Back Strada L'anima ecologica della 14° Green Fondo Paolo Bettini La Geotermia

L'anima ecologica della 14° Green Fondo Paolo Bettini La Geotermia

Pomarance (PI) - La grande novità della quattordicesima edizione della "Green" Fondo Paolo Bettini - La Geotermia, sarà la sua anima "Green", ossia Verde, nel puro rispetto dell'ambiente come voluto da Stefano Gazzarri e i suoi collaboratori.

 

La bicicletta è un veicolo pulito e così deve esserlo anche una manifestazione che di biciclette, per strada, ne mette parecchie.
Le auto al seguito della corsa saranno a ridotto impatto ambientale, gli alimenti ai ristori, completamente biologici, e numerosi volontari ripuliranno le strade appena dopo il passaggio dei ciclisti, alla raccolta di quelle cartacce, sbadatamente sfuggite di tasca ai ciclisti.
La partenza sarà data alle ore 10 di domenica 17 aprile, in modo di dare la possibilità a tutti di poter raggiungere la cittadina toscana, senza doversi accollare l'ennesima levataccia.
Presente alla partenza e pronto a pedalare, sarà anche Paolo Bettini, a cui la manifestazione è intitolata. Grande campione, ora CT della nazionale, il Paolino nazionale, dispenserà consigli a tutti coloro ne chiederanno.
Ben tre i percorsi proposti in questa edizione. La granfondo da 147 chilometri con 1700m di dislivello, la mediofondo da 106 chilometri con 1210m di dislivello e, per la prima volta, il percorso cicloturistico. In linea con il nuovo regolamento del Giro del Granducato di Toscana, di cui il VeloEtruria Pomarance ne è socio fondatore, il percorso cicloturistico sarà del tutto particolare e soprattutto rivolto a coloro che, della fretta, non vogliono proprio sentirne parlare. Si potrà partire da mezz'ora prima della corsa, in modo di gustarsi il passaggio degli agonisti su qualche salita, fino a mezz'ora dopo la partenza, per chi avesse il piacere di vedere partire il biscione colorato dal centro della città. I cicloturisti incontreranno sul loro percorso, un ristoro con prodotti tipici, dove sarà obbligatorio fermarsi per apporre il timbro sul cartellino. Non ci sarà il chip per il percorso corto, ma il mitico cartellino, che riporta ad atavici ricordi.
Ma le novità non terminano qui. All'evento clou, si affiancherà anche la 1° Granfondo Amministratori d'Italia. Il percorso a loro dedicato partirà da Pomarance per terminare sul viale di Bolgheri, tanto caro al sommo Giosuè Carducci. Iscrivendosi tramite l'apposito modulo, tutti gli amministratori d’Italia saranno ospitati dall’Amministrazione Comunale di Castagneto, che provvederà al trasporto fino alla partenza di Pomarance e garantendo all’arrivo il pranzo a tutti gli Amministratori a Donoratico, oltre ad una maglia ricordo della manifestazione su prenotazione.
Si riconfermano i servizi clou della manifestazione, quali le promozioni alberghiere che, con 25€, si pernotta in agriturismo in camera multipla, con prima colazione rinforzata per i ciclisti e, nel dopogara, saranno a disposizione i massaggi gratuiti per terminare con il  pranzo aperto a tutti, a base di cinghiale, nell’accogliente chalet Arzillaia.
Per gli accompagnatori saranno aperti gratuitamente tutti i musei, con trasporto di bus navetta al rinnovato Museo della Geotermia di Larderello, da dove partirà, il 5 Febbraio, il 16° Gran Premio Costa degli Etruschi, la gara d’apertura del calendario internazionale professionisti.
Confermata anche la quota di iscrizione a 25€ fino al giovedì precedente la gara, che diventeranno 35 fino alla chiusura iscrizioni alla domenica mattina.
Per i più tecnologici, tra pochi giorni, sarà scaricabile, dal sito del VeloEtruria Pomarance (http://www.veloetruriapomarance.it), il percorso tracciato con il Garmin, mentre già da ora sono disponibili le planimetrie e le altimetrie nel formato canonico.

 

 

 

La scheda della manifestazione

Descrizione esatta della manifestazione: “Green” Fondo Paolo Bettini-La Geotermia

Numero dell'edizione: 13°

Località: Pomarance (PI)

Data di svolgimento: 17 Aprile 2011

Ora di partenza: 10,00

Ente di affiliazione: FCI

Circuiti di appartenenza: Giro del Granducato di Toscana

I percorsi di gara:

Granfondo:  147 chilometri

Dislivello: 1650 metri

Salite principali:

Forco 2,7 km 220mt

Cerreto 4,5 km 310mt

Montecastelli Pisano 2,1 km 180mt

Castelnuovo V.C. 4,6 km 440 mt

Punti panoramici (località): Serrazzano, Monteverdi, Castagneto Carducci, Cerreto, Castelnuovo V.C.

