Gio05012025

Aggiornamento:05:33:13

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Alpago, che spettacolo Rosa con il tappone dolomitico del Giro d'Italia

 

 

Debutto rosa da incorniciare per l’Alpago che  ha ospitato per la prima volta nella storia una partenza di tappa del Giro d’Italia. Non una tappa qualunque ma il tappone dolomitico del Giro d’Italia. 210 km con oltre 5 mila metri di dislivello per 6 gran premi della montagna, una frazione che ha accesso e sconvolto la classifica generale del Giro. La coppia Movistar composta dal costarricense Andrey Amador, partito in maglia rosa, e il suo compagno lo spagnolo Alejandro Valverde è stata inghiottita dalle salite, Vincenzo Nibali ha sofferto ma lo “Squalo” dell’Astana non ha mollato, a vincere la tappa è stato il colombaino Esteban Chaves (Orica-GreenEdge) e la rosa è finita sulle spalle dell’olandese Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo).

Il vero trionfatore di questa giornata però è stato l’Alpago, che ha saputo vincere con stile ed eleganza la sua sfida rosa. Dopo la grande festa della Notte Rosa di venerdì che ha visto Farra viva come non mai fino a notte fonda per l’Alpago le emozioni più grandi sono arrivate sabato al mattino con la partenza della 14^ tappa. E’ stato un tripudio, un’autentica marea di pubblico ha invaso le vie del paese e la zona del lago per abbracciare il Giro. Il rosa degli addobbi per il Giro, mixato ai colori del villaggio commerciale e delle squadre ha avvolto l’Alpago in un’atmosfera senza precedenti. Applauso d’obbligo per le régional de l'étapeDavide Malacarne, unico bellunese in gruppo qui al Giro con il ruolo importante di scortare e proteggere il suo capitano Vincenzo Nibali.



“Per noi è stata una giornata che resterà negli annali. Siamo molto soddisfatti. Il week-end rosa è inziato alla grande, ieri con la festa della Notte Rosa e oggi per la partenza della tappa non potevamo augurarci di più. E’ stato un successo sia dal punto di vista organizzativo che per l’affluenza del pubblico. Per fortuna nostra e dei corridori anche il cielo ci ha regalato una giornata baciata dal sole. L’obiettivo era quello di trasmettere nel migliore dei modi l’immagine dell’Alpago, di questo territorio, della nostra realtà e del potenziale che offre. Credo che agli occhi dell’Italia e del mondo abbiamo fatto un ottima figura. A dirlo non siamo noi ma i tanti attestati di stima e i complimenti che abbiamo ricevuto dagli organizzatori della corsa, dagli addetti ai lavori della carovana e dai media, venerdì sera alla Notte Rosa avevamo qui ospite lo staff di Rai Sport, tutti concordi nel dire che abbiamo saputo fare le cose in grande stile accogliendo il Giro come poche località sanno fare. Per noi questa era la prima volta, è stato un test importante e direi che ne siamo usciti bene. Un’esperienza che auspichiamo ci possa servire magari per replicare in futuro” dice il coordinatore del Comitato Tappa Fulvio Basso.

A dare il via ufficiale alla tappa dal lago di Santa Croce ci ha pensato il Presidente Luca Zaia che come sempre ha fatto sentire la vicinanza della Regione Veneto ai grandi eventi sportivi che diventano una vetrina di promozione turistica del territorio.

“E’ stata unespereinza senza precedenti. Credo di poter affermare che l’Alpago non abbia mai vissuto una giornata come questa. L’abbraccio del pubblico è la ricompensa più bella per il grande lavoro che in questi mesi noi del Comitato Tappa abbiamo costruito con l’aiuto dei nostri volontari, delle autorità, delle forze dell’ordine e degli sponsor tra i quali ricordo Ital-Lenti, ma tutti meritano un applauso, dai più grandi alle più piccole realtà locali. Il ruolo di ognuno stato fondamentale per la buona riuscita dell’evento rosa” dice il presidente del comitato tappa Floriano De Prà.

Pubblico che ha animato l’Alpago per tutta la giornata. Il sole infatti ha stimolato tutti a trattenersi al lago e poi visitare il grande villaggio di Expo Alpago allestito in paese per valorizzare le associazioni, sportive e di volontariato, attive sul territorio e gli sponsor che hanno lavorato a questa cordata rosa. Il tutto votato a promuovere l’immagine dell’Alpago con le sue peculiarità storiche, artistiche, culturali e gastronomiche che ne fanno la meta ideale per una vacanza, sia attiva che di relax, e un angolo di natura da scoprire.