Continua la collaborazione tra Mirko Demattè, artista spazialista trentino, e il Tour de Pologne. Anche quest’anno ci sarà un’opera realizzata dall’apprezzato artista trentino a premiare il vincitore della 76a edizione del Tour de Pologne – UCI World Tour, corsa in programma dal 3 al 9 agosto.
Le opere in realtà sono cinque, infatti oltre al trofeo che sarà assegnato al vincitore del Tour de Pologne sono state realizzate a anche altre quattro opere sullo stesso stile ma in formato ridotto con le quali saranno premiati i giovani vincitori, uomo e donna, del Kinder+Sport Mini Tour de Pologne CUP il challenge riservato ai ragazzini dei club, sia per la categoria 11-12 anni che per quella 13-14 anni.
Le grandi corse di ciclismo si rispecchiano anche nel trofeo che viene assegnato edizione dopo edizione ai vincitori. Il trofeo diventa un simbolo che racchiude e trasmette continuità, come un sorta di testimone che passa anno dopo anno dalle mani di un campione all’altro, sollevato verso il cielo in segno di vittoria, trasportando emozioni, imprese e ricordi.
“Realizzare questo trofeo per me è sempre un onore e un’emozione. Per il trofeo del vincitore la chiave di lettura è tradizione e continuità, credo sia importante che lo spirito della vittoria e della Polonia sia racchiuso in questo simbolo ben riconoscibile nel tempo. Invece i trofei per i giovani vincitori pur mantenendo le stesse fattezze di quello principale hanno dei dettagli un po’ diversi. Ho voluto fare un gioco di metafore e similitudini sfruttando i materiali e i colori. Per esempio il piedistallo sotto la base di ceramica dei trofei non è di acciaio, come nel trofeo più grande, ma di ferro perché il ferro è un elemento più grezzo un po’ come i giovani che ancora si devono formare, plasmare e crescere. A livello di colori oltre al bianco-rosso simbolo della bandiera polacca troviamo il nero che non è sinonimo di buio ma bensì rappresenta la strada ancora tutta da scrivere e scoprire che questi giovani devono affrontare. Saranno loro con le loro vite, le loro storie, le loro avventure a riempire di colore questo nero. Ovviamente per tutti i trofei i colori più importanti restano il bianco e il rosso della Polonia in una edizione tra l’altro dal forte valore nazionalistico che vede la corsa contribuire a celebrare l’anniversariodei 100 anni del Comitato Olimpico Polacco. Sono orgoglioso di questa bella collaborazione con Czeslaw Lang. Tra la mia terra di origine, il Trentino, e il Tour de Pologne c’è da sempre un legame di grande amicizia e collaborazione. Con la Polonia ho un legame forte, negli ultimi anni ho viaggiato molto attraverso di essa esponendo in numerose città tra cui Varsavia e Cracovia imparando a conoscere e apprezzare questa grande nazione, il suo popolo e le sue tradizioni”spiega l’artista Mirko Demattè.
L’arte di Mirko Demattè secondo i critici rappresenta un punto di svolta nello scenario artistico internazionale. Le tecniche adottate, la scelta dei materiali con i quali compone le sue opere, fanno di questo artista un infaticabile esploratore di nuove rappresentazioni artistiche. La materia è il cuore della produzione artistica di Demattè ed è proprio nei materiali che l’artista imprime le proprie sensazioni. Quelle realizzate dall’artista trentino per il Tour de Pologne sono delle opere moderne con la base in ceramica, realizzata a mano, e il corpo in woodn, un materiale hi tech in pvc e bambù ecosostenibile e completamente riciclabile prodotto dalla Woodn Industries di Roberto Chemello, ex amministratore delegato di Luxottica.
Leggi la biografia dell’artista:
http://www.mirkodematte.com/biografia-mirko-dematte-artista-scultore-pittore/
Ulteriori info sull’artista e le sue opere:
http://www.mirkodematte.it
http://www.woodn.com/
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