Mer06252025

Aggiornamento:11:45:23

Appenninica MTB Stage Race: Saitta e Schulz a Vidiciatico

 

 

Vincenzo Saitta si è presentato a questa Appenninica MTB Stage Race come uno dei possibili outsider, e giorno dopo giorno sta confermando questo status. Ieri è stato grande mattatore nella prima parte della frazione inaugurale, mentre oggi, martedì 24 giugno, è andato a prendersi il successo nella seconda frazione di 46 km e 2100 metri di dislivello con arrivo e partenza da Vidiciatico.

Una tappa per nulla banale dal punto di vista tecnico, con un continuo saliscendi che richiedeva attenzione e ottime doti di guida. A prendere la testa della corsa è stato fin da subito un gruppetto composto da cinque unità: Diego Arias, Hans Becking, Vincenzo Saitta, Andrea Candeago e Davide Magnani.

Quest’ultimo a metà gara si è lasciato sfilare, mentre sull’ultima salita verso Molino della Squaglia anche Hans Becking ha dovuto accontentarsi di procedere con il proprio passo. I tre rimasti al comando si sono dati battaglia, e verso la seconda Feed Zone Candeago ha rotto gli indugi con un primo attacco, subito rintuzzato da Saitta e Arias.

Nella successiva discesa in singletrack, Candeago ha provato un nuovo affondo, ma prima dell’ingresso nel borgo di Vidiciatico, Saitta è rinvenuto, imboccando il tratto cittadino in mezzo alle case in testa. Una mossa risultata vincente per alzare le braccia al cielo.

Il siciliano ha vinto la volata su Arias e Candeago, terminando la sua prova in 2:20:18. Alle loro spalle ha chiuso al quarto posto Emanuele Spica a 1’55”, mentre Hans Becking ha pagato un gap di 1’59”. In classifica generale, Diego Arias mantiene la Maglia Blu Barbieri PNK di leader con un vantaggio di 6’54” sul siciliano. Terzo Becking a 8’27”.

“L’avevo detto ieri che volevo vincere ma non pensavo di farcela subito- le parole di Vincenzo Saitta dopo il traguardo -. Sono stato con i migliori tutta la giornata e nell’ultimo chilometro sono riuscito a vincere lo sprint per entrare davanti in paese. Questo è stato il fattore decisivo per il successo”.

Giornata positiva anche per Diego Arias. “Abbiamo controllato la corsa, senza forzare dopo la giornata di ieri. Nel finale speravo Andrea potesse vincere ma è stato bravo Vincenzo Saitta ad anticiparci nella discesa finale. È ancora lunga, ma le sensazioni sono buone”.

Si ripete nella categoria Master Oscar Pujol, con Rob Van der Werf e Juul Van Loon a completare il podio di giornata. Nella categoria Grand Master secondo successo di tappa per Mirko Pirazzoli, che consolida la leadership di categoria su Stefan Buri. Andamento simile nella categoria Great Grand Master dove Axel Strauss si è confermato, vincendo su Piotr Sozanski e Lawrence Westney.

SCHULZ SI PRENDE TAPPA E MAGLIA

Situazione completamente ribaltata in campo femminile. Alla partenza Lola Bakker aveva un vantaggio di 2’49” da difendere sull’americana Syd Schulz ma l’olandese è incappata in una giornata negativa, perdendo la Maglia Rosa Lavor.

Bakker è stata in difficoltà fin dai primi chilometri, senza riuscire mai a trovare il ritmo di pedalata giusto. All’arrivo l’olandese ha pagato 17:12 dall’americana, ora leader della generale donne con un vantaggio di 14:24 sulla rivale. Tuttavia, con davanti altre tre giornate ricche di insidie, c’è ancora spazio per riscrivere la trama. Terza di tappa e nella generale Linda Van Vliet con oltre 45 minuti di ritardo sull’americana.

“Sono partita subito molto forte per testare il terreno e vedere se Lola avrebbe risposto – racconta Syd Schulz -. Sono rimasta subito da sola, e lì non ho avuto paura. Pensavo mi avrebbe ripreso ma non c’è riuscita, probabilmente ha sofferto il caldo. I panorami di Appenninica sono fantastici e anche i percorsi, l’ultima discesa di oggi mi ha divertito moltissimo”.