Back Gran Fondo Gare Marchesani: "Le nuove norme penalizzano chi ha già pagato". Cresce il Team Kyklos Abruzzo

Marchesani: "Le nuove norme penalizzano chi ha già pagato". Cresce il Team Kyklos Abruzzo

Gabriele Marchesani, domenica a Torano Nuovo con la XXIII edizione del Callaro si chiude una stagione indimenticabile per la sua società ciclistica: il Team Kyklos Abruzzo.

“Speriamo di conquistare al Callarò la sessantesima affermazione stagionale e soprattutto regalare ai nostri sostenitori un altro successo di prestigio in terra d’Abruzzo. Quella 2013 è stata una stagione ciclistica che ci ha regalato un numero maggiore di soddisfazioni rispetto a quelle preventivate. E il merito va ascritto a due ciclisti, Stefano Borgese e Alessandro Donati. Borgese ha conquistato sino a questo momento tredici successi ed è il plurivincitore, tra i ciclisti che si misurano nelle Medio Fondo, con otto affermazioni. E’ un giovane che quest’anno è riuscito ad esprimersi al meglio, grazie alle sue doti e all’aiuto dei compagni di squadra che spesso hanno sacrificato le proprie velleità pur di aprirgli la strada verso la vittoria. Alessandro Donati è stato l’elemento determinante per alimentare quella continuità di successi che l’inevitabile calo fisico degli altri ciclisti non avrebbe assicurato. Grazie a lui sono arrivate le vittorie nella Prestigiosa Gran Fondo La Magnifica, Gf Terminillo, Campotosto e Cassino che hanno permesso a capitan Nikandrov di recuperare le energie, dopo lo splendido inizio di stagione e centrare la vittoria nella Gf Colnago Desenzano che unita alla Gf Dieci Colli porta a tre il numero delle manifestazione inserite nel calendario del Prestigio vinte dalla nostra squadra”

Nella foto da sx Alessandro Donati, Gabriele Marchesani e Fabio Tinelli

Parlando di Dmitry Nikandrov lei lo nomina sempre come il capitano

“Nikandrov è la storia di questo sodalizio, nato quattro anni fa grazie alle sue gesta atletiche che mi hanno spinto ad appassionarmi allo sport delle due ruote, dopo che per diversi anni ho calcato i campi di calcio. Non nascondo che Dmitry (Nikandrov ndr) è per me come un figlio e nei primi tre anni la società ciclistica Val di Foro Cycling Team, nella mente degli sportivi era Dmitry Nikandrov. Un ciclista caparbio, furbo, che riesce a farsi voler bene. Nella sua vita sportiva non è riuscito a imporsi tra i professionisti come avrebbe meritato e per noi è poi diventato l’anima di questa disciplina sportiva che si affacciava nella terra dei campioni del pugilato. Ripa Teatina è il comune che ha dato i natali ai genitori di Rocky Marciano e a Rocky Mattioli. Due campioni del mondo del pugilato”

Manuel Fedele e Alessandro Donati sono i due ex professionisti che militano nella sua formazione e spesso sono stati oggetto di insulti e commenti non certo carini da parte degli avversari

“Due storie un po’ diverse anche se entrambi arrivano dal mondo professionistico. Due ciclisti che comunque meritavano l’occasione di continuare a svolgere quest’affascinante attività anche tra gli amatori. Fedele è un ragazzo giovane che dopo l’esperienza tra i professionisti ha deciso di continuare a pedalare ed oggi è una delle pedine fondamentali di questo splendido gruppo di amici che è il Team Kyklos Abruzzo. E’ passato nella massima categoria, ma non ha avuto l’opportunità di esprimere a pieno le sue doti e a volte la pratica sportiva, come la vita, è impietosa. Alessandro Donati è uno tra i più stimati professionisti italiani, non per il numero di vittorie conquistate, ma per la determinazione e professionalità con cui ha svolto il suo lavoro a sostegno dei capitani delle diverse formazioni dell’Acqua & Sapone con cui ha militato per nove stagioni. Forse se avesse avuto anche l’opportunità di fare la propria gara, in certe occasioni, avrebbe conquistato anche importanti successi. Entrambi lo scorso anno sono rimasti senza contratto e io ho avuto l’opportunità di farli gareggiare tra gli amatori. Certi comportamenti che comunque continuano – afferma Marchesani – vanno stigmatizzati perché frutto di persone che non vivono la passione per il ciclismo, ma hanno altri obiettivi da perseguire cercando di screditare persone che hanno perso la loro occupazione primaria e trovano negli esigui rimborsi spesa di una formazione amatoriale la temporanea ancora di salvataggio, che gli permette di iniziare a cercare un’occupazione stabile e provvedere alle esigenze proprie e della famiglia. Ma qualcuno si è mai chiesto come si trova un ciclista che per diversi anni ha pensato soltanto a pedalare in gruppo, servito da meccanici, massaggiatori, direttori sportivi e che improvvisamente perde il lavoro, non per sua volontà? Ma soprattutto a non percepire neanche lo stipendio di un’intera stagione?

