiace anche per la botta che ha preso. Noi continueremo a correre così, interpretando ogni tappa per provare a vincerla: a partire dalla prossima. Come dico sempre io: il nostro Giro inizia domani”.

 

 

BARDIANI CSF FAIZANE'

Sesto posto di Enrico Battaglin nell’undicesima tappa del Giro d’Italia. L’atleta vicentino imbrocca con decisione la fuga di giornata composta da 11 attaccanti, tutti atleti World Tour, con Enrico Battaglin della Bardiani CSF Faizanè e Gavazzi del team Eolo Kometa. Tappa dall’andamento regolare con la fuga che guadagna fino a 14 minuti di vantaggio, fino al km 92 di gara quando la fuga e successivamente il gruppo affrontano il primo tratto di sterrato e il ritmo si trova ad aumentare esponenzialmente. Enrico Battaglin è bravo a rimanere con gli atleti di testa, mentre Giovanni Carboni mantiene il ritmo del ritmo maglia rosa sempre più assottigliato. Negli ultimi 10 km di corsa scattano in testa Covi e Schmid e al momento di contrattaccare l’atleta della Lotto Soudal coinvolge Enrico Battaglin e Giovanni Gavazzi in una scivolata, senza conseguenze, ma che non permette di rientrare sugli attaccanti. Un sesto posto finale che è la quarta top10 del team in queste prime 11 tappe di Giro d’Italia, oltre al terzo posto di Filippo Fiorelli. Queste le parole di Enrico Battaglin dopo il traguardo: “Oggi essere in fuga era sicuramente interessante perché era plausibile che la fuga arrivasse, quindi sono felice di essere riuscito a entrare. La tappa è stata molto impegnativa, sia per chi si trovava davanti che per chi l’ha affrontata da dietro. Sullo sterrato i livelli non sono come sulla strada normale lo si è visto molto anche dietro dai distacchi dei big. Peccato per la caduta, ho dovuto spendere molto per rientrare, e quindi non ne ho più avuto per sprintare sul finale. Sto crescendo alla distanza in questo Giro d’Italia come previsto, rimanendo tranquillo nelle prime tappe.” CLASSIFICA DI TAPPA: 1 SCHMID Mauro Team Qhubeka ASSOS 2 COVI Alessandro UAE-Team Emirates 3 VANHOUCKE Harm Lotto Soudal 4 DE BONDT Dries Alpecin-Fenix 5 GUGLIELMI Simon Groupama – FDJ 6 BATTAGLIN Enrico Bardiani-CSF-Faizanè 7 KLUGE Roger Lotto Soudal 8 GAVAZZI Francesco EOLO-Kometa 9 VAN DER HOORN Taco Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux 10 NAESEN Lawrence AG2R Citroën Team