 

 

Medio Fondo:  106 chilometri

Dislivello: 1240

Salite principali:

Forco 2,7 km 220mt

Cerreto 4,5 km 310mt

Montecastelli Pisano 2,1 km 180mt

Castelnuovo V.C. 4,6 km 440 mt

Punti panoramici (località): Serrazzano, Monteverdi, Castagneto Carducci, Cerreto, Castelnuovo V.C.

Fondo Cicloturistico: 72 chilometri

Dislivello: 602 metri

Ristori: 1) La Steccaia (con prodotti tipici); 2) Monteverdi (idrico-solido); 3) Bibbona (idrico –solido); 4)Cerreto (idrico); 5) S. Dalmazio (con borsina volante stile prof), 6) Castelnuovo V.C. (solido idrico); 7) Pomarance (Arrivo solido idrico)

Organizzazione: ASD Velo Etruria Pomarance Via Gramsci 24 56045 Pomarance (PI)

Sito WEB: www.veloetruriapomarance.it

Indirizzo email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Quote di iscrizione: 25 € fino a Giovedì 14 Aprile poi 35€

Modalità di iscrizione: Con vaglia postale intestao a ASD Velo etruria Pomarance Via Gramsci 24 56045 Pomarance (PI), Con Bonifico bancario sul conto intestato a Velo Etruria Pomarance codice IBAN IT80 O 06370 71110 000010000588

Servizi offerti: Convenzione alberghiera e agriturismo a 25€ pernotto e 1° colazione in camera multipla, massaggi pre e post gara, pranzo gratuito a base di prodotti biologici e cinghiale per tutti, manifestazione GREEN  a impatto ambientale zero

Pacco gara: Gadget tencnico + integratori + gadget offerto da Enel Green Power

 

Eventi collaterali: Visite graturite ai musei della zona anche con trasporto e bus navetta gratuito.

Novità rispetto all'edizione precedente: Manifestazine green totalmente verde e valida per il campionato italiano amministratori locali

Vincitori precedente edizione: Alfonso Falzarano vince la Gran Fondo, Filippo Lella la Medio Fondo, l'ARCI Perignano la classifica a squadre

GRIGLIE: Merito – abbonati - iscritti

Il comune di Pomarance si trova in provincia di Pisa, ad una altitudine di 370 metri s.l.m. ed ha una popolazione di circa 6000 abitanti. Al suo interno si possono ammirare le opere del Pomarancio custodite nella Chiesa di San Giovanni Battista, Palazzo Pretorio e la Rocca di Silano. Posto sulle Colline Metallifere pisane, il borgo nella sua attuale configurazione ha origini medievali. Tuttavia, numerose testimonianze ci indicano che la zona è stata frequentata ed abitata ben 800 anni prima di Cristo. Nel 1912 sono stati rinvenuti numerosi antichi reperti risalenti al periodo Neolitico. Si tratta di una serie di tombe arcaiche che sono venute alla luce dopo alcuni scavi effettuati in località Arenicci, presso il podere Le Stoppiacce.
Nel 1956, invece, presso il podere La Colombaia, vengono restituiti dalla terra oggetti probabilmente appartenenti ad un corredo funebre, risalenti alla cosiddetta civiltà Villanoviana. Tracce di questa antico popolo, che ha preceduto il dominio etrusco-romano nell'Italia centrale, erano già state individuate nel 1889. Di particolare interesse è la "Stele di Larthi Atharnies", casualmente ritrovata nel podere Moscatelle e attualmente in mostra presso il Museo Archeologico di Firenze. Anche la civiltà etrusca non ha mancato di lasciare testimonianze della sua presenza. Nel 1934 altri scavi hanno permesso di trovare sotto la canonica della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista a Pomarance alcune tombe etrusche del V-IV secolo a.C.. Altre sono state rintracciate nel 1969 a San Piero. Questi siti archeologici di straordinario interesse sono tuttora visitabili. Poco si sa, invece, dell'etimologia del toponimo "Pomarance", se non che sia il risultato di varie denominazioni (Ripamaranci, Ripamarancie, Ripomaranci e Le Pomarancie) con le quali si menziona il castello medievale corrispondente all'attuale capoluogo. Secondo alcuni storici l'origine del nome è da attribuirsi al fatto che nella zona, nel Basso Medioevo, venivano coltivate le arance. Altri ancora sostengono che il termine provenga dal volgare "Ripa Marrazza" o "Ripa Marrancia", ovvero "rupe mancina", in riferimento alla sua posizione a sinistra del fiume Cecina. Con il nome di "Ripamaranci" il borgo è menzionato in un racconto di un gruppo di seguaci di San Regolo, un degli evangelizzatori della Toscana provenienti dall'Africa, che vi fanno sosta verso la metà del VI secolo d.C. prima di raggiungere e colonizzare Volterra. Sicuramente Pomarance è uno dei più antichi fortilizi del volterrano, citato fin dal X secolo. Conteso sempre tra comune e vescovado di Volterra, quest'ultimo appoggiato anche dalla corona tedesca, rimane comunque sotto l'egida dell'autorità laica fino al 1472. In quest'anno viene annesso ai domini della Repubblica Fiorentina, a seguito della sconfitta di Volterra per il possesso delle miniere di allume. Con l'avvento dei Medici e la nascita del Granducato, nel 1513, Pomarance acquisisce il suo status di comune indipendente e come tale si annette al Regno d'Italia, nel 1860.

