Gio04182024

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Europei Mtb: Francia sul tetto d'Europa, Italia terza nel medagliere

 

 

La Francia, con tre ori, tre argenti e un bronzo, ha chiuso in cima al medagliere i Campionati Europei di  Mountainbike che si sono disputati nell’incantevole scenario di Monte Tamaro – Monteceneri (Svizzera). Al  secondo posto si è piazzata la nazionale di casa, con due ori, quattro argenti e due bronzi, mentre al terzo si  è collocata l’Italia, che ha conquistato due ori, un argento e un bronzo.

Grande protagonista è stato Nino Schurter: il fuoriclasse svizzero, campione olimpico in carica e cinque volte  iridato, ha conquistato il titolo europeo nella gara di Cross Country per Uomini Elite, staccando all’ultimo giro  il francese Titouan Carod. Sul terzo gradino del podio un altro atleta elvetico, Mathias Flueckiger.  Fra le Donne Elite invece il successo è andato alla francese Pauline Ferrand Prevot, vincitrice una settimana  prima del campionato del mondo. Per lei una gara sempre al comando, con l’olandese Anne Terpstra che è  andata a prendersi l’argento e l’ucraina Yana Belomoina il bronzo. Gli altri titoli del Cross Country sono andati  alla Svizzera (con Joel Roth fra gli Uomini Under 23), alla Danimarca (oro a Oliver Vederso Solvhoj), all’Austria  (prima l’iridata in carica Mona Mitterwalner) e alla Francia (altro successo di una maglia arcobaleno, con Loana  Lecomte).

Nella prima giornata, quella del Team Relay, l’Italia è andata a prendersi la medaglia d’oro, con Luca Braidot,  Eva Lechner, Filippo Agostinacchio, Nicole Pesse, Marika Tovo e Juri Zanotti, che hanno preceduto la Francia  (iridata in carica in questa specialità) e la Svizzera.

Italia sul gradino più alto del podio anche nell’Eliminator femminile, grazie a Gaia Tormena che ha confermato  il suo titolo europeo. Argento alla Svizzera, con Linda Indergand, e bronzo alla Germania con Marion  Fromberger.

In ambito maschile invece, terza vittoria al campionato europeo per l’iridato in carica, il francese Titouan Perrin  Garnier, che ha preceduto l’olandese Jeroen Van Eck e l’altro francese Hugo Briatta, primo un anno fa nella  rassegna europea a Brno.

Sono stati in totale 350 gli atleti in gara, provenienti da 24 diverse nazioni, che hanno reso spettacolari tutte le  quattro giornate di gare.

 

 

 

 

I campionati europei MTB si sono conclusi per l’Italia con la quarta medaglia della spedizione, conquistata da Marika Tovo, seconda nella prova Donne U23, e il terzo posto finale nel medagliere alle spalle di Francia e Svizzera.

“Sono molto soddisfatto della risposta degli azzurri – ha commentanto al termine il tecnico azzurro Mirko Celestino – sia a questi Europei che anche ai Mondiali di una settimana fa. E’ stata una stagione difficile, con il lockdown, una ripresa complicata dalle molte restrizioni e dall’assenza di gara di livello. Tutto si è concentrato nella parte finale della stagione e non era facile mantenere la concentrazione in un periodo di tempo così ristretto. Invece tutto è andato per il verso giusto. Ringrazio per questo non solo gli atleti e le società, ma anche lo staff e i collaboratori. Abbiamo vissuto due settimane di grande intensità e faticose che, però, ci hanno regalato anche grandi soddisfazioni.”

Il bilancio azzurro qui in Svizzera è due ori, nel Team Relay all’apertura dell’appuntamento, e nell’Eliminator, con Gaia Tormena, un argento e un bronzo. Oggi, nell’ultima gara programmata, è arrivato il secondo posto di Marika Tovo che si aggiunge al terzo di Zanotti, ieri, sempre tra gli U23.

“Marika è stata molto brava. E’ partita indietro ma ha recuperato posizione su posizione, con grinta e determinazione, per chiudere alle spalle di un’imprendibile Lecomte”. La francese, nuova campionessa europea, scava un solco tra se e le altre che non concede repliche e mostra un dominio completo della gara. Taglia il traguardo con oltre 4’ sulla Tovo.

Mirko Celestino ha parole al miele anche per Martina Berta, che ha chiuso sconsolata al quarto posto: “Martina è tornata ad una gara internazionale dopo un periodo difficile e ha dimostrato un grande carattere. E’ balzata al secondo posto già al secondo giro, incrementando continuamente sulle inseguitrici. Purtroppo ha bucato ed è stata costretta ad un difficile recupero quando ormai le posizioni erano già ampiamente cristallizzate. Ha recuperato, ma non è riuscita ad agguantare la medaglia. Un vero peccato, perché se la sarebbe meritata”. Bene anche Giorgia Marchet, giunta sesta: “Marika, Martina, Giorgia… hanno mostrato tutte grande carattere e meritano tutta la nostra ammirazione”.

In mattinata sono stati assegnati anche i titoli juniores. Tra gli uomini ha vinto il danese Oliver Vedersø Sølvhøj, tra le donne l’austriaca Mona Mitterwallner. Miglior piazzamento degli azzurri, Nicole Pesse, decima, e Matteo Siffredi, tredicesimo. “Nicole è partita bene. Per due giri è rimasta con le prime lottando per una medaglia, poi pian piano ha ceduto. Stessa gara da parte anche dei ragazzi, che alla lunga hanno pagato il ritmo. Comunque stiamo parlando di primo anno e tutto questo può servire come esperienza per il futuro.”

Come ricordato dal tecnico ligure, il bilanci complessivo di questi Europei è sicuramente soddisfacente. Il bottino complessivo di quattro medaglie, due delle quali d’oro, pone l’Italia al terzo posto di un medagliere dominato dalla Francia, che porta a casa tre ori, tre argenti e un bronzo. Seguono i padroni di casa della Svizzera, con due ori, tre argenti e tre bronzi e la soddisfazione, soprattutto, del titolo più prestigioso, quello elite, con l’eterno Schurter.

Adesso la stagione internazionale del XCO si ferma ma non quella delle ruote grosse: il 24 e 25 ottobre a Sakarya, in Turchia, di scena il Campionato del Mondo Marathon.

Credit fotografico Mondini