In molti la accusano di voler monopolizzare l’attività amatoriale abruzzese, andando a vincere con ex professionisti come Fedele, Donati, le gare su strada dei vari circuiti abruzzesi

“Finalmente ho l’opportunità di rispondere ad alcuni soggetti che nel tempo hanno dimostrato di parlare soltanto perché hanno la bocca. Il Team Kyklos Abruzzo è una società ciclistica abruzzese sostenuta da aziende che operano nella nostra regione. Io sono molto legato alla mia terra e non vedo perché non dovrei rispondere all’invito o alle iniziative di società ciclistiche abruzzesi, partecipando alle loro manifestazioni con un organico qualificato e numeroso. La società ciclistica è gestita proprio come gestisco la mia azienda e credo che molte delle critiche nascono proprio dall’invidia frutto dell’incapacità di certi soggetti di creare un gruppo come quello della Kyklos. Di non saper valorizzare il sostegno delle aziende sia in ambito regionale che nazionale. Pertanto io continuerò ad onorare le manifestazioni che si svolgono in Abruzzo con la partecipazione di tutti i ragazzi e dove è possibile anche la conquista del successo finale”.

 

 

Dal 1° Gennaio 2014 entreranno in vigore le nuove norme sull’attività amatoriale che prevedono lo stop di quattro anni per gli ex professionisti e i ciclisti che hanno avuto problemi con il doping

“Inizierei proprio da quest’ultimo aspetto, dopo aver comunque sottolineato che non condivido minimamente le nuove norme, anche se purtroppo dalla stagione 2014 andranno rispettate. L’esclusione dall’attività agonistica dei ciclisti che hanno avuto problemi con il doping avrebbe avuto senso, qualora l’effetto di tale norme fosse stato dal 1° Gennaio 2014. Mi spiego meglio. Per me la norma avrebbe avuto un senso se da questa data in poi (il 1° Gennaio ndr), avesse previsto la radiazione dei ciclisti che risulteranno dopati o coinvolti in traffici di qualsiasi natura legati al doping. Oggi invece va a colpire ciclisti, che hanno già pagato i loro errori. E per quei ciclisti che sono stati coinvolti in traffici di sostanze dopanti, la sentenza da cui partire deve essere la condanna definitiva e non le risultanze delle indagini preliminari, da cui una persona può essere scagionata. Ai Signori del Vapore vorrei far capire che l’attività amatoriale non è uno strumento da utilizzare a proprio piacimento per raggiungere scopi politici o politico sportivi. Arriviamo agli ex professionisti. Perché non si combatte in primis chi non paga i ciclisti, chi specula sul passaggio al professionismo? Queste sono le piaghe del ciclismo. Per favore non prendiamoci in giro. Soltanto persone che non comprendono e non hanno mai fatto sport e in particolare il ciclismo possono pensare che togliendo gli ex professionisti dal gruppo si limitano l’ardore agonistico e il ricorso a sostanze dopanti. Pura utopia. Il livellamento verso il basso, a mio avviso, produrrà un’impennata del doping. Spero di essere smentito e di riconsiderare quanto da me dichiarato. Comunque nella prossima stagione Alessandro Donati e Manuel Fedele continueranno a vestire i colori del Team Kyklos Abruzzo e parteciperanno a manifestazioni che si svolgono in Francia, Svizzera e Austria. Vale a dire, ciò che la nostra nazione non ci permette lo troveremo in altri stati a noi limitrofi. E pensare che negli altri sport tutto questo non succede. Un ex professionista può partecipare senza problemi all’ attività amatoriale”

Quali novità per la stagione 2014?

“Intanto attendiamo la stesura definitiva delle nuove norme sull’attività amatoriale. Il Team Kyklos Abruzzo sarà rinforzato con un paio di innesti per essere ancora tra i protagonisti assoluti del panorama amatoriale nazionale, soprattutto con il nostro capitano Dmitry Nikandrov. Inoltre il logo della mia azienda Europa Ovini Salumificio Marchesani apparirà anche sulle divise della Team Beraldo, che ha in Roberto Cunico il suo valente capitano. Grazie ai successi di prestigio conquistati dai nostri portacolori ho stretto un accordo di collaborazione con l’azienda di abbigliamento sportivo Hicari International e un’ altra azienda che produce accessori per il mondo delle due ruote”