 

Paolo Bettini

Paolo Bettini (Cecina, 1º aprile 1974) è un ex ciclista su strada italiano. È stato campione olimpico su strada ai Giochi di Atene 2004 e campione del mondo di specialità nel 2006 e nel 2007. Attualmente ricopre l'incarico di commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada dell'Italia. Paolo Bettini, cresciuto a La California, vicino a Cecina, ha ereditato la grande passione per il ciclismo dal padre Giuliano. Strenuo ammiratore di Gianni Bugno (campione ciclistico degli anni ottanta e novanta, da cui ha ricevuto preziosi consigli fin dai tempi in cui era ancora corridore dilettante), è soprannominato Paolino o il grillo. È sposato con Monica Orlandini ed ha una figlia, Veronica, nata pochi giorni prima della gara che lo ha visto entrare nel novero dei campioni olimpici. Vive con la famiglia a Riparbella, a pochi chilometri da Cecina. Aveva un fratello, Sauro, maggiore di dieci anni, che fu anch'egli ciclista e morì il 2 ottobre 2006 in un incidente stradale. Passato professionista nel 1997 con la MG Maglificio Technogym, ha ottenuto la prima vittoria in una grande classica nel 2000 alla Liegi Bastogne Liegi. Il suo anno migliore fu il 2003, quando vinse la Milano Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la Hew Cyclassics  e la Clasica de San Sebastian. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del Mondo di ciclismo (2002 - 2003 - 2004), unico ciclista ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Dal 2003 al 2008 ha corso per la squadra belga della Quick Step dove ha avuto come direttori sportivi Patrick Lefevre e Serge Parsani. Il 14 agosto 2004 vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sergio Paulinho, l'unico che era riuscito a tenergli la ruota. Nel 2006, dopo la conquista della maglia ciclamino nel Giro e del titolo tricolore, il 24 settembre conquistò ilCampionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l'argento), quattro anni dopo l'ultimo italiano, Mario Cipollini. La stagione fu chiusa dalla netta vittoria in solitaria al Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima. Paolo Bettini al Giro 2007, nella 15a tappa, sulla salita delle Tre Cime di Lavaredo. Nel 2007, da campione del mondo in carica, partecipò nel mese di febbraio al Giro della California, nel quale fece sua una frazione vinta in volata. Dopo questo successo, non riuscì più a conquistare alcuna vittoria. Riuscì a piazzarsi quarto alla Liegi Bastogne Liegi e secondo in varie tappe del Giro. A settembre, nel corso della Vuelta a Espana, trovò la seconda vittoria stagionale nella terza tappa, battendo Oscar Freire in volata. Il 30 settembre si presentò in piena forma sulle strade di Stoccarda dove bissò il successo dell'anno precedente riconquistando, con una volata sul russo Kolobnev, la maglia iridata di Campione del mondo su strada. Nel 2008 a Pechino tentò di difendere l'oro olimpico conquistato quattro anni prima ad Atene ma, all'ultimo giro, un allungo di vari ciclisti (tra cui il vincitore Sanchez ed il secondo classificato, poi squalificato per positività all'antidopoing, Rebellin), gli impedirono sia per giochi di squadra, sia per la stretta marcatura con Valverde, di potersi giocare la vittoria finale. Al traguardo si classificò al diciottesimo posto. Dopo le olimpiadi, in preparazione del Mondiale di Varese, partecipò alla Vuelta a Espana dove vinse due tappe. Singolare l'esultanza della seconda vittoria, quando coprì lo sponsor della squadra, dato che questa gli aveva preferito Stefan Schumacher, non rinnovandogli il contratto. Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del Mondo di ciclismo su strada a Varese, annunciò il suo ritiro dalle corse.  Il ritiro ufficiale avvenne il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano, che si aggiudicò in coppia con lo spagnolo Joan Llaneras.

